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Libri di Tommaso Pagano

Il bambino che disegnava le anime

Il bambino che disegnava le anime

Tommaso Pagano

Libro

editore: Solferino

anno edizione: 2020

pagine: 320

Due anni fa si è dimesso dalla polizia per diventare insegnante di italiano: Zeno Schirripa credeva di averle già fatte, le sue scelte difficili. Ma la più difficile deve ancora venire, dato che uno dei suoi studenti rischia di ritrovarsi sospettato di omicidio. E nemmeno un omicidio qualunque, bensì quello di un pezzo grosso della Natural Power, la società di smaltimento rifiuti più importante della regione, sui cui loschi affari Zeno ha indagato invano per anni. Perché Giovanni, diciottenne ombroso, è sparito subito dopo il delitto? Perché i suoi genitori, che dicono di essere in vacanza in Abruzzo, non sembrano affatto preoccupati? È per rispondere a queste domande, più che per amore della giustizia, che Schirripa decide di aiutare nelle indagini il nuovo commissario, il suo ex sodale Vincenzo Grillo. Poliziotto rigoroso ma perseguitato da strane visioni, Grillo è l'unico a dar credito alle intuizioni di Zeno, al punto da rischiare la carriera per seguirle. Scoprirà così che la chiave del caso non si trova nell'abitazione della bella Maddalena, attivista ambientalista, ma nella mente di suo figlio Agostino, che da quando il padre se n'è andato si rifiuta di parlare. Ed è solo la prima di molte rivelazioni. Eroe sbagliato, misantropo e appassionato, il professor Zeno Schirripa combatte il male con l'unica arma di un ostinato rifiuto di ogni comoda ambiguità. Perché sa fin troppo bene che uno stesso veleno può inquinare molte cose: la terra, l'acqua, le prove, le menti. E l'amore.
18,00

Ovunque giaguari

Tommaso Pagano

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 240

La dirigente di polizia Anna Musumeci lascia una lettera di addio, scritta di suo pugno, a fianco al suo corpo impiccato. Stava indagando sulla morte di un bracciante della cooperativa Amunì, governata da don Damiano. Il questore si arrende volentieri a quella che pare una indiscutibile evidenza. Solo Tommaso, il padre di Anna, che ha trovato il cadavere, crede che non possa essersi suicidata: troppa vitalità, troppa passione, troppa curiosità. Dieci anni dopo, il tredicenne figlio di Anna convince il nonno, mai rassegnato, a investigare. Il giovane Tommaso, che porta lo stesso nome dell'avo, è preoccupato per il padre, inghiottito da una silente depressione, e ritiene di alleviarne il dolore inchiodando l'assassino. Non solo: deve riuscirci prima che mischino le ossa della madre (come da prassi dopo dieci anni), per trovare prove dal momento che non è mai stata fatta un'autopsia. Anche Vito Prestia, vicequestore, non ha mai creduto alla tesi del suicidio, e fa riaprire il caso. Da lì le vicende si ingarbugliano, e in tanto gnommero (come direbbe Gadda) emerge una verità imprevedibile e sconcertante che scompiglia le carte e lascia il giovane Tommaso di fronte a una realtà intollerabile. Con "Ovunque giaguari" Tommaso Pagano scrive, più che un poliziesco, un romanzo famigliare, un romanzo siciliano, mescolando lo sguardo stupefatto del giovane Tommaso a quello disincantato del nonno. Dietro questa insolita coppia di autonomi "investigatori" c'è una città, Siracusa, torva di luci spettrali, c'è una società, ci sono traffici loschi, e c'è soprattutto una malinconia diffusa che intacca il paesaggio, la calura, la giungla del male.
19,00 18,05

L'insostenibile leggerezza dell'ecstasy
12,00

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