Libri di A. Giagheddu
Il ladro gentiluomo
Ernest W. Hornung
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2015
pagine: 142
Raffinato, romantico e geniale, A J. Raffles è il prototipo del ladro gentiluomo, una figura letteraria che, dalla fine dell'Ottocento ai nostri giorni, avrà ininterrotta fortuna. Abile nel travestimento, sempre elegante, Raffles si divide tra il cricket e il crimine, trascinando l'amico Bunny Manders in imprese pericolose al limite della follia. Raffles e Bunny sono ispirati a due celebri coppie dell'epoca: una reale, quella composta da Oscar Wilde e dal suo amante Lord Douglas, e una di finzione, ovvero Sherlock Holmes e il Dottor Watson. Del celebre investigatore, Raffles costituisce una sorta di antitesi, che si definisce avventura dopo avventura nei perfetti meccanismi narrativi congegnati da Hornung. Dietro l'abilità e leggerezza di scrittura, questi racconti nascondono una segreta ribellione contro la sensibilità vittoriana.
Raffles: il ladro gentiluomo
Ernest W. Hornung
Libro: Copertina morbida
editore: Lupetti
anno edizione: 2008
pagine: 182
Scrittore inglese e cognato di Conan Doyle, E. W. Hornung creò Raffles per la prima volta nel 1899, ossia sei anni prima del corrispettivo francese Arsenio Lupin. La tradizionale rivalità fra Inghilterra e Francia, in questo caso, vede vincere la letteratura anglosassone. Raffles modella Lupin ed è senza dubbio il primo ladro gentiluomo della storia a godere di una certa celebrità. Tuttora, nel mondo angloamericano, è più noto e conosciuto dello stesso Lupin di Leblanc. Negli anni '30 e '40 anche il mondo del cinema gli dedicò due film di successo, mentre in Italia le sue opere non vengono ristampate da quasi un secolo. Le imprese di Raffles appartengono a un mondo in cui l'estetica e la bella vita regnano sovrane. Amante dello sport, delle belle donne, del lusso e della mondanità, Raffles non ruba né per dare ai poveri - come il connazionale Robin Hood - né per sopravvivere: ruba per mantenere alto e rispettabile il proprio tenore di vita. Sciupafemmine con stile e amante delle buone maniere, è un personaggio dal fascino immortale, come il successo che le sue opere gli decretano costantemente da molti anni.
La terra delle tenebre
Margaret Oliphant
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2008
pagine: 79
Pubblicato per la prima volta nel 1887, "La terra delle tenebre" è un viaggio negli inferi raccontato da un anonimo narratore. Molti anni prima di "Cuore di Tenebra", la Oliphant scrisse questo romanzo della "discesa" per scoprire che l'inferno è dietro l'angolo. Metafora della società contemporanea e delle sue aberrazioni, la terra delle tenebre non è altro che la società moderna, con tutti i suoi vizi, le sue ipocrisie e le crudeltà che minacciano ogni giorno. In questo quadro distopico e malvagio, le pagine della Oliphant anneriscono la fantasia del lettore e lo tramortiscono con descrizioni violente e incisive, attraverso una scrittura che si modula sul male, lo assorbe, marcando inesorabilmente il destino del protagonista e della vita degli uomini. Importante figura di una tradizione femminile dell'utopia negativa, Margaret Oliphant lasciò con questo romanzo un importante documento della letteratura fantastica dell'età vittoriana.