Libri di Valentina Antoniol
Foucault critico di Schmitt. Genealogie e guerra
Valentina Antoniol
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 280
La nostra attualità ci interroga sulla comprensione della guerra e sullo statuto del suo rapporto con la politica. Questo libro si misura con tale questione e lo fa a partire dalle riflessioni di Michel Foucault sull’argomento, le quali vengono messe in relazione con le posizioni di Carl Schmitt: un confronto tra due diverse genealogie che è stato raramente praticato e sul quale la letteratura è all’oggi ancora esigua. Tenendo conto dei manoscritti inediti conservati presso gli archivi del Fonds Michel Foucault, viene mostrato che il modello polemocritico foucaultiano si costruisce sulla base di alcune rilevanti prossimità teoriche rispetto alla formulazione schmittiana della teoria del politico e si sviluppa come una critica radicale verso questa. Pensare Foucault come critico di Schmitt si rivela non solo importante ai fini della comprensione del pensiero del filosofo francese, ma anche fondamentale per indagare l’attualità dei due autori rispetto al tema della guerra.
Foucault et la guerre. À partir de Schmitt, contre Schmitt
Valentina Antoniol
Libro: Libro in brossura
editore: Éditions Mimésis
anno edizione: 2023
pagine: 212
L'incantesimo del capitale. Reificazione e spettacolo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 254
«L'incantesimo del capitale» esplora la tradizione, l'impatto e la rilevanza nella contemporaneità di due concetti fondamentali del marxismo occidentale: il concetto di reificazione, risalente a György Lukács, e il concetto di spettacolo, risalente a Guy Debord. Riportando in primo piano i contesti teorici originari (ma non per questo dimenticati) da cui scaturirono questi concetti, i contributi raccolti nel volume a cura di Samir Gandesha e Johan F. Hartle offrono una nuova visione dell'importanza e dell'attualità del marxismo occidentale, a partire dalle sue origini per arrivare fino ai nostri giorni. In questo modo, «L'incantesimo del capitale» evidenzia come la critica della cultura di ispirazione marxista debba continuare a giocare un ruolo vitale in ogni analisi seria del mondo contemporaneo e in ogni indagine sul rapporto fra dimensione estetica e potenziale politico.