Libri di Valentina Auricchio
Design e internazionalizzazione. Progetti di trasferimento di conoscenza e costruzione di costellazioni di valore
Valentina Auricchio
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2018
pagine: 120
Mentre il tema della globalizzazione sembra aver perso gli onori della cronaca rispetto a qualche anno fa, ne vediamo quotidianamente gli effetti e la grande influenza sul dibattito politico e sulle scelte dei cittadini. Un designer che accompagni un’impresa in un processo di internazionalizzazione che vada oltre la conquista di nuovi mercati e la delocalizzazione produttiva, deve essere consapevole della complessità degli intrecci tra economia e integrazione culturale, così come lo devono essere le istituzioni educative che formano i designer.
Design in cucina. Oggetti, riti, luoghi
Valentina Auricchio
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2012
pagine: 224
La struttura espositiva di questo libro è la seguente: tre sezioni, una sui luoghi, una sugli oggetti, una sul contesto culturale. I luoghi del quotidiano: casa, lavoro, corpo, città. I luoghi della tradizione ma soprattutto i luoghi in cui si svolgono oggi i riti del cibo, sempre dal punto di vista del design: ristoranti, mense, case private, street food, fast e slow food. L'atlante degli oggetti è declinato all'interno di tutte quelle funzioni che gli strumenti e gli utensili legati al cibo hanno assunto, e dalle quali poi i designer e le imprese hanno definito forme, tipologie, stili contemporanei. Si basa sulle azioni principali che si svolgono attorno al cibo: coltivare, amalgamare, cuocere, servire, mangiare, conservare. Si va quindi dalle brocche alle caffettiere, dai frigoriferi alle posate. Il contesto. È una sezione divertente perché deriva in gran parte dal mondo del cinema e della pubblicità: le maniere, insomma, in cui gli oggetti di uso quotidiano in cucina sono stati trattati nella commedia all'italiana, nei caroselli, nelle pagine delle riviste. La filosofia generale del libro sviluppa il suo percorso partendo dalla tradizione della cultura contadina e arriva al panorama attuale, sottolineando come la materialità, insieme alle diversità delle culture alimentari italiane, da regione a regione, abbiano garantito anche a questo settore del Made in Italy una propria peculiarità, fatta più di differenze che di fenomeni unitari.

