Libri di A. Paolucci (cur.)
Simulacri spiranti, imagin vive. Il recupero delle opere d'arte toscane nel 1815
Gabriele Paolini
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2009
pagine: 210
Il libro parla del recupero delle opere d'arte toscane trasferite a Parigi da Napoleone. Costruito su una massa imponente di minuziose notizie e documenti inediti, si legge tuttavia con suspense, come un avvincente romanzo. Sappiamo infatti come la storia andò a finire, ma non immaginavamo fino a oggi quanto la vicenda sia stata complicata, irta di contestazioni giuridiche, intrighi politici e diplomatici, sempre a rischio di un esito infausto. Gli archivi fiorentini, consultati da Gabriele Paolini, parlano di quel fatale 1815 e dei "simulacri spiranti, imagin vive" (così sono dette le opere nell'ode composta da Pietro Bagnoli in occasione del loro ritorno) restituiti alla patria. Tutti sanno dell'immensa rapina compiuta da Napoleone in Italia in Belgio e in mezza Europa. Dopo Waterloo il Congresso di Vienna decise lo smantellamento del Museé Napoleon e la restituzione delle opere d'arte deportate ai paesi d'origine. Fu una deliberazione di grande importanza: per la prima volta entrava nel diritto internazionale il principio che i beni culturali di una nazione non possono mai, per nessun motivo, essere oggetto di acquisizione bellica o di risarcimento. Eppure la decisione di restituire ai paesi occupati da Napoleone le opere depredate non avvenne senza contrasti e fu più il risultato di un compromesso che di una presa di coscienza.
Le Madonne del Chianti. Percorsi d'arte, storia e devozione. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni della Meridiana
anno edizione: 2005
pagine: 208
Colloqui davanti alla Madre. Immagine mariane in Toscana tra arte, storia e devozione
Libro
editore: Mandragora
anno edizione: 2004
pagine: 165
L'uomo, il volto, il mistero. Capolavori dai Musei vaticani. Catalogo della mostra (Repubblica di San Marino, 20 agosto-6 novembre 2011)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2011
pagine: 112
Questo volume accompagna i lettori in un raffinato percorso all'interno della storia dell'arte che vuole evocare, attraverso una serie sceltissima di opere, l'istanza primaria dell'uomo di ogni tempo e di ogni cultura: la ricerca della propria identità, che si esprime attraverso la rappresentazione dei volti e delle fisionomie nei diversi momenti della storia e della civiltà. Le opere d'arte - tutte provenienti dalle collezioni dei Musei Vaticani - consentono dunque di verificare come gli artisti abbiano rappresentato le fattezze dell'uomo e della donna, a cominciare dall'età antica - attraverso la rappresentazione di uomini, dei ed eroi greci e latini - fino all'età contemporanea, passando attraverso quel particolare momento della storia in cui il Mistero, presentito ma inafferrabile nonostante i tentativi esercitati dall'uomo nei millenni, si è fatto uomo: da qui, il confronto con l'immagine del Cristo, che, in maniera continua e diversa, è presente in tutte le arti figurative, fino ai nostri giorni. Un percorso emozionante, approfondito nei saggi critici - a firma di Giovanni Gentili, Antonio Paolucci e Maria Gloria Riva - accolti nella pubblicazione.
Canova. L'ideale classico tra scultura e pittura
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2009
pagine: 383
Il volume è il catalogo della mostra di Forlì (Museo San Domenico, 25 gennaio - 21 giugno 2009). La mostra propone un'immagine a tutto campo di Antonio Canova: principe degli scultori, protagonista del suo tempo fra Antico Regime e Restaurazione, ispiratore e compartecipe di quanto ha prodotto di eccellente, ai suoi giorni, l'arte sorella della Pittura. Per far ciò si sono chiamate a raccolta circa duecento opere: accanto al corpus canoviano (sessanta numeri di catalogo fra marmi, disegni, bozzetti, gessi, dipinti), si dislocano gli exempla antichi e "antico-moderni", insieme a due superbi autografi di Raffaello e a una vasta selezione degli scultori e dei pittori partecipi della stagione dell'"ideale classico": Thorvaldsen e Tinelli, Bienaimé e Tenerani, Gavin Hamilton e soprattutto Hayez, l'artista prediletto da Canova presente con una serie di capolavori assoluti.
Caravaggio. I«bari» della collezione Mahon. Catalogo della mostra (Forlì, 5 aprile-22 giugno 2008). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2008
pagine: 71
Dopo averla acquistata sul mercato londinese e depositata presso l'Ashmolean Museum di Oxford, sir Denis Mahon, tra i più sensibili e più a lungo impegnati studiosi del Caravaggio, consente alla città di Forlì di esporre una nuova versione dei Bari, che si aggiunge a quella già nota, pervenuta nel 1987 al Kimbell Art Museum di Forth Worth, Texas. Attraverso gli studi raccolti in catalogo, si ricostruiscono i passaggi di proprietà del dipinto, che costituì probabilmente la prima di due versioni di questo soggetto, mirante a una resa del quotidiano in termini di audace quanto accattivante naturalezza, eseguite dal giovane Merisi per il cardinale Francesco Maria del Monte, suo protettore a Roma, e che nel 1769 venne acquistata da un collezionista inglese, Christopher Norton. L'opportunità di ammirare e discutere questo importante ritrovamento acquista particolare significato nel momento in cui Forlì ospita la mostra dedicata a Guido Cagnacci, che del verbo caravaggesco fu un interprete assai personale e innovativo.
Silvestro Lega. I Macchiaioli e il Quattrocento. Catalogo della mostra (Forlì, 14 gennaio-24 giugno 2007)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2007
pagine: 272
Silvestro Lega, insieme a Giovanni Fattori e Telemaco Signorini, è stato l'indiscutibile protagonista di quella fondamentale esperienza della pittura italiana dell'Ottocento che ha riunito, sotto il nome di Macchiaioli, artisti di varia provenienza, che trovarono nella campagna intorno a firenze l'ambiente più adatto per sperimentare un modo rivoluzionario di rappresentare la realtà. Rispetto a Fattori e a Signorini, Silvestro Lega si è distinto per un temperamento particolare e soprattutto per un'intransigente fedeltà agli ideali artistici e politici, alimentati dal clima risorgimentale, che hanno contraddistinto il gruppo sin dalle origini. Accanto ai capolavori più celebrati dell'artista, il catalogo propone un'attentissima selezione di opere meno note o del tutto inedite, riunite per l'evento grazie all'organico lavoro di preparazione coordinato da Antonio Paolucci, Fernando Mazzocca e Giuliano Matteucci. In dialogo con i dipinti di Lega, che rappresentano l'anima discreta, intima e poetica della pittura macchiaiola, sono presentate opere di Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, e di altri artisti, in una rassegna che conta oltre novanta capolavori. Del tutto originale il raffronto presentato in mostra e ampiamente documentato nel volume, tra i Macchiaioli, e Lega in particolare, e la pittura italiana del Quattrocento, rappresentata in particolare da Ghirlandaio e Piero della Francesca, con cui il pittore, in piena maturità artistica, seppe ripetutamente confrontarsi.
L'altro Annigoni. Tra metafisica ed esistenzialismo. Catalogo della mostra (Marcon, 7 ottobre-5 novembre 2006)
Libro: Copertina rigida
editore: Editoriale Giorgio Mondadori
anno edizione: 2006
pagine: 173
Per molti anni, Pietro Annigoni è stato considerato dall'immaginario collettivo il "ritrattista delle regine", maestro di un realismo anacronistico, che poco si armonizzava con le forti ondate di polemica, tipiche delle avanguardie del Novecento. Restava, comunque, un punto fermo il canone estetico in cui si muoveva, non prescindendo mai dal "bello", da quella buona pittura, che da sempre ha connotato i grandi Maestri. Questo catalogo vuole, però, offrire l'opportunità di conoscere quella componente intimistica e filosofica di Annigoni, molto meno nota, attraverso la quale egli indaga l'uomo "moderno", portando alla superficie visioni oniriche e metafisiche, che ben s'addicono alle interpretazioni freudiane e soprattutto a quelle di un Esistenzialismo positivo di scuola italiana. Sono le opere della solitudine, dell'introspezione, che parlano dell'inquietudine sul destino dell'uomo, sono i suoi capolavori.
L'arte nelle chiese di Firenze
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2003
pagine: 323
Nonostante le spogliazioni, le soppressioni, le demanializzazioni succedutesi in età moderna, il patrimonio artistico conservato nelle chiese di Firenze rimane, per varietà, didatticità ed eccellenza, il manuale base della grande arte fiorentina e quindi italiana. A Firenze i musei e le chiese fanno un tutto inscindibile; Firenze sacra è fuori e dentro i musei, a conferma del ruolo determinante che l'ispirazione religiosa ha svolto nella storia artistica di una città che è stata fiore e modello per tutto l'Occidente cristiano.