Libri di Vincenzo Naymo
Gli «stati» feudali nel regno di Napoli. Economia società e governo del territorio in età moderna
Vincenzo Naymo
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2014
pagine: 282
Il volume indaga la consistenza, il funzionamento e il ruolo degli stati feudali del Regno di Napoli in Età moderna soffermandosi, in modo particolare, su alcune aree periferiche del territorio nelle quali può essere colto, con maggiore evidenza, il rapporto in apparenza incompatibile, a volte di contrasto ma anche di stretta collaborazione, fra la feudalità, le municipalità e il potere centrale. Dalla ricerca, basata su una vasta e originale esplorazione archivistica, emerge che le vicende di numerosi stati feudali hanno rispecchiato, in più di una occasione, momenti determinanti della complessa costruzione dello stato moderno nel Regno di Napoli. Oltre ad operare un confronto fra le diverse realtà del baronaggio regnicolo, l'indagine penetra virtualmente in uno stato feudale in età moderna, osservandone dall'interno la struttura, le risorse, l'organizzazione delle attività produttive nonché l'articolazione dei rapporti fra le istituzioni feudali e quelle civiche e le dinamiche sociali interne, non tralasciando neppure l'andamento dei delicati rapporti fra il potere feudale e la nobiltà locale in seno alle varie comunità.
La Calabria e il Mediterraneo nel Seicento. Economia, società, istituzioni, cultura
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 326
Il Convegno si è posto l’obiettivo di considerare, e in qualche caso di ripensare, il ruolo della Calabria nel Seicento nel contesto più ampio delle vicende storiche del Regno di Napoli e nell’ambito, ancora più allargato, di quelle del bacino del Mediterraneo al centro del quale la regione si trova collocata. Da tempo si è messa in discussione la rigidità con la quale fino ad alcuni decenni or sono il Seicento era stato considerato in numerosi ambiti della ricerca storica. Lo si è fatto sul piano istituzionale, con la messa in discussione di concetti quali quello di rifeudalizzazione e la rivalutazione del ruolo delle amministrazioni cittadine; analogo fenomeno è avvenuto da tempo in ambito economico, con il riesame, pure per gli Stati di area mediterranea, del concetto stesso di crisi generale del Seicento da parte della storiografia. Nuovi orizzonti si sono dischiusi anche in ambito sociale, con una profonda riconsiderazione dell’eziologia e della portata delle rivolte che hanno coinvolto anche il Regno di Napoli e la Calabria durante il Seicento. Il convegno, inoltre, ha approfondito gli aspetti religiosi che hanno caratterizzato il secolo coinvolgendo la storia civile e culturale della Calabria e del Regno di Napoli. L’indagine si è avvalsa, inoltre, dell’ausilio di altre discipline, il cui apporto ha consentito di integrare il quadro complessivo: l’archeologia dell’età moderna, la storia dell’arte e la letteratura, in particolare, negli ultimi anni hanno fornito dati innovativi di estremo interesse di cui la storiografia dovrà necessariamente tenere conto nel verificare, ed eventualmente aggiornare, lo stato delle conoscenze e del dibattito
Capitula Matrimonialia. Patrimoni e strategie familiari nella città di Gerace fra XVI e XVII secolo attraverso i patti dotali notarili
Vincenzo Naymo
Libro: Libro in brossura
editore: Corab
anno edizione: 2022
pagine: 568
I capitoli matrimoniali, cioè i patti dotali che venivano redatti prima delle nozze, erano un particolare tipo di atto notarile con il quale i casati degli sposi si accordavano fra di loro in merito alla creazione del patrimonio iniziale della nuova famiglia, procedendo alla costituzione della dote per la sposa e del dotario per lo sposo. Il volume analizza questa tipologia di rogito attraverso la valutazione dei patrimoni familiari, lo studio della circolazione di beni e di capitali fra i vari casati e l'analisi di talune dinamiche sociali di antico regime che si attuavano attraverso le strategie matrimoniali dei vari casati dell'antica città vescovile di Gerace, nella Calabria Ulteriore operando un confronto con quanto la storiografia ha prodotto per altre realtà del Regno di Napoli. Il lavoro propone, inoltre, il regesto di 455 diversi accordi matrimoniali, redatti fra il 1573 e il 1635 e riconducibili a casati di tutte le diverse estrazioni sociali, con la trascrizione integrale dei passi salienti di ciascun atto, inclusa la minuziosa descrizione delle suppellettili domestiche; questa immensa mole di dati costituisce una preziosa fonte per la conoscenza della vita quotidiana e della cultura materiale del Regno di Napoli durante i primi secoli dell'Età moderna.
Fiere e pretese tributarie nella Calabria del Cinquecento. Santa Maria delle Grazie nella Vallata del torbido (1566-1572)
Vincenzo Naymo
Libro: Copertina rigida
editore: Corab
anno edizione: 2020
pagine: 178
Notai e Notariato in una terra del Regno di Napoli. Gioiosa nei secoli XVI-XVIII. Regesti degli atti. Volume 1
Vincenzo Naymo
Libro: Copertina rigida
editore: Corab
anno edizione: 2018
pagine: 346
Ragusia da feudo rustico a centro abitato. Vicende storiche e documenti sulle origini del marchesato di Motta Gioiosa nel Regno di Napoli (secoli XIII-XVI)
Vincenzo Naymo
Libro: Copertina rigida
editore: Corab
anno edizione: 2017
pagine: 144
Feudalità economia e società nel mezzogiorno austriaco. L'apprezzo della contea di Grotteria del 1707
Vincenzo Naymo
Libro: Libro rilegato
editore: Corab
anno edizione: 2017
pagine: 112
Fonti e ricerche per la storia della Calabria
Vincenzo Naymo
Libro: Copertina morbida
editore: Corab
anno edizione: 2012
pagine: 298
Confraternite, ospedali e benefici nell'età moderna. Atti del II colloquio di studi storici sulla Calabria ultra
Vincenzo Naymo
Libro: Copertina rigida
editore: Ass. Culturale Polaris
anno edizione: 2010
pagine: 160
Notai e notariato in Calabria in età moderna
Vincenzo Naymo
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 270
Il libro, grazie ad una ricerca condotta su fonti documentarie per lo più inedite, mette in luce il ruolo dei notai e del notariato nella Calabria di Età Moderna (secoli XVI-XVIII). Emergono così la figura ed i compiti del tutto singolari ed estesi che questi pubblici ufficiali hanno esercitato per secoli nella regione e nell'intero Mezzogiorno. La loro mediazione sul piano dei rapporti fra i privati, e fra questi e le istituzioni, rappresentò un fondamentale supporto e un sicuro punto di riferimento all'interno della società meridionale di antico regime. I calabresi hanno ritrovato nel notaio una delle poche figure su cui poter fare affidamento nel difficile cammino verso il progresso. Pur con taluni limiti, il notariato del Regno di Napoli ha offerto un contributo di indubbio valore all'intera collettività, colmando quei vuoti istituzionali che l'organizzazione politico-amministrativa dello Stato napoletano talvolta palesava. La vita privata, le relazioni sociali, la mentalità ricevono nuova luce dall'operato di questa figura professionale, presente anche nei centri minori; senza contare che alcuni dei documenti notarili pubblicati nel libro mostrano straordinariamente dal vivo uno spaccato della vita quotidiana e della cultura materiale calabrese.