Libri di Yaakov Shabtai
Una corona in testa
Yaakov Shabtai
Libro: Libro in brossura
editore: Belforte Salomone
anno edizione: 2010
pagine: 224
In fine
Yaakov Shabtai
Libro: Copertina morbida
editore: Cargo
anno edizione: 2009
pagine: 315
Meir, di professione ingegnere, vive a Tel Aviv. A un abituale controllo medico gli viene diagnosticata una semplice ipertensione. Niente di grave, ma questa banale malattia segna un drastico cambiamento nella sua vita: Meir si sente di colpo tradito dal suo corpo, ha l'impressione che la vita gli abbia fatto un torto. Sopraffatto dall'improvvisa consapevolezza dello scorrere del tempo, del passare degli anni e dell'ineluttabilità della morte, Meir inizia la sua lotta interiore per venire a patti con la sua condizione di uomo e di creatura mortale. E nel suo tentativo di ribellarsi all'idea di tale inesorabile decadenza, oscilla tra un senso paralizzante di paura del futuro e il desiderio scatenato quanto velleitario di non lasciarsi sfuggire più nulla, a cominciare da nuove esperienze sensuali ed erotiche. Inseguito dalla sua irrequietezza, lascia Israele per l'Europa, prima Amsterdam e poi Londra. Ma questa ricerca di liberazione non si rivela tale e il senso di estraneità lo spinge a fare ritorno a casa. Neanche qui, però, i suoi tormenti gli daranno tregua. In fine è la cronaca di questo vagare sbandato tra Israele e l'Europa, tra visioni d'infanzia e profezie senza futuro, ma è anche un'impietosa beffa delle umane debolezze e velleità.
Inventario
Yaakov Shabtai
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2006
pagine: 300
La storia si svolge a Tel Aviv e ha inizio, come altre opere di Shabtai, con una morte. Il primo di aprile muore il padre di Goldman, uno dei protagonisti, e l'intera vicenda occupa un tempo breve, dalla morte del padre di Goldman al suicidio di quest'ultimo, il primo di gennaio: da un torrido inizio estate a un fangoso inverno. Gli altri due protagonisti, lsrael e Cesar, compaiono all'inizio dell'opera, in pagine grottesche e surreali: inseguono di cimitero in cimitero, alveari brulicanti di folla, il funerale del padre di Goldman e intanto, nella luce accecante, nell'aria arida, sotto il sole cocente di quell'inizio di aprile, pensano al defunto. Perché, per esempio, uccise all'improvviso il cane "Nuit sombre", il cane nero della Kaminskaia?

