Libri di Yosef Hayim Yerushalmi
Il Mosè di Freud. Giudaismo terminabile e interminabile
Yosef Hayim Yerushalmi
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 288
Freud pubblicò "L’uomo Mosè e la religione monoteistica" nel 1939, lo stesso anno della sua morte. L’Europa era afflitta dal nazismo, e le teorie che il padre della psicoanalisi esprimeva in quest’ultima opera sembrarono un attacco inopportuno ed esecrabile alle radici stesse dell’ebraismo. Per Freud, il monoteismo ebraico sarebbe una derivazione del culto del dio Aton, imposto dal faraone Ikhnaton nel XIV secolo a.e.v. e abolito dopo la sua morte. Mosè, forse un sacerdote egizio, avrebbe tentato di ripristinare questa eresia trasmettendo a un popolo semitico la fede in un unico dio e guidandolo lontano dalla schiavitù e dall’Egitto. Insofferente alla rigidità della nuova religione, il popolo liberato avrebbe ucciso il suo salvatore, e l’atto delittuoso e traumatico sarebbe poi stato rimosso. Lo storico Yosef H. Yerushalmi ripercorre il rapporto che Freud intratteneva con l’ebraismo per tentare di chiarire i motivi profondi che lo spinsero a cimentarsi nella scrittura di un testo così controverso e dirompente.
Verso una storia della speranza ebraica
Yosef Hayim Yerushalmi
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2016
pagine: 85
La proposta di Yerushalmi consiste nell'invitare a riflettere sulle molte pieghe che l'esperienza esilica e quella diasporica propongono. Per farlo, forse si tratta di tenere a mente i possibili significati delle parole esilio e diaspora e provare a declinarli in forma nuova. Esilio ha come etimologia ex salire e potrebbe avvicinarsi al significato di balzare fuori, andare oltre, più semplicemente uscire. Diaspora indica la dispersione di un popolo rispetto alla sua terra di origine, simile alla disseminazione in agricoltura, ma come questa può dare origine a un germoglio, a un radicamento e, dunque, a una crescita. Come spesso capita le parole sono polisemiche. Si tratta di non dimenticarlo. Introduzione di David Bidussa.
«Servitori di re e non servitori di servitori». Alcuni aspetti della storia politica degli ebrei
Yosef Hayim Yerushalmi
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2013
pagine: 71
"Per risolvere i dilemmi del presente il senso comune dice di interrogare il passato, nella convinzione che il passato indichi l'ipotesi più rassicurante. Ma la questione è, ci ricorda Yerushalmi, che dentro a quel passato la regola consolidata non è stata automaticamente la porta verso il futuro. Non sempre quei re di cui si è stati servitori entusiasti, comunque convinti, hanno salvato. E comunque non sempre la scelta a chi affidarsi è stata delle migliori. Ma, anche, la scelta opposta di per sé non implica la soluzione del problema, perché rimane inalterata, e soprattutto irrisolta, la questione tra il senso della propria azione e la capacità di produrre una condizione di reciprocità tra contraenti, uno degli aspetti essenziali di pensare politicamente." (dall'Introduzione di David Bidussa)
Zakhor. Storia ebraica e memoria ebraica
Yosef Hayim Yerushalmi
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2011
pagine: 175
In questo libro fondamentale Yosef H. Yerushalmi risponde a una domanda decisiva: che cosa gli ebrei hanno scelto di ricordare del loro passato e in che modo lo hanno, di volta in volta, preservato, trasmesso e rivissuto. In quattro capitoli che vanno dalle origini bibliche fino ai giorni nostri, Yerushalmi fornisce un quadro che è insieme brillante ricostruzione di fatti e riflessione generale su cosa significa fare e scrivere storia.
Assimilazione e antisemitismo razziale: i modelli iberico e tedesco
Yosef Hayim Yerushalmi
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2010
pagine: 73
L'antisemitismo razzista non è un'esclusiva del nazismo. E nato prima ed è connesso con l'antigiudaismo cristiano. Non riguarda tutta la cristianità, ma ha un tempo, un luogo e un nome. Il tempo è tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento, il luogo è la Penisola iberica, il nome è "limpieza de sangre". La limpieza de sangre - sostiene Yerushalmi in questo breve saggio -non è equivalente al nazismo, ma presenta aspetti simili: si fonda su una classificazione degli individui che ha come criterio principale il sangue; serve a espellere chi non è considerato uguale; ha lo scopo di proteggere la comunità nazionale da "intrusi". Perciò non è vero che la Chiesa è l'istituzione che di per sé garantisce che il passaggio tra antigiudaismo e antisemitismo non si risolva in sterminio. Nella storia è già avvenuto. E a chi gli replica che non si possono fare certi paragoni Yerushalmi risponde che i paragoni si fanno non tra cose identiche bensì tra fenomeni che presentano una combinazione di differenze e somiglianze, e che proprio per questo non solo quel confronto è possibile ma anche istruttivo.
Il Mosè di Freud. Giudaismo terminabile e interminabile
Yosef Hayim Yerushalmi
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: XIV-197
Che cosa significa essere ebrei? Mentre l'ombra del nazismo si allunga sulla Europa, il fondatore della psicoanalisi scrive il saggio su Mosé e il monoteismo per capire che cosa ha fatto degli ebrei quello che sono oggi. Questo libro, che nel 1992 ha vinto il National Jewish Book Award, interpreta il saggio su Mosé come una sorta di storia psicoanalitica degli ebrei, dell'ebraismo e della psicologia ebraica. Il saggio su Mosé ha sempre suscitato reazioni discordanti ed estreme: è stato attaccato da biblisti e antropologi, fino ad essere dipinto come un attacco malevolo alle stesse fondamenta dell'ebraismo. Ma quali erano i reali sentimenti di Freud per le proprie radici ebraiche?