Libri di A. Iori
Burri e Signorelli. Giornata di studi e mostra storico-documentaria
Libro: Libro rilegato
editore: Fond. Pal. Albizzini Col.Burri
anno edizione: 2016
pagine: 141
Il catalogo, articolato in due sezioni, raccoglie gli Atti della Giornata di studi (30 maggio 2015) e documenta la Mostra storico-documentaria (30 maggio 18 ottobre 2015), organizzate dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri all'Oratorio di San Crescentino a Morra. Indagando il rapporto tra l'artista tifernate e Luca Signorelli, in occasione del Centenario della nascita di Alberto Burri (1915-2015), gli studiosi hanno affrontato problematiche inerenti il restauro del complesso e il dialogo tra arte rinascimentale e contemporanea. Nel 1973 Burri, vincitore del Premio Feltrinelli per la Grafica, devolve l'intero importo, assegnatogli dall'Accademia dei Lincei, al recupero e al restauro degli affreschi di Signorelli nell'Oratorio di San Crescentino. Il catalogo, insieme agli interventi di Giorgio Bonsanti, Sara Borsi, Catia Cecchetti, Bruno Corà, Franca Falletti, Tom F.K. Henry, Aldo Iori, Francesco Federico Mancini, Chiara Sarteanesi e alla riproduzione delle opere burriane in mostra - "Bianco Cretto", 1974 e "Nero Cellotex", (1978) - presenta un ricco apparato iconografico inedito degli affreschi signorelliani.
Giuseppe Spagnulo. Ritorno a Taranto
Bruno Corà, Roberto Lacarbonara
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 63
A un anno dall'improvvisa scomparsa di Giuseppe Spagnulo sono dedicati all'artista un volumetto di fotografie e un'emozionante mostra/omaggio all'artista. Entrambi prendono le mosse da ARSenale Mediterraneo per le arti contemporanee, diretto da Giulio De Mitri, un evento avvenuto oltre dieci anni fa. Giuseppe Spagnulo, nell'ambito della vasta e articolata iniziativa e all'interno della sezione Genius loci I Ritorno da grandi, fu protagonista di un seminario di tre giorni, con gli artigiani di Grottaglie e con venti studenti dei bienni specialistici delle accademie di belle arti di Bari, Foggia, Lecce e Catanzaro, seguito da un incontro pubblico nel Museo Nazionale Archeologico di Taranto condotto da Bruno Corà. (...)
Arte torna arte. Catalogo della mostra (Firenze, 7 maggio-4 novembre 2012)
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2012
pagine: 224
La mostra "Arte torna arte", tra contrasti forti, improbabili accostamenti che sembrano stridere con la solenne classicità degli spazi ottocenteschi che la accolgono, ci rimanda al tema del confronto tra valori formali di epoche diverse. Storditi, nella Galleria dell'Accademia, da tanta bellezza tradizionalmente concepita, saremmo tentati di affermare che nel luogo dove sono conservati capolavori di maestri antichi, sovrastati dal David di Michelangelo, il confronto possa risultare perdente per gli artisti temporaneamente accolti nella "sacre stanze" - da Bacon a Duchamp a Kounellis a Picasso a Savino a Warhol. Ma, come spesso accade, le cose sono più complesse: il Novecento non è passato invano e dobbiamo fare i conti con fenomeni, tendenze, sentimenti e forze del pensiero artistico che erano rimaste latenti nell'uomo e attendevano solo il momento giusto per emergere.
Arte torna arte. Catalogo della mostra (Firenze 7 maggio, 4 novembre 2012)
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2012
pagine: 224
La mostra "Arte torna arte", tra contrasti forti, improbabili accostamenti che sembrano stridere con la solenne classicità degli spazi ottocenteschi che la accolgono, ci rimanda al tema del confronto tra valori formali di epoche diverse. Storditi, nella Galleria dell'Accademia, da tanta bellezza tradizionalmente concepita, saremmo tentati di affermare che nel luogo dove sono conservati capolavori di maestri antichi, sovrastati dal David di Michelangelo, il confronto possa risultare perdente per gli artisti temporaneamente accolti nella "sacre stanze" - da Bacon a Duchamp a Kounellis a Picasso a Savino a Warhol. Ma, come spesso accade, le cose sono più complesse: il Novecento non è passato invano e dobbiamo fare i conti con fenomeni, tendenze, sentimenti e forze del pensiero artistico che erano rimaste latenti nell'uomo e attendevano solo il momento giusto per emergere.