Libri di Vincenzo Scherma

"Per quasi sessant'anni mi sono interrogato su cosa fare, e come, per avviare recalcitranti giovinetti ad una comunicazione decorosa. Nei momenti più bui di questo azzardo, mi ha talvolta lacerato (addirittura!) il sospetto che ciò non fosse possibile, e mi son chiesto se, per caso, quella da cui traevo sostentamento e (modesta) posizione nel mondo altro non fosse che una professione fantasma. Questo libro, con altri che ad esso (forse) seguiranno, vorrebbe costituire, a quegli antichi sospetti, una risposta. che... Che non è detto che sia quella giusta." (l'autore)

Tecnologie, territorialità, vita sociale, arte, linguaggi, simboli, miti, riti... Tappe di un viaggio curioso, condotto all'interno della cultura Paleolitica per sfiorare il passato più remoto dell'umanità, accennando qualche esitante risposta ad alcuni dei suoi molti interrogativi.

"Un rapido percorso, tracciato con la semplicità di un dilettante ed il calore di un appassionato, attraverso la dubbiosa storia dell'ominazione, il processo da cui, nel corso di milioni di anni, è originata la specie animale "Homo Sapiens", alla quale apparteniamo noi tutti esseri umani, contemporanei e di tutte le latitudini."

Quindici romanzi, da "Robinson Crusoe" a "Via col vento", fra i più popolari nella cultura letteraria del Novecento, rievocati con le sensazioni, ingenue e forti, di una lontana adolescenza e riaccostati, dopo sessant'anni, tra nostalgia e disincanto ironico.

"Perché mai ci si dovrebbe trovare in tre a scrivere sui vizi capitali?" si interrogano meditabondi i tre autori di questa curiosa raccolta di racconti. "Per non fare del moralismo, è evidente. E per divertirsi" spiegano. Poi, tentando sornioni di ammaliare il lettore precisano: "Non moralismo, ma moralità, morale, umoralità, umorismo..., cogliendo al volo un po' tutti i rimbalzi di idee che un tema può provocare; chi ha voglia di scrivere gioca la sua personalissima partita con le parole, i personaggi, lo stile, una concezione della letteratura, della vita". Nascono così questi ventuno racconti giocati sui sette vizi capitali che i tre autori hanno raccolto.