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Libri di William Dalrymple

Nove vite

William Dalrymple

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2020

pagine: 388

«Dalrymple ha scelto con estrema attenzione le sue storie, che sfuggono a qualunque cliché di facile esotismo, e proprio nella loro contraddittoria brutalità conservano intatto il fascino di un'alterità difficilmente addomesticabile. È il caso delle figlie di Yellamma, avviate a decine di migliaia a una forma di prostituzione sacra, essendo state consacrate alla dea fin da bambine. E come tali considerate simbolo di fertilità, salvo venire abbandonate dalle famiglie non appena contraggono il virus dell'Aids. Che dire poi della "signora del crepuscolo", una cordiale donna sulla sessantina che vive a due passi da Kolkata nel bel mezzo di un crematorio, perennemente a caccia dei teschi migliori per solleticare i famelici desideri della terribile dea Tara e dei suoi adepti? ... Mai queste storie risultano univoche, cristalline, lineari. Si prestano sempre alla vertigine interpretativa». (Franco Marcoaldi)
15,00 14,25

Koh-i-nur. La storia del diamante più famigerato del mondo

William Dalrymple, Anita Anand

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2020

pagine: 253

Tra le storie più affascinanti di sempre merita senza dubbio un posto quella del Koh-i-Nur, il diamante dal valore stimato «in due giorni e mezzo di cibo per il mondo intero», la gemma portentosa contesa nel corso dei secoli da un numero impressionante di re, conquistatori, principi, razziatori, ladri e imperatori, le cui morti truculente ne alimentarono la fama di pietra maledetta: accecati, avvelenati, torturati, bruciati nell'olio bollente, 'incoronati' con il piombo fuso o uccisi dai familiari. Nel riscrivere questa storia, William Dalrymple e Anita Anand la sottraggono alle brume del mito e la ricostruiscono meticolosamente a partire dalle fonti originali (persiane, afghane, urdu, in parte tradotte per la prima volta). E mostrandoci, tra l'altro, come la 'maledizione' non abbia nulla di soprannaturale, ma sia la concreta manifestazione della cupidigia e della furia omicida che questo gioiello inestimabile ha suscitato, storicamente, in tutti coloro che lo hanno bramato. E quando il Koh-i-Nur trovò in Inghilterra «la sua dimora definitiva», lo seguì il suo ultimo proprietario indiano, Duleep Singh, che nacque sovrano del più potente regno dell'India e morì, abbandonato da tutti, in un hotel di Parigi, mentre la gemma che un tempo aveva fieramente indossato faceva bella mostra di sé sulla corona della regina Vittoria.
22,00 20,90

Il ritorno di un re

William Dalrymple

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2015

pagine: 663

Nel 1839 un'armata britannica di quasi ventimila uomini invade l'Afghanistan per insediare sul trono del paese un sovrano fantoccio, Shah Shuja, e contrastare così la temuta espansione russa in Asia Centrale: è l'inizio del Grande Gioco, la sanguinosa partita a scacchi tra potenze coloniali europee per il controllo della regione, immortalata da Kipling in Kim. Ma è anche il primo fallimentare coinvolgimento militare dell'Occidente in Afghanistan. Meno di tre anni dopo, il jihad delle tribù afghane guidate dal re spodestato, Dost Mohammad, costringe gli inglesi a una caotica ritirata invernale attraverso i gelidi passi dell'Hindu Kush. Soltanto una manciata di uomini e donne sopravvivrà al freddo, alla fame, e ai micidiali jezail afghani. L'impero più potente al mondo era stato umiliato. Attingendo a fonti storiche in persiano, russo e urdu sino a oggi sconosciute - compresa l'autobiografia di Shah Shuja, la cui tragica figura rappresenta il vero fulcro del libro - nonché ai diari e alle lettere dei protagonisti inglesi dell'invasione, Dalrymple racconta una vicenda insieme drammatica e farsesca, popolata di personaggi affascinanti e crudeli, incompetenti e geniali, eroici e boriosi. E la racconta in maniera trascinante, senza tuttavia farci mai dimenticare quanto quegli eventi - le antiche rivalità tribali sullo sfondo di territori inaccessibili e inospitali, gli errori strategici che portarono al massacro dell'armata britannica risuonino, ancora oggi, come un monito.
34,00 32,30

L'isola della noce moscata. La corsa alle spezie di esploratori, mercanti, pirati che ha deciso la storia del mondo

Giles Milton

Libro: Libro in brossura

editore: Nutrimenti

anno edizione: 2024

pagine: 304

Fra il Quattrocento e il Seicento le spezie erano più preziose dell'oro, tanto che le principali potenze marinare europee ingaggiarono una corsa sugli oceani verso i principali luoghi di produzione e scatenarono vere e proprie guerre per il controllo di quel commercio così redditizio. Fra le spezie, la noce moscata era la più ricercata e preziosa e a lungo tutta la noce moscata giunse in particolare dall'inaccessibile atollo vulcanico di Run, nell'arcipelago delle isole Banda. Per decenni infuriò un sanguinoso conflitto tra Inghilterra e Olanda, e dopo feroci battaglie il risultato fu uno degli accordi più spettacolari della storia: la Gran Bretagna dovette cedere Run all'Olanda, ma in cambio ricevette un'altra piccola isola, a suo tempo pressoché disabitata e all'apparenza insignificante: Manhattan. Giles Milton racconta le avventure eroiche, bizzarre, drammatiche e crudeli di esploratori e pirati, coltivatori e mercanti nella corsa alla conquista di quella che appariva come una vera e propria isola del tesoro. Prefazione di William Dalrymple.
20,00 19,00

Anarchia. L'inarrestabile ascesa della Compagnia delle Indie Orientali

William Dalrymple

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2022

pagine: 634

È ormai chiaro che lo strapotere delle grandi multinazionali, capace di condizionare la vita politica, le scelte economiche, i flussi informativi, costituisce un rischio per le odierne democrazie liberali. Ma il fenomeno è tutt’altro che nuovo. Circa quattrocento anni fa un’audace start-up londinese, dal suo piccolo ufficio nel cuore della City, si lanciò, letteralmente, alla conquista del mondo. La Compagnia Britannica delle Indie Orientali, una delle prime Società per Azioni, avviò l’attività con trentacinque dipendenti e una patente regia che le consentiva di «muovere guerra». Duecento anni più tardi, gli immensi profitti del commercio con le Indie – e un uso spregiudicato della forza e della diplomazia – l’avevano resa più ricca, potente e bellicosa della nazione in cui era nata: disponeva di uno dei più grandi e moderni eserciti permanenti al mondo, e controllava sconfinati territori, governati al di fuori di ogni legittimazione democratica e costituzionale. Inevitabilmente, il suo potere si insinuò anche in patria, rischiando di minarne gli ancor giovani princìpi democratici con la corruzione, i conflitti di interesse, il traffico di influenze. William Dalrymple ci racconta in questo libro l’ascesa inarrestabile della Compagnia delle Indie Orientali, ricostruendone la vicenda a partire da documenti originali e fonti bibliografiche inusitate e rare – e mostrando a quali estremi è potuto arrivare in passato il dominio incontrollato di una gigantesca corporation.
34,00 32,30

Nove vite

William Dalrymple

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2011

pagine: 366

Che cosa significa essere un asceta indù o una prostituta sacra, un mistico sufi o un tantrista necromante nell'India dei computer e dei centri commerciali? Nove vicende e nove: come il monaco buddhista che imbraccia le armi per difendere il Tibet dall'invasione cinese, salvo trascorrere il resto dell'esistenza stampando bandiere di preghiera per espiare le violenze commesse; la guardia carceraria del Kerala che ogni anno abbandona per due mesi la sua prigione e diventa un danzatore di theyyam, ospitando nel proprio corpo una divinità e diventando così oggetto di venerazione; la monaca jaina che accudisce impassibile l'amica mentre questa si lascia morire ritualmente di inedia, per poi scoprire di non poter vivere senza di lei, e decidere quindi di seguirla sulla medesima via. Nove vite sospese tra fragilità umana e convinzioni incrollabili, che Dalrymple racconta nell'unico modo possibile, o forse solo nel più efficace: calandosi al loro interno fino ad ascoltarne - e restituirne - la voce inconfondibile.
25,00 23,75

In India

William Dalrymple

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2006

pagine: 390

Dalrymple ha vissuto a lungo in India, la sua vera seconda patria, per sei anni a Delhi e per quattro in giro per l'intero subcontinente: dalle fortezze dei signori della droga presso la frontiera nordoccidentale alle giungle delle Tigri Tamil, dai cocktail party di Bombay al tempio, nel Kerala, della dea Parashakti, "colei che siede sul trono di cinque cadaveri". Questo libro è il ritratto di un'India sospesa tra antichissime tradizioni, il modello occidentale e la minaccia del caos: l'India dell'età di Kali, quella che precede la distruzione del mondo per mezzo del "fuoco di mille soli".
12,00 11,40

L'assedio di Delhi. 1857. Lo scontro finale fra l'ultima dinastia Moghul e l'impero britannico

L'assedio di Delhi. 1857. Lo scontro finale fra l'ultima dinastia Moghul e l'impero britannico

William Dalrymple

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2007

pagine: 542

Esattamente 150 anni fa, le truppe indiane della Compagnia delle Indie si ribellarono al dominio inglese, alzarono il vessillo del jihad prendendo il nome di mujahiddin, uccisero gran parte dei cristiani e degli europei di Delhi e acclamarono come capo il riluttante Bahadur Shah Zafar II, l'ultimo discendente della dinastia musulmana dei Moghul. Zafar, ottantenne, era un mistico e un poeta, e sapeva che la rivolta sarebbe finita nel sangue: l'assedio inglese di Delhi e le successive esecuzioni sommarie provocarono decine di migliaia di morti, tra cui 14 dei 16 figli maschi di Zafar, e la rovina della capitale. In questa straordinaria ricostruzione, Dalrymple utilizza per la prima volta una messe di documenti "dalla parte degli sconfitti "e racconta con passione l'ultimo rinascimento indiano e il suo cruento epilogo.
25,00

Nella terra dei Moghul bianchi. Amore, tradimento e morte nell'India coloniale

Nella terra dei Moghul bianchi. Amore, tradimento e morte nell'India coloniale

William Dalrymple

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2002

pagine: 600

James Achilles Kirkpatrick, brillante funzionario della Compagnia delle Indie, giunto a Hyderabad nel 1797, rafforzò i legami dei governanti Moghul con gli inglesi, cominciò a vivere e ad abbigliarsi come un principe persiano e, soprattutto, abbracciò l'Islam per sposare, nel 1800, Khair un-Nissa, "la più eccellente delle donne", giovanissima figlia di una nobile famiglia che si vantava di discendere dal Profeta. La loro storia d'amore scandalizzò sia gli indiani sia gli inglesi, e grazie alle ricerche di WIlliam Dalrymple, diventa in questo libro l'occasione per riportare alla vita un mondo affascinante e perduto.
19,50

Dalla montagna sacra. Un viaggio all'ombra di Bisanzio

Dalla montagna sacra. Un viaggio all'ombra di Bisanzio

William Dalrymple

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 2002

pagine: 376

Dal monte Athos all'oasi di Kharga (nell'alto Egitto) un viaggio che segue le tracce di Giovanni Mosco e di Sofronio il Sofista, che nel 587 attraversarono i domini bizantini. Un viaggio che riscopre in terre profondamente mutate dal punto di vista culturale le tracce profonde e indelebili lasciate in essa dalla civiltà bizantina.
12,50

Delhi. Un anno tra i misteri dell'India

Delhi. Un anno tra i misteri dell'India

William Dalrymple

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 2001

pagine: 409

Dalrymple racconta la traumatica divisione del 1947, da cui nacquero l'India e il Pakistan, il Raj e gli intrecci fra la cultura inglese e quella indiana, la civiltà Moghul e i rapporti fra musulmani e indù, l'invasione mongola. Da ogni luogo, da ogni epoca nascono storie di intrighi, omicidi, palazzi in rovina, discendenti di Gengis Khan, eunuchi e sanguinosi combattimenti di pernici, per giungere infine ai resti della città più antica, affondati nella preistoria e al mito di fondazione di Delhi raccontato dal "Mahabharata".
17,04

In India

In India

William Dalrymple

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 2000

pagine: 391

Dalrymple ha vissuto a lungo in India, la sua vera seconda patria, per sei anni a Delhi e per quattro in giro per l'intero subcontinente: dalle fortezze dei signori della droga presso la frontiera nordoccidentale alle giungle delle Tigri Tamil, dai cocktail party di Bombay al tempio, nel Kerala, della dea Parashakti, "colei che siede sul trono di cinque cadaveri". Questo libro è il ritratto di un'India sospesa tra antichissime tradizioni, il modello occidentale e la minaccia del caos: l'India dell'età di Kali, quella che precede la distruzione del mondo per mezzo del "fuoco di mille soli".
17,04

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