Libri di Vittoria Casamassima
Dalla foresta all'aspro ciliegio
Vittoria Casamassima, Rita Zamarian
Libro: Libro in brossura
editore: Serra Tarantola
anno edizione: 2019
pagine: 176
La dolce attesa di Eufrasia
Vittoria Casamassima
Libro: Copertina morbida
editore: Longanesi
anno edizione: 2009
pagine: 189
In casa Soprani, normale famiglia friulana, arriva un maschietto: Alessio. Alessio non arriva solo, ma in compagnia di un discreto problema: si sente una femminuccia, non si sente un bambino. È un piccolo incosciente alla ricerca di tutte le scorciatoie possibili per raggiungere il Suo obiettivo. Accompagnato da intraprendenza e da spirito nomade, inizia la sua Grande Guerra. Pochi gli alleati: "la precoce attitudine al rischio", "un uomo garbato", "EufrasiA". Notevoli i problemi da superare, troppi per vincere la prima vera battaglia, combattuta e persa a Bologna, non ancora maggiorenne. Arriverà la resa, sarà definitiva? Dopo molti anni vissuti da uomo, Alessio ritroverà forza, ritroverà la preziosa alleata EufrasiA e diventerà Vittoria. La dolce attesa di EufrasiA racconta, con una vena ironica e un linguaggio minimale, la guerra di Alessio, la nascita di Vittoria e il loro rapporto con l'amore, omettendo o solo sfiorando, con un battito di ciglia, il solitario rovello psicologico del protagonista, per concentrarsi sul desiderio d'amore della protagonista. E la storia del rapporto tra Vittoria, la vita e l'amore.
Le avventure del corvo Giravolto nelle torte della Valcanale
Rita Zamarian, Vittoria Casamassima
Libro: Copertina morbida
editore: Chiandetti
anno edizione: 2022
pagine: 80
La Valcanale è una bella porzione del mondo fatta di montagne, foreste e prati. In questo scenario si è sviluppato l'antefatto (Dalla foresta all'aspro ciliegio) al racconto del corvo Giravolto; la storia di una bambina guidata dalla Omi (la nonna Rosaly) con lo scopo di trasmetterle la cultura per il rispetto costruttivo della natura, per la negazione di ogni comportamento potenzialmente deleterio o ancor solamente periglioso per la salvaguardia della Valle. Il racconto del corvo Giravolto alle prese con le torte della Valcanale è la storia dell'amicizia tra la Omi e Giravolto, un bellissimo corvo imperiale, amicizia che lascerà, tra l'altro, una robusta casa sull'albero quale ricordo davvero indistruttibile del loro istintivo legame. Una casa abbastanza grande per soddisfare le esigenze del corvo imperiale e di tutta la sua vivace famiglia, la moglie Alma e i loro quattro figli Rudy, Nina, Pierino e Nenè. Un piccolo gioiello di architettura forestale, con tutte le camere da letto di cui necessitavano, una cucina ariosa e luminosa, una confortevole veranda che venne progettata partendo dalle copiose radici di un albero nato e cresciuto nella roccia. La villa si riuscì a completare solo grazie all'aiuto di una sparuta ma solidale combriccola di amici, alcuni nati e cresciuti in Valcanale, altri lì giunti grazie alla sua forza di attrazione. E parliamo di Sfregola, una giovane cerva senza paura, figlia di Garkan il re della foresta di confine, che gradirà sovente accomodarsi al piano terra della leggendaria veranda, parliamo di Tris, il picchio rosso tridattilo di mestiere postino che consegnerà le lettere ai suoi amici con una velocità mai vista prima. Di Helmut, un allocco degli Urali di circa cinque anni residente nel faggeto della Omi, di professione guardiano notturno, di Krespina, un giovane riccio femmina apparentemente timida. Di Adele, una femmina di biacco, rettile dai modi gentile e dall'occhio vispo. Di Eliana, una originale pianta clematide che abitava nei pressi dell'altura degli orsi e con uno dei quali aveva stretto un forte legame di amicizia; l'orso in questione è Franz, personaggio cardine del racconto che si troverà a lottare tra la vita e la morte. Un saggio e forte plantigrado bruno, particolarmente ghiotto del miele di quelle api mellifere domiciliate nel prato di Rutte di Camporosso. Tutti questi personaggi, apparentemente definibili facenti parte del genere fantasy, formano un insieme assolutamente realistico, concreto, saldo e insostituibile. Una gran bella combriccola che si dimostrerà operosa e fedele al valore di quella fratellanza resa, alle volte, più vivace da qualche inevitabile gelosia. Un gruppo affiatato che fa parte dell'Alleanza del Bosco, un insieme ancor più grande composto da tutte le buone creature della Valle che sanno rispettare il diritto di salvaguardia dei patrimoni naturali della foresta della Valcanale.
Gran Tempo valica le Alpi Giulie alla ricerca di Sfregola
Rita Zamarian, Vittoria Casamassima
Libro: Copertina morbida
editore: Chiandetti
anno edizione: 2022
pagine: 92
Questo racconto segue le gesta delle avventure del corvo Giravolto nelle torte della Valcanale. I personaggi principali sono Gran Tempo, un leggendario abitante del mondo e il suo fedele lupo bianco, Urdvid. Gran Tempo è parte integrante di quella Alleanza del Bosco che ha caratterizzato il precedente episodio della saga, il racconto del corvo Giravolto. È depositario di molti segreti tra i quali quello della sua barba, tanto copiosa quanto raramente visibile. Ai più il viso dell'uomo appare privo della esorbitante chioma che gli vela con generosità guance e mento. Loro vedono soltanto un comune paio di baffi. Pochi eletti possono invece vivere il privilegio di vedere la sua curata barba bianca. Uno dei suoi tanti segreti, come la sua appartenenza e dipendenza dal Consiglio degli Anziani, un organismo di fatto in grado di controllare i rischi del Creato e di organizzare eventuali mosse a mitigazione degli stessi. È una di queste mosse è la trama del racconto. L'uomo e il lupo, che peraltro lo raggiungerà in un secondo tempo, vengono inviati dalla nativa Groenlandia sin nella zona delle Alpi Giulie. Obiettivo rintracciare una preziosa cerva, Sfregola, figlia di un Re. Gran Tempo inizia questa avventura con la convinzione si possa trattare di uno tra i più semplici tra gli incarichi ricevuti. Ma di agevole troverà davvero poco. Trascurando sempre più i cenni e i suggerimenti proposti dai territori via via incontrati egli testardamente si isolerà e si getterà, vestito di pura lealtà, contro l'evidente intricarsi degli avvenimenti. Parlerà con i cervi nativi della Val Saisera, cercherà risposte dagli arbusti abbarbicati sulla cengia del Walhalla, dalla sella Nabois tenterà di dialogare con lo Jôf, ricorderà alcuni insegnamenti ricevuti in dono, durante la sua secolare vita, da alcuni tra i suoi solidali di maggior valore. Riflettendosi nelle acque di un lago nato in una arcaica depressione glaciale incontrerà alcuni amici giunti in suo soccorso: una vipera dal corno, un anemone, una volpe e infine un gufo. Sconfinando nelle Prealpi Giulie, alle pendici del monte Canin, la sua coriacea memoria troverà importanti conferme in Val Raccolana. Grazie ai dialoghi con Glorius, stretto parente dell'orco Goriuda e custode di limpide acque, saprà rintracciare rilevanti indizi. Tutto ciò sarà bastevole per consentirgli di procurarsi buone nuove? Cosa potrà riferire, terminata la missione, al Consiglio degli Anziani?