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Libri di Valerian Ivanovic Albanov

Nella terra della morte bianca. Una storia epica di sopravvivenza nella Siberia artica

Valerian Ivanovic Albanov

Libro: Libro in brossura

editore: Bibliotheka Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 192

Nella terra della morte bianca è la cronistoria sofferta, dolente e avventurosa della lotta di un uomo contro gli elementi ostili di una natura selvaggia e incontaminata, bellissima e feroce. Il Sant'Anna, un veliero russo diretto a Vladivostok, dopo aver percorso circa 11.000 km attraverso le acque più pericolose della terra, resta intrappolato nel ghiaccio, andando alla deriva. Con scarsi rifornimenti e senza speranza di soccorso, l'ufficiale di navigazione della nave, Valerian Albanov, decide di abbandonare l'imbarcazione alla ricerca di una improbabile salvezza, attuando una terribile marcia nelle ostili terre di Francesco Giuseppe.
13,00 12,35

Disperazione, sopravvivenza e redenzione fra i ghiacci. Le avventure parallele di Ernest Shackleton e Valery Albanov

Disperazione, sopravvivenza e redenzione fra i ghiacci. Le avventure parallele di Ernest Shackleton e Valery Albanov

Valerian Ivanovic Albanov, E. H. Shackleton

Libro: Libro in brossura

editore: Gingko Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 540

I due grandi esploratori Ernest Shackleton e Valery Albanov si trovarono nell'Artico, a fronteggiare difficoltà che parevano umanamente insormontabili. Eppure, con la forza di volontà e una ferrea disciplina, riuscirono a rientrare vivi alle proprie basi
19,00

Nella terra della morte bianca. Una storia epica di sopravvivenza nella Siberia artica

Nella terra della morte bianca. Una storia epica di sopravvivenza nella Siberia artica

Valerian Ivanovic Albanov

Libro: Copertina morbida

editore: Gingko Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 184

Valerian Albanov compì uno dei viaggi più incredibili nella storia dell'esplorazione artica. Il suo racconto dell'allucinante calvario di sopravvivenza compete con le avventure dei famosi eroi Robert Falcon Scott, Apsley Cherry-Garrard, e Ernest Shackleton. La sua odissea ebbe inizio dopo aver abbandonato la "Sant'Anna". La nave era rimasta intrappolata per quasi un anno e mezzo nel ghiaccio e andava alla deriva sempre più a nord, insieme alla distesa di ghiaccio del Mare di Kara. Con i viveri in diminuzione e senza alcuna speranza di soccorso, Albanov, ufficiale della nave, insieme a tredici suoi colleghi lascia l'imbarcazione per cercare terre solide. Attrezzato di rudimentali slitte e kayak costruiti con i frammenti della "Sant'Anna", il marinaio russo inizia la terribile marcia di diciotto mesi nella Terra di Francesco Giuseppe, a piedi o in sci, privo di dettagliate carte nautiche e di mappe, munito di un cronometro rotto, una bussola tascabile difettosa, un se stante e uno scandaglio troppo corto per misurare l'effettiva profondità delle acque, nonché con scarsi rifornimenti e una squadra di uomini del tutto impreparati ad affrontare un'impresa titanica come quella.
13,00

Nella terra della morte bianca

Nella terra della morte bianca

Valerian Ivanovic Albanov

Libro: Copertina morbida

editore: TEA

anno edizione: 2004

pagine: 231

Nell'agosto del 1912 una spedizione russa, della quale l'autore era il comandante in seconda, partì a bordo della Saint Anna. L'incompetenza del comandante, l'inadeguatezza delle carte nautiche e l'insufficienza del carburante, fecero sì che l'equipaggio rimanesse intrappolato nella gelida morsa del mare di Kara per oltre un anno e mezzo. Albanov e altri 13 uomini abbandonarono la nave, convinti che non si sarebbe mai liberata dai ghiacci. Albanov condusse i suoi uomini in un estenuante viaggio durato 90 giorni, fra privazioni, orsi polari, malattie e fame, fino a raggiungere, ma solo in due, la terra ferma. Tratto dal diario che l'autore tenne durante l'odissea.
8,00

Nella terra della morte bianca

Nella terra della morte bianca

Valerian Ivanovic Albanov

Libro

editore: Corbaccio

anno edizione: 2001

pagine: 240

Nell'agosto del 1912 una spedizione russa, della quale l'autore era il comandante in seconda, partì a bordo della Saint Anna. L'incompetenza del comandante, l'inadeguatezza delle carte nautiche e l'insufficienza del carburante, fecero sì che l'equipaggio rimanesse intrappolato nella gelida morsa del mare di Kara per oltre un anno e mezzo. Albanov e altri tredici uomini abbandonarono la nave, convinti che non si sarebbe mai liberata dai ghiacci. Albanov condusse i suoi uomini in un estenuante viaggio durato 90 giorni, fra privazioni, orsi polari, malattie e fame, fino a raggiungere, ma solo in due, la terra ferma. Tratto dal diario che l'autore tenne durante l'odissea.
13,43

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