Libri di A. Calvanese
Il varco
Douna Loup
Libro: Libro in brossura
editore: Barbès
anno edizione: 2012
pagine: 186
A venticinque anni conduce una vita semplice, il sabato sera con i compagni di fabbrica, avventure amorose senza futuro e domeniche in giro per i boschi, a caccia. Una passione che rispecchia in pieno il suo carattere impetuoso, indipendente e amante della natura. Un giorno, durante una di queste sortite nella foresta, trova il cadavere di un uomo. Si chiama Leandro Martin, è morto di fame e di sete sotto un albero, accanto a lui un quaderno zeppo di strane scritte. In cerca di una spiegazione, il ragazzo inizia a indagare sul passato di Leandro. Nello stesso periodo irrompe nella sua vita la sconosciuta Eva, ragazza tanto bella quanto sfuggente. Il loro primo incontro sembrerebbe il preludio a una notte di passione, e invece lei gli punta contro una pistola: "Non toccarmi e lasciami dormire". A dispetto delle premesse da noir, "Il varco" è piuttosto un romanzo di formazione, di iniziazione: alla frenesia della vita, alla lucidità della morte, alle ambiguità dell'amore.
La piccola Fadette
George Sand
Libro: Copertina morbida
editore: Barbès
anno edizione: 2010
pagine: 250
Dopo i vari problemi di censura e di condanna che George Sand dovette subire dopo la pubblicazione dei suoi primi romanzi, "La piccola Fadette" avrebbe dovuto essere a qualsiasi costo una storia tranquillizzante. Ma il risultato fu un altro, e alla fine questo straordinario romanzo rivela un turbamento e un'inquietudine che la stessa autrice non riuscì a controllare. Il 17 novembre 1848 George Sand scriveva: "Smussare il mio pensiero per piacere ai borghesi è una cosa che non mi è mai riuscita e che certo non imparerò a fare a quarantacinque anni".
Sei stato tu
Edgar Allan Poe
Libro: Copertina morbida
editore: Barbès
anno edizione: 2009
pagine: 200
Islamamad. Iran, Islam e democrazia. Saggi scelti e interviste con Charles Taylor e Martha Nussbaum
Akbar Gangji
Libro: Copertina morbida
editore: Transeuropa
anno edizione: 2008
pagine: 128
Akbar Ganji è il più importante dissidente politico iraniano, è un uomo di idee e di azione, uno scrittore, un intellettuale, un giornalista. Nei suoi libri, il primo dei quali è stato descritto dal Washington Post come "l'equivalente iraniano di Arcipelago Gulag di Aleksandr Solzhenitsyn", ha denunciato il governo iraniano e il suo coinvolgimento nella serie di omicidi di scrittori e dissidenti politici. A causa di questo coraggioso esercizio della libertà di espressione è stato imprigionato e torturato. Dal carcere, dove è rimasto rinchiuso dal 2000 al 2006, ha scritto un vero e proprio manifesto repubblicano, nel quale pone le basi per l'affermazione di una democrazia stabile in Iran. Questo volume raccoglie i temi che l'hanno fatto conoscere al livello internazionale: apartheid e repressione femminile in Iran, il rapporto tra democrazia, Islam, diritti civili, insieme ai dialoghi con due filosofi americani molto conosciuti e discussi anche nel nostro paese, Charles Taylor e Martha Nussbaum.