Libri di Vanna De Angelis
Quando le donne governavano la terra. Mito e storia delle Amazzoni
Vanna De Angelis
Libro
editore: Piemme
anno edizione: 2017
pagine: 252
Millecinquecento anni prima di Cristo, ci furono donne che decisero di governarsi da sole. Dopo sanguinose guerre contro l'impero egiziano che decimarono gli uomini sciti, le loro donne furono costrette a farsi guerriere. La fama di arciere abilissime, di combattenti indomite e coraggiose le precedeva ovunque e i popoli vicini si sottomisero o furono conquistati. Depositarie di poteri sciamanici e del grandioso segreto della fecondazione, gli uomini che sceglievano, stipulando lunghe tregue dedicate ai riti erotici della riproduzione, erano scacciati dopo la breve stagione dell'amore. Istituirono un regno tutto al femminile, dove trionfavano giustizia e solidarietà: il primo matriarcato che la storia ricordi. Le chiamavano Amazzoni. Per i contemporanei, incarnavano la donna assoluta, un pericoloso miscuglio di sensualità femminile e violenza maschile, un essere indipendente e non bisognoso di protezione. Una minaccia carica di seduzione alla nascente società patriarcale. Da estirpare o sottomettere. Ma, come un fiume carsico, l'essenza ribelle e combattiva delle Amazzoni non si è mai estinta perché nessuno è mai riuscito a soffocarla.
Niente è più intatto di un cuore spezzato
Vanna De Angelis
Libro: Copertina morbida
editore: Piemme
anno edizione: 2011
pagine: 384
Dusan e Radmila Balval, due giovanissimi rom, sono i protagonisti di una straordinaria epopea che prende il via negli ultimi anni della seconda guerra mondiale, quando Dusan, che ha poco più di quindici anni e un incredibile talento per il violino, vive e viaggia con la sua famiglia e altre affini - la sua kumpania - nella Serbia affidata dal Reich al generale filonazista Nediç. La kumpania si sta spostando verso sud, con la speranza di sfuggire alla violenza razzista al momento riservata agli ebrei, in una rocambolesca peregrinazione da un paese all'altro in cui i rom portano musica e abilità di calderai, maniscalchi, acrobati. Intanto, l'apocalisse della guerra incalza. Storie di vita vera, musica e miseria, amori e orrori, dall'olocausto rom alla rivolta dello Zigeunerlager di Auschwitz-Birkenau dove, alla fine di aprile del 1944, quattromila zingari (fra cui il giovanissimo Dusan) lottano contro i tedeschi per non finire nelle camere a gas. Drammi e avventure si mescolano al racconto vivido di tradizioni, folclore e costumi, in un'indimenticabile odissea. Che parla di ieri per raccontare anche l'oggi.
Le streghe son tornate. La ricostruzione dei grandi processi. Quattro secoli di storia dalla parte delle streghe
Vanna De Angelis
Libro: Copertina morbida
editore: Piemme
anno edizione: 2016
pagine: 600
La donna è un abisso di mistero che gli uomini faticano a comprendere, per questo a volte ne hanno paura, e definiscono irrazionalità o isteria quello che semplicemente sfugge al loro controllo. È la femminilità stessa che spesso li ossessiona. Per quattro secoli a questa ossessione è stato dato il nome di strega. Dal Medioevo alle soglie dell'Illuminismo, e oltre, sono state centinaia di migliaia le donne torturate, processate, mandate al rogo con l'accusa di stregoneria, un olocausto misconosciuto, una follia persecutoria alimentata da cupidigia, ignoranza e superstizione. Tanto folle che Michel de Montaigne, il grande filosofo francese, si stupiva che la religione cattolica non annoverasse la crudeltà tra i peccati capitali. Non ci voleva molto a essere sospettate, e spesso erano le donne più libere, anticonformiste o esperte di medicamenti a fare le spese dell'ottusità del potere. In Italia come in Francia, Germania e Spagna, nel Vecchio Mondo come nel Nuovo. Nel racconto dei principali processi di stregoneria, ricostruiti sulla base di atti processuali e documenti dell'epoca, rivive una lunga pagina che solo l'oblio del tempo può farci avvertire folcloristica, ma che è stata una vera e propria persecuzione. Oggi lo chiameremmo femminicidio. Attraverso i ritratti di alcune di queste donne, e l'accanimento con cui sono state trattate, si possono illuminare molti aspetti dei rapporti tra i sessi nel corso della storia. E perfino del presente.
La compagnia del vento. Niente è più intatto di un cuore spezzato
Vanna De Angelis
Libro: Copertina rigida
editore: Piemme
anno edizione: 2015
pagine: 392
Dusan e Radmila, due giovanissimi rom, sono i protagonisti di una straordinaria epopea corale che prende il via negli anni della seconda guerra mondiale, quando il ragazzo, che ha un incredibile talento per il violino, vive e viaggia con la sua famiglia e altre affini nella Serbia che il Terzo Reich ha affidato al generale filonazista Nedic. La kumpania - la carovana degli zingari - si sta spostando verso sud, nella speranza di sfuggire alla violenza razzista che sembra al momento riguardare principalmente gli ebrei, in una rocambolesca peregrinazione che attraversa pregiudizi e accoglienza da un paese all'altro in cui i figli erranti di un popolo senza terra portano abilità di cavallari, musicisti, calderai, acrobati. Mentre, a grandi falcate, l'apocalisse della guerra avanza, storie di vita vera, avventura e dramma, amori e orrori - fino alla rivolta dello Zigeunerlager di Auschwitz, dove seimila zingari lottarono contro i nazisti per sfuggire alle camere a gas - si mescolano a tradizioni, folclore, musica e costumi, in un'indimenticabile odissea. Che racconta di ieri per narrare anche l'oggi.
Il bambino con la fionda
Vanna De Angelis
Libro: Copertina morbida
editore: Piemme
anno edizione: 2015
pagine: 446
Marek ha nove anni e sa che la mamma gli nasconde molte cose. A Varsavia ci sono i nazisti, non si va più a scuola, la madre è ebrea, anche se nessuno lo sa. Il padre, medico, diventa anche insegnante per le lezioni clandestine che Marek e altri bambini polacchi continuano a seguire. Tra di loro c'è Lavinia, la bambina che gli piace (e che sarà uccisa a sangue freddo durante una recita clandestina). Quando il padre di Marek viene arrestato, anche l'ultima parvenza di normalità crolla. Durante l'ennesima deportazione dal ghetto ai campi di concentramento, la famiglia viene fatta uscire di casa e incolonnata. Su ordine della mamma, suo malgrado, nel tragitto Marek scappa. Sarà lei, gli dice, a tornare a prenderlo. Nel ghetto, i rimasti organizzano una sorta di disperata resistenza. Tutti partecipano a quelle che diventeranno le famose ventotto giornate di lotta. Marek avrebbe più volte la possibilità di non rientrare nel ghetto, ma non vuole neppure sentirne parlare: sua madre non gli ha forse detto di restare lì? Altrimenti come farà a ritrovarlo?
Dalla parte delle streghe
Vanna De Angelis
Libro: Copertina morbida
editore: Piemme
anno edizione: 2013
pagine: 348
Molto prima che la Santa Inquisizione stabilisse con illuminata sentenza che tutto ciò che non è di Dio appartiene a Satana, condannando al tormento eterno chiunque stesse sospettosamente nel mezzo, molto prima di tutto questo... esistevano le fate. Erano donne sapienti a cui la natura aveva schiuso i suoi segreti e che con fiori e piante sapevano curare come i medici uomini. A volte anche meglio. Come la guaritrice scozzese Bessie Dunlop, vissuta nella metà del Cinquecento, grande conoscitrice di rimedi naturali e soprannaturali, ostetrica, veggente, in costante contatto con gli spiriti. Ma per il tribunale ecclesiastico che la mandò al rogo, Bessie era semplicemente una strega.
Il bambino con la fionda
Vanna De Angelis
Libro: Copertina rigida
editore: Piemme
anno edizione: 2013
pagine: 446
Marek ha nove anni e sa che la mamma gli nasconde molte cose. A Varsavia ci sono i nazisti, non si va più a scuola, la madre è ebrea, anche se nessuno lo sa. Il padre, medico, diventa anche insegnante per le lezioni clandestine che Marek e altri bambini polacchi continuano a seguire. Tra di loro c'è Lavinia, la bambina che gli piace (e che sarà uccisa a sangue freddo durante una recita clandestina). Quando il padre di Marek viene arrestato, anche l'ultima parvenza di normalità crolla. Durante l'ennesima deportazione dal ghetto ai campi di concentramento, la famiglia viene fatta uscire di casa e incolonnata. Su ordine della mamma, suo malgrado, nel tragitto Marek scappa. Sarà lei, gli dice, a tornare a prenderlo. Nel ghetto, i rimasti organizzano una sorta di disperata resistenza. Tutti partecipano a quelle che diventeranno le famose ventotto giornate di lotta. Marek avrebbe più volte la possibilità di non rientrare nel ghetto, ma non vuole neppure sentirne parlare: sua madre non gli ha forse detto di restare lì? Altrimenti come farà a ritrovarlo?
La bambina del bosco degli elfi
Vanna De Angelis
Libro: Copertina morbida
editore: Piemme
anno edizione: 2010
pagine: 349
Vista con gli occhi di una bambina, la storia della rovinosa caduta di una ricca famiglia altoborghese mitteleuropea che racchiude - senza mescolarle origini ebree, cristiane, tedesche, italiane. La grande villa immersa nel parco smisurato, il giardiniere sadico, i domestici spia, le governanti che cercano di infilarsi nel letto del padrone di casa, una madre di incredibile bellezza e freddezza, un nonno in sedia a rotelle nella sua casa-castello traboccante di preziose porcellane, una nonna salutista che tuffa i nipoti nei torrenti ghiacciati, un muro invalicabile che divide il mondo degli adulti da quello dei bambini. Su tutto, su tutti, l'enorme, ingombrante, grottesca figura del padre, eroe tragico della narrazione, uomo coltissimo, uomo d'affari, dirigente del CLN dell'Alto Adige, la sua firma su storici documenti della resa nazista. La vendita di un prezioso pianoforte a coda da il via alla lunga discesa verso quello che ogni volta sarà ridefinito "il nero abisso". La madre che comincia a rinchiudersi nella propria follia. Le sbronze continue del padre. I suoi deliqui. Le sue risate. La sua paura. Ogni cosa si disfa. Quando tutto parrebbe miseramente finito, al limite estremo della povertà, forse è il culto per quella che definiva "l'armonia della simmetria asimmetrica" a fargli imboccare una strada ancor più sorprendente. Per disegnare l'epopea dell'eroe sconfitto che, appena prima di inforcare il cavallo dell'aldilà, compie la sua ultima impresa.