Libri di Torquato Tasso
Aminta
Torquato Tasso
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2015
pagine: V-230
Messa in scena per la prima volta nel 1573 per la corte ferrarese degli Estensi, la "favola boscareccia" di Torquato Tasso racconta la storia d'amore tra il pastore Aminta e la ninfa Silvia, tra fughe ed equivoci che prendono forma in un mondo pastorale mitico ma cosparso di riferimenti a signori e letterati del Cinquecento italiano. Protagonista di un immediato successo in Italia e in Europa, l'opera viene qui presentata in una nuova edizione commentata a cura di Marco Corradini, che nell'analisi introduttiva svela le tensioni nascoste sotto la superficie armoniosa del verso ed esamina la profonda influenza dell'"Aminta" sulla poesia e il teatro rinascimentali. Al punto che la favola fu "elevata subito a modello" e impresse così "un corso inedito allo svolgimento del genere drammatico pastorale".
Aminta
Torquato Tasso
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 304
L'Aminta ha ricevuto nel tempo le cure di molti editori e commentatori. Il testo critico che qui si presenta al posto di quello vulgato, inaffidabile e concepito su presupposti erronei, perviene a una storia testuale del tutto nuova, come è illustrato nell'ampia nota al testo che chiude il volume. A sua volta il commento rivede in profondità la tradizione dei commenti al testo, rendendo il giusto merito ai contributi dell'erudizione sei-settecentesca, preziosi nella ricerca delle fonti letterarie sottese all'opera ma passati nel tempo sotto silenzio o dimenticati. Sul fondamento di un testo criticamente accertato, al commento è consentito di indagare più a fondo la fisionomia linguistica e stilistica della pastorale. L'attenzione prestata alla dimensione linguistica comporta fra i suoi risultati non solo un incremento nel numero delle fonti rispetto a quelle procurate dai commenti precedenti, in specie estendendo il raggio di osservazione al di fuori della riserva costituita dalla tradizione poetica, ma anche un'analisi più minuta dei riscontri praticabili in altre opere tassiane, in versi e in prosa. Anche quel che non resta impigliato nella rete dei rimandi inter-testuali acquista, in questa prospettiva, una sua rilevanza, in quanto caratteristico dell'impasto linguistico dell'Aminta soltanto. In qualche caso l'opera di raffronto conduce a nuove ipotesi di riconoscimento per le traduzioni di testi classici avute fra mano da Tasso o per i riferimenti al contesto storico contenuti allusivamente nella pastorale: così vale per i personaggi di Nerina e Dafne, sinora non ricondotti a figure reali della corte ferrarese. Al termine di ogni atto una nota conclusiva pone nel debito rilievo la varietà di soluzioni, formali e insieme drammaturgiche, che sono di volta in volta esperite entro l'unità di misura della scena o dell'atto.
La Gerusalemme liberata
Torquato Tasso
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 1294
Ideale rappresentante dell'autunno del Rinascimento, la "Gerusalemme liberata" divenne ben presto uno tra i libri più letti e amati in tutta Europa. Tasso seppe descrivere con il suo poema un mondo umano e narrativo chiaroscurale, ricco di una tensione mai completamente risolta tra etica e desiderio, tra doveri nei confronti di una giustizia superiore e umanissimi cedimenti alle debolezze. Nel contrasto allargato alle grandi forze del Cielo e dell'Inferno, la "Liberata" comunica un profondo senso di crisi attraverso tutto il racconto, lasciando sempre al lettore un indefinibile sentimento di incertezza. Franco Tomasi nella sua introduzione analizza l'orizzonte ideologico e la genesi del poema. Il ricco commento scioglie ogni difficoltà testuale e mette in luce il fìtto dialogo poetico con la tradizione epica e lirica di cui è tramato il poema.
Lettere autografe dall'archivio di Stato di Mantova (1566-1594)
Torquato Tasso
Libro: Libro in brossura
editore: Bites
anno edizione: 2025
pagine: 256
Le cinquantotto lettere di Torquato Tasso dell'Archivio di Stato di Mantova costituiscono un corpus eccezionale nella produzione epistolare di mano dell'autore, per quantità di testimonianze radunate in un unico luogo, per la cronologia dilatata (1566-1594) e per la conservazione di alcune tra le prime attestazioni della scrittura tassiana. L'edizione intende offrire un contributo filologico e critico a una nuova edizione dell'epistolario, cogliendo negli autografi mantovani, e quindi in una delle zone più pregiate della tradizione, un'espressione sicura, per quanto dinamica, della volontà d'autore. Insieme, proiettate sulla fine della stagione rinascimentale, queste lettere offrono scorci significativi sulla genesi di alcuni capolavori, sulla stratificazione di interessi culturali, sulle tensioni di un'epoca, dando voce alla rivendicazione sempre viva in Tasso del proprio primato poetico e dell'alto valore della poesia.
Rime inedite
Torquato Tasso
Libro
editore: Biblioteca Apostolica Vaticana
anno edizione: 1973
pagine: 92
Gerusalemme liberata
Torquato Tasso
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2025
pagine: 816
Capolavoro del Cinquecento italiano, la Gerusalemme liberata (1581) fonde con originalità la narrazione a soggetto storico con motivi propri della letteratura cavalleresca e della poesia romanzesca: le passioni amorose, il prodigio e la magia, gli interventi delle potenze angeliche e di quelle infernali che turbano e sviano i protagonisti. Nucleo centrale del poema è la prima crociata nella quale i cristiani, guidati da Goffredo di Buglione, riescono a liberare il Santo Sepolcro, sconfiggendo i saraceni comandati da Argante e Solimano. A questo elemento se ne intrecciano altri: l'amore vano dell'eroe cristiano Tancredi per la guerriera saracena Clorinda; il sentimento timido e virginale di Erminia per Tancredi; le seduzioni della maga Armida, che tenta di allontanare dall'esercito crociato i guerrieri più forti ma s'innamora del più prode di loro, Rinaldo. Una straordinaria suggestione emana dai paesaggi che fanno da sfondo alle vicende: desolati o pieni di insidie, infuocati o foschi, ricordano agli uomini la loro fragilità e impotenza. Poeta malinconico e tormentato, Tasso avverte, dietro le apparenti certezze, la precarietà dell'esistenza: amore e azioni gloriose si rivelano ingannevoli illusioni al di là delle quali stanno in agguato la solitudine e la morte.
La Gerusalemme liberata
Torquato Tasso
Libro: Copertina rigida
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 224
Rime eteree
Torquato Tasso
Libro: Copertina rigida
editore: Guanda
anno edizione: 2013
pagine: 380
Sezione tassiana delle "Rime de gli Academici Eterei", l'antologia pubblicata nel 1567 in occasione del terzo anniversario dalla nascita dell'Accademia degli Eterei fondata a Padova da Scipione Gonzaga, le rime raccolte in questo volume costituiscono la prima significativa tappa della travagliata storia redazionale ed editoriale delle rime di Tasso, che si concluderà negli anni Novanta con la progettata e solo in parte realizzata edizione in tre parti curata dall'autore. Si tratta di un selezionato canzoniere nel quale alla prevalente ispirazione amorosa che detta le rime dedicate alla giovinetta ferrarese Lucrezia Bendidio si affiancano alcuni componimenti autobiografici e celebrativi (indirizzati tra l'altro a Scipione Gonzaga e a Leonora d'Este). Ma la silloge non è solo la testimonianza di un apprendistato: essa assume immediatamente uno spiccato valore di manifesto di poetica e di stile e illustra felicemente 'in re' la già notevole capacità del giovane Tasso nel gestire l'eredità dei classici antichi e quella del petrarchismo settentrionale, con in testa i modelli forti di Bembo e soprattutto Della Casa (senza però dimenticare la lirica del padre Bernardo), ma anche con aperture nei confronti della poesia dell'Italia meridionale. Ne emerge l'idea di una poesia attenta al nuovo ma che si pone allo stesso tempo come erede di una tradizione lirica alta, non priva di risvolti anche filosofici nel dominante platonismo che era tra l'altro cifra fondamentale dell'Accademia.
Il Gierusalemme
Torquato Tasso
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2013
pagine: 128
Composto da un poeta giovanissimo, "Il Gierusalemme" rappresenta il primo tentativo effettuato da Torquato Tasso sul terreno dell'epica. A dispetto dunque della sua incompiutezza, e delle stesse dimensioni contenute (appena 116 ottave), "Il Gierusalemme" è testo di straordinario interesse: vi si possono cogliere le radici dell'apprendistato poetico del Tasso all'ombra del padre Bernardo, il primo emergere di versi che sarebbero sopravvissuti anche nella più matura composizione della Gerusalemme liberata, come anche scelte di poetica (il rapporto con la storia e l'adesione al modello dell'epica classica) poi rivelatesi decisive per la proposta di un moderno poema epico. Il testo viene offerto in edizione critica e provvista di commento per le cure di Guido Baldassarri, che nell'introduzione riflette anche in maniera organica sulla complessa questione filologica della Gerusalemme Liberata.