Libri di Valentina Magrin
Delitti allo specchio. I casi di Perugia e Garlasco a confronto
Roberta Bruzzone, Valentina Magrin
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2025
pagine: 262
Roberta Bruzzone e Valentina Magrin analizzano due controversi episodi di cronaca nera che hanno catturato l’attenzione dell’opinione pubblica italiana nel 2007: il caso di Garlasco del 13 agosto e quello di Perugia del 1° novembre. Le vicende di Chiara Poggi e Meredith Kercher hanno davvero parecchio in comune. Due storie per molti versi speculari. Le loro vite, ma soprattutto le loro morti si specchiano a vicenda sotto molteplici aspetti, in un gioco di identità e differenze che coinvolge, oltre a loro, i loro assassini, le indagini, i processi e l’implacabile «chiacchiericcio» mediatico. Le tragedie di queste due ragazze si ripetono ogni giorno, così come nelle aule di giustizia, ogni giorno, si celebrano processi che molto spesso non riescono a mettere la parola «fine» nelle coscienze di chi li segue. E allora i delitti di Garlasco e di Perugia sono anche lo specchio della parte più nera della nostra società, fatta di persone per bene e di vite cosiddette «normali».
Delitti allo specchio. I casi di Perugia e Garlasco a confronto oltre ogni ragionevole dubbio
Roberta Bruzzone, Valentina Magrin
Libro: Copertina morbida
editore: Imprimatur
anno edizione: 2017
pagine: 224
Chiara e Meredith non si conoscevano e probabilmente, se anche la vita fosse stata con loro più generosa, se avessero potuto evitare l'ineludibile destino di morte che le attendeva, a tradimento, in un giorno qualunque, non si sarebbero mai incontrate. Eppure le vicende che, loro malgrado, le hanno viste protagoniste hanno davvero tanto in comune. Due storie per molti versi speculari. Due giovani ragazze proiettate verso il futuro, due vite spezzate apparentemente molto diverse, almeno fino a quell'atroce, quanto precoce epilogo. Appartengono a loro le prime immagini che si riflettono l'un l'altra in questo labirinto di specchi nel quale le autrici entreranno per cercare di fare chiarezza su due degli episodi più neri della cronaca del nostro paese. Torneranno sulla scena del crimine, ripercorreranno le indagini svolte analizzando i fatti in modo oggettivo, depurandoli dalle scorie delle false insinuazioni e delle (troppe) parole buttate al vento. E cercheranno di spiegare perché, talvolta, alcune scelte processuali sono scelte obbligate per tentare di porre rimedio alle inevitabili conseguenze di clamorosi errori investigativi, così come certe condanne o certe assoluzioni possono essere "giuste" anche se lasciano dubbi e non rispecchiano in pieno la realtà dei fatti.
La chiave di Cogne. Come si occulta una semplice verità quando il delitto diventa mediatico
Valentina Magrin, Fabiana Muceli
Libro: Copertina morbida
editore: Cavallo di Ferro
anno edizione: 2008
pagine: 206
E se i mostri da sbattere in prima pagina fossero, a volte, proprio i media? Due giovani e coraggiose giornaliste ci hanno provato dando ascolto alle tante trascurate "obiezioni", e in questo modo, guidate dall'abilità di un esperto in materia come Paolo Cucchiarelli, hanno ripreso in mano la storia dal principio, cercando di dare voce a quello che si definisce l'elemento "stonato" di un fatto di cronaca, quello che magari proprio i mezzi di comunicazione finiscono per cancellare. È come se le due giornaliste fossero rimaste sul luogo del delitto, cercando così di fermare il tempo in quelle fondamentali 48 ore che segnarono le prime indagini, rimasticandole in continuazione per capire le cose veramente nel profondo. Analizzando dettaglio per dettaglio, ascoltando le bugie e le molte contraddizioni, mettendo tutto maniacalmente a confronto che Valentina Magrin e Fabiana Muceli sono riuscite nella ricostruzione di uno dei delitti più efferati della storia d'Italia. E in questo modo "elementare" hanno scoperto quello che fin dal primo giorno era sotto gli occhi di tutti e che tutti avrebbero potuto vedere se non fosse stato, chissà se scientemente o sciattamente, occultato: l'arma del delitto.