Libri di Valentino Castellani
Per fare il sindaco. Idee, storie e strumenti
Valentino Castellani, Matteo Bagnasco
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2014
pagine: 110
Valentino Castellani è stato uno dei protagonisti di una stagione in cui i sindaci hanno svolto un ruolo centrale per il rinnovamento del Paese. Stimolato dalle domande e dalle riflessioni di Matteo Bagnasco, in questo libro fa emergere il racconto di un mestiere ricco e appassionante ma impegnativo dal punto di vista umano e professionale. Attraverso testimonianze che arrivano dalla storia di Castellani ma che chiamano in causa anche altre esperienze, il dialogo affronta i seguenti temi: come si costruisce un programma di governo, quali sono i collaboratori più importanti nella squadra, perché un sindaco deve saper guardare ben oltre i confini della propria città, come relazionarsi con i poteri della città, quale forme di partecipazione dei cittadini e della cosiddetta "società civile" sono possibili, come riuscire a vivere ancora una propria dimensione privata. Un libro che vuole raccontare il mestiere del sindaco: quali tecniche e strategie bisogna imparare a conoscere o, meglio, quali ferri del mestiere è necessario imparare a maneggiare, quale la cassetta degli attrezzi a disposizione, quali le insidie più pericolose, quali gli inciampi più frequenti, quali le prove a cui irrinunciabilmente si è sottoposti, anche da un punto di vista umano ed emotivo. Un libro rivolto a quanti (tutti) un sindaco ce l'hanno e vogliono provare a capirci di più, ad avvicinarsi al suo mondo; ma anche, perché no, a chi in cuor suo vuole farlo il sindaco, che sia di una grande città o di un paesino.
Detroit o Torino? Città globale, lavoro e innovazione
Valentino Castellani, Cesare Damiano
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2010
pagine: 117
L'automobile non è un destino: Torino e Detroit - culla della Fiat la prima, patria di General Motors, Ford e Chrysler la seconda - sono state plasmate dal ciclo dell'industria automobilistica ma non da oggi cercano un'identità più complessa. La crisi dell'auto ha provocato a Detroit rapidi cambiamenti sociali, dice il sindaco Dave Bing: il dimezzamento degli abitanti con una forte dispersione urbana, crescente senso di insicurezza nella popolazione, alto tasso di abbandono degli studi. Oggi si avviano altri settori tecnologici e una nuova urbanistica. Torino ha cercato gradualmente altre vie, riuscendo a rinnovarsi meglio di altre città industriali europee. Tuttavia per diventare uno snodo decisivo nell'economia globale la città ha bisogno di un salto di qualità nell'immaginazione che individui un percorso strategico. Il libro propone alcuni ingredienti, come internazionalizzazione delle università e dei centri di ricerca, rivalutazione della tradizione anche legata al lavoro manuale e al mestiere, servizi di alta qualità che valorizzino il capitale umano. Sfondo indispensabile per l'innovazione sono massicci investimenti pubblici e privati e la ricerca di relazioni industriali inedite, atte a coniugare bene la sfida mondiale e la difesa dei diritti dei lavoratori. La scommessa è creare la cultura di un vero e proprio territorio metropolitano globale, in grado di integrare l'etica manifatturiera e le possibilità delle tecnologie dell'informazione diffusa. Prefazione di Sergio Chiamparino.