Libri di William G. Naphy
La peste in Europa
William G. Naphy, Andrew Spicer
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 184
La peste arrivò in Europa nell'ottobre 1347, su una nave proveniente dalla Crimea che attraccò a Messina carica di marinai morti o moribondi. Si diffuse con una velocità impressionante e uccise circa un terzo dell'intera popolazione europea. Fino a tutto il Seicento, l'Europa ha dovuto convivere con ondate pressoché regolari di epidemia; la popolazione europea ha impiegato quattro secoli a tornare ai livelli precedenti il 1350. Questo volume sintetizza in una narrazione densa di fatti la storia della «morte nera» e del suo impatto sull'Europa; dopo aver richiamato le maggiori epidemie del mondo antico e medievale, gli autori raccontano lo scoppio della peste del Trecento, i tentativi di comprenderne le cause e di arginarla, gli effetti delle ricorrenti epidemie e i due ultimi maggiori episodi, la famosa Grande Peste di Londra del 1665 e quella di Marsiglia del 1720.
La rivoluzione protestante. L'altro Cristianesimo
William G. Naphy
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2010
pagine: XXXIV-354
Un Cristianesimo diverso è possibile. Il 31 ottobre 1517 un monaco agostiniano attaccò 95 tesi "da dibattere" al portone della Chiesa di Wittenberg. Il gesto di Martin Lutero doveva cambiare non solo la storia della Chiesa ma quella dell'intera Europa. E le conseguenze della "rivoluzione luterana" si sono estese al mondo, come mostra il caso di un altro Lutero - il reverendo Martin Luther King jr - che nel Novecento ha guidato negli USA la lotta contro la discriminazione razziale. A quasi cinque secoli dai Padri della Riforma (Lutero, ma anche Zwingli, Calvino, Enrico VIII e molti altri con loro), il Protestantesimo continua a modellare le istituzioni delle società aperte dell'Occidente, in quel groviglio di contraddizioni che è stato suscitato dalla sua idea più affascinante, quella del sacerdozio universale, per cui la coscienza di ogni credente diventa la pietra di paragone della realizzazione della Buona Novella. In un'epoca in cui le pretese egemoniche del Papa sono sempre più messe in discussione, ripercorrere i momenti salienti delle vicende del Protestantesimo, come fa con un taglio vivace e accessibile William Naphy,è un'occasione non solo per fare i conti col passato ma anche per prospettare nel futuro i rapporti tra fede e ragione, religione e scienza, Chiesa e società.
La peste in Europa
William G. Naphy, Andrew Spicer
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 180
La peste arrivò in Europa nell'ottobre 1347, su una nave proveniente dalla Crimea che altraccò a Messina carica di marinai morti o moribondi. Si diffuse molto in fretta e uccise circa un terzo dell'intera popolazione europea. Fino a tutto il Seicento, l'Europa ha dovuto convivere con ondate pressoché regolari di epidemia; la popolazione europea ha impiegato quattro secoli a tornare ai livelli precedenti il 1350. La peste ha dunque impresso un segno fortissimo e decisivo sulla vita europea nell'età moderna. Questo volume sintetizza la storia della "morte nera" e del suo impatto sull'Europa.

