Libri di A. Giannitrapani
La cucina del senso. Gusto, significazione, testualità
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 374
Questo libro raccoglie testi sparsi dei principali autori, e sui basilari problemi, riguardanti la semiotica della cucina e dell'alimentazione, del gusto e della commensalità. Autori come Lévi-Strauss, Barthes, Greimas, Jakobson hanno difatti già da diversi decenni inaugurato un filone di studi estremamente fecondo - quello del cibo come linguaggio e come sistema di segni - che molti studiosi successivi, qui degnamente rappresentati, stanno proseguendo. I modelli culturali che separano il crudo dal cotto, le strutture ideologiche a essi sottese, le operazioni elementari nell'arte della cucina, la struttura delle ricette, i dispositivi sinestetici dei testi enologici, l'organizzazione sociale dei pasti, i rituali alimentari e i relativi tabù, le riprese mediatiche della gastronomia, le tecnologie culinarie: tutto un sistema semiotico che, reggendo forme di alimentazione, costituisce forme di senso viene discusso in profondità, aprendo la strada a ricerche ulteriori. Testi di: Marialaura Agnello, Roland Barthes, Françoise Bastide, Denis Bertrand, Mary Douglas, Roman Jakobson, Claude Lévi-Strauss, Paolo Fabbri, Jacques Fontanille, Guido Ferrara, Jean-Marie Floch, Jack Goody, Alice Giannitrapani, Algirdas J. Greimas, Giorgio Grignaffini, Gianfranco Marrone, Piero Ricci, Jean Soler.
Guide turistiche. Spazi, percorsi, sguardi
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2010
pagine: 144
Arti e scienze del testo. Per una semiotica delle culture
François Rastier
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 375
Nell'epoca multimediale, il testo si apre a una complessità e a una ricchezza fino a questo momento ancora poco esplorate. Per comprendere realmente la direzione dei nuovi scenari testuali, occorre che il "popolo del testo" troppo spesso diviso da faide accademiche - ripensi il proprio ruolo in un'ottica di collaborazione e interdisciplinarietà. In questo volume, François Rastier auspica una nuova semiotica delle culture che superi l'opposizione metafisica tra soggetto e oggetto in una distinzione relativa fra interpretazione e segno.