Libri di V. Barca (cur.)
Il dono del viandante e altri racconti
Mia Couto
Libro
editore: Ibis
anno edizione: 2000
pagine: 106
Nei racconti di Mia Couto si incrociano due diverse intenzioni. In primo, luogo l'aspirazione a raccontare la realtà di un paese, il Mozambico, attraverso la trasfigurazione magica e la favola, proprie della cultura e dell'espressività della sua gente. E dall'altra il tentativo di forzare la lingua europea secondo le cadenze e i ritmi, anche lessicali, delle lingue africane. Ne derivano dei testi brevi o brevissimi, in forma di cronaca (il titolo originale della raccolta è Cronicando), in cui fatti piccoli e apparentemente privi di significato assumono la dimensione forte e quasi emblematica che permette l'accesso ad una realtà tanto lontana dalla nostra.
Passeremo per il deserto
Diego Zúñiga
Libro: Copertina morbida
editore: Caravan Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 144
Il giovanissimo Zúñiga è la voce di quella generazione di cileni che della dittatura conosce solo versioni ufficiali o racconti frammentari. Il regime di Pinochet finì nel 1990 con il passaggio pilotato verso la democrazia e i delitti commessi restarono impuniti. Una parte della popolazione rimasta nel paese decise di voltarsi dall'altra parte e di andare avanti. Così fa la famiglia del giovane protagonista del romanzo. Una famiglia complicata: madre e padre divorziati, che non si parlano, forse a causa della morte di uno zio; un trasferimento a Santiago, improvviso come una fuga; una cugina scomparsa nel nulla; il nonno riparato nel suo fanatismo per i Testimoni di Geova; la nuova e ostile famiglia del padre. Nessuno sembra disposto a ricordare dove inizi tanta sofferenza. Con una dolcezza asciutta e poetica, il ragazzo prova a capire cosa è successo: prima intervistando quasi per gioco la madre, poi nei ritagli di conversazione con il padre, durante i lunghi spostamenti in macchina attraverso il paese. Ne viene fuori un'allegoria essenziale del Cile, costruita dentro un deserto emotivo, fra miraggi e fantasmi, su cui cala la camanchaca, la fitta nebbia del deserto di Atacama.
Il negro
Adolfo Caminha
Libro: Copertina morbida
editore: Playground
anno edizione: 1950
pagine: 139
Brasile, fine Ottocento. Su una vecchia corvetta militare si alternano l'apatia dei giorni di bonaccia e la frenesia dei momenti di burrasca; la promiscuità e l'anarchia della notte e la rigida disciplina del giorno. Nel variegato universo di marinai e ufficiali spicca la figura inquietante, nella sua bellezza perfetta e selvaggia, di Amaro, "l'ex schiavo, il negro fuggiasco". Scappato da una fazenda dell'entroterra, Amaro ha trovato la sua grande occasione di libertà nella marina militare. Pubblicato nel 1895, il libro è subito messo all'indice. Oggi è unanimemente considerato dalla critica fra i principali capolavori del Naturalismo brasiliano.

