Libri di A. Pirri
Invisibili
Mahasweta Devi
Libro: Libro in brossura
editore: Filema
anno edizione: 2006
pagine: 179
Due vecchissime donne, due paesini del Bengala, due storie. Una, Dulali, sogna e ricorda un vecchio amore impossibile perché proibito; l'altra, Andi, sogna di vivere in una favola. Una è stata derubata della vita, l'altra è stata derubata della vista. Tutte e due riescono a vedere solo a occhi chiusi, una vede il passato mentre l'altra, sotto forma di favola, vede il presente. Dulali e Andi sono accomunate da un pensiero, da una speranza, da un sogno, forse da una visione: riuscire a mangiare tanto da potersi riempire la pancia. Conclude il libro un saggio di Gayatri C. Spivak, studiosa di letteratura comparata e Avalon Foundation Professor alla Columbia University di New York, che affronta da femminista il problema della traduzione di un'opera post-coloniale. Spivak critica la politica occidentale della traduzione che spesso riduce la letteratura delle donne del terzo mondo al suo messaggio sociale; ne discute in prima persona, mettendosi in gioco e mostrando in che modo si è cimentata con il testo di Mahasweta Devi, che ha tradotto dal bengali all'inglese.
Libeccio d'oltremare. Il vento delle rivoluzioni del Nord Africa si estende all'Occidente
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 281
L'obiettivo del libro è aprire una riflessione sulle forme di insubordinazione che si stanno estendendo nel mondo contro il saccheggio neoliberista: iniziato negli anni Settanta in America Latina, oggi ha portato l'intero globo all'interno della logica occidentale della finanziarizzazione; ancora una volta le ex colonie sono state un laboratorio di processi politici più avanzati rispetto alle ex metropoli. E in questa ottica postcoloniale che appare rilevante guardare agli effetti che i rivolgimenti nel Maghreb e nel Mashreq cominciano ad avere sul regime europeo di controllo delle migrazioni e dei "confini esterni" dell'Unione. Alla luce dei cambiamenti sociopolitici che si stanno verificando nell'area libica si guarda anche alle ripercussioni sulla lotta al traffico di esseri umani. Viene analizzato in particolare il ruolo dell'isola di Lampedusa, spartiacque di un Mediterraneo che rischia di diventare un'area di insediamento di istituzioni di reclusione. Queste ribellioni si possono definire decisamente post-islamiche in Nord Africa e postmoderne in Occidente, anche grazie alla significativa presenza femminile e giovanile e per il ruolo giocato da Internet, da Twitter e dalla rete tutta in un paese in cui i giovani rappresentano il 60-70% della popolazione. Le rivolte nordafricane hanno rotto l'equilibrio su cui, fino a pochi mesi fa, si fondava l'ingiusto ordine mondiale, e rappresentano una sfida al processo di integrazione europea ma soprattutto al neoliberismo.
Le cinque giornate lesbiche in teoria
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 207
I sei saggi qui raccolti analizzano i concetti fondamentali del femminismo lesbico riprendendo, in forma ampliata e rivista, gli interventi discussi agli incontri della sezione "Teoria" durante le Cinque Giornate Lesbiche (Roma, 2-6 giugno 2010). Riannodano un filo interrotto che va dalla riflessione tra passato e presente sul lesbofemminismo (Bianca Pomeranzi) all'insegnare a pensare attraverso il genere (Elisa Aifini), all'asimmetria di potere tra donne e uomini come risultato dell'eterosessualità obbligatoria (Ambra Pirri), alla decostruzione della logica binaria e agli interrogativi sulla temporalità che la teoria quecr impone (Francesca Manieri e Olivia Fiorali), alle nuove forme di controllo biopolitico sui corpi attraverso il regime farmaco-pornografico (Beatriz Preciado), alle domande che la teoria degli affetti pone alle comunità lesbiche nel tempo delle passioni tristi (Liana Borghi).
Che fine ha fatto lo Stato-nazione?
Judith Butler, Gayatri Chakravorty Spivak
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2009
pagine: 93
Da quando i confini tra gli stati sono diventati molto più fluidi, lo stato stesso ha cambiato fisionomia, acquisendo connotati più mobili, più plurali, più aperti. Le migrazioni dei popoli, gli spostamenti dei singoli, i cambiamenti culturali, economici e militari lo hanno reso un luogo più "provvisorio" e i suoi abitanti possono sempre più definirsi "senza stato". In questa brillante e illuminante conversazione due delle voci critiche più note d'America, tra le più influenti degli ultimi dieci anni, si confrontano sulle teorie dello stato elaborate dai filosofi dall'Illuminismo fino ai nostri giorni, su chi eserciti il potere nel mondo attuale, sui nostri diritti, su cosa sia e cosa possa diventare lo stato-nazione in epoca di globalizzazione, su cosa significhi, oggi, essere senza stato.
Che fine ha fatto lo Stato-nazione?
Judith Butler, Gayatri Chakravorty Spivak
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2009
pagine: 93
Da quando i confini tra gli stati sono diventati molto più fluidi, lo stato stesso ha cambiato fisionomia, acquisendo connotati più mobili, più plurali, più aperti. Le migrazioni dei popoli, gli spostamenti dei singoli, i cambiamenti culturali, economici e militari lo hanno reso un luogo più "provvisorio" e i suoi abitanti possono sempre più definirsi "senza stato". In questa brillante e illuminante conversazione due delle voci critiche più note d'America, tra le più influenti degli ultimi dieci anni, si confrontano sulle teorie dello stato elaborate dai filosofi dall'Illuminismo fino ai nostri giorni, su chi eserciti il potere nel mondo attuale, sui nostri diritti, su cosa sia e cosa possa diventare lo stato-nazione in epoca di globalizzazione, su cosa significhi, oggi, essere senza stato.