Libri di Valentino Lorenzetti
La droga del coraggio
Valentino Lorenzetti
Libro: Libro rilegato
editore: Kimerik
anno edizione: 2018
pagine: 196
Il libro prende spunto da una storia vera. È il racconto di Laura, una giovane donna che dopo il matrimonio va a vivere lontano dal proprio paese. Paradossalmente, il desiderio di riavvicinarsi ai propri cari la porterà a uno scontro durissimo, fino all’inevitabile rottura dei rapporti. Ma il nuovo corso degli eventi la farà riflettere sul senso della vita. Insieme a Laura, altre figure femminili rivestono un ruolo fondamentale nel racconto. Hanno caratteri diversi, ma un elemento comune le sorregge: il coraggio. Che è il tratto distintivo delle donne che soffrono… Di fronte ai contrasti, alla malattia, alla viltà dell’uomo, alle problematiche che la sorte mette in campo. Non si può non innamorarsi di ognuna di esse, perché dentro il cuore portano i segni del dolore, ma non smettono mai di inseguire l’armonia, i sogni, la speranza, l’amore.
Pagine profumate di nostalgia
Valentino Lorenzetti
Libro
editore: Kimerik
anno edizione: 2016
pagine: 228
Uno sguardo verso il mare
Valentino Lorenzetti
Libro
editore: Kimerik
anno edizione: 2015
pagine: 248
"Uno sguardo verso il mare - che si apre con indovinato e affascinante aforisma: andare indietro e fermarsi ad ascoltare le voci del passato è come tornare bambini e ritrovare la sintonia col mondo - è dedicato a Daniela, Marco, Paolo. Questi nomi ne evocano molti altri: congiunti, amici, conoscenti, conterranei, cittadini del mondo. Ho letto tutto, anche tra le righe. Mi sono allietato e arricchito. Più volte ho dovuto contenere l'emozione. Ho assaporato i profumi del lavoro, delle feste di paese, dell'attaccamento alla terra, alle pietre, ai corsi d'acqua, alle cime delle montagne. Ho gustato le delizie dello sport e soprattutto il valore dell'amicizia, della nostalgia, del rispetto elevato a dignità di sacramento. Ho sognato orizzonti lontani ed esotici. È cresciuto in me l'apprezzamento per i drammi e i miracoli dell'emigrazione. Tutto bello allora? Rispondo con la sentenza del poeta Orazio che mi accompagna da sempre: "Ubi plura nitent in carmine, non ego paucis offendar maculis, quas aut incuria fudit, aut humana parum cavit natura. Se un carme di più fregi fulgesse, non le poche macchie mi turberiano che l'incuria o la natura umana mal sa evitare" (Orazio, Ars poëtica, Ad Pisonem, 351-352). I pregi superano di gran lunga inevitabili difetti".