Libri di Adele Villone

Raccontarsi all'altro nel silenzio, standogli alle spalle, gli occhi che temono il suo sguardo. Nella difficile conoscenza di sé si realizza l'incontro, si costruisce il dialogo, si erige il fragile castello della fiducia, l'indifesa roccaforte dell'amore. Scampoli di vita, interrogativi irrisolti, personalità infrante: questi i protagonisti dell'ermetico "Frammenti d'arte", una raccolta di brevi racconti contesi tra prosa e poesia, incentrati sul tema dello smascheramento dell'io, l'epifanico, sincero e irripetibile momento di verità che rende autentica la vita di ciascuno. È l'istante atteso, anche se doloroso, il rannuvolarsi del cielo che getta l'anima nello sconforto, l'inevitabile caduta dell'ultimo sogno: "Si può vivere una vita intera sotto la pioggia? Con molta probabilità, a un certo punto si finisce col rassegnarvisi. Quello che realmente è inaccettabile, invece, è convincersi che abbia del tutto smesso di piovere per poi dover tragicamente constatare che si è trattato soltanto di una mera, breve, illusione...".

Sognare il principe azzurro è l'illusione più comune e normale per una ragazza che si affaccia al davanzale della vita: l'amore, l'uomo della propria vita, la persona giusta che faccia provare quella fantastica sensazione di essere unica. Andrea sembra essere il ragazzo perfetto, di bell'aspetto, studioso, preciso, apparentemente premuroso. Adele, diciottenne di alto valore morale, non vuole rinunciare a lui. Un anno di conversazioni telefoniche banali, nel corso delle quali il romanticismo o il corteggiamento sono solo una lontana eco, non è sufficiente per disilludere la protagonista, la quale prova un avvilimento profondo, dal punto di vista femminile, quando Andrea con un banale mal di testa rovina una romantica cena di San Valentino organizzata a lume di candela, oppure quando lui parla in modo quasi ossessivo della sua ex ragazza, oppure quando alla propria festa di compleanno trascura Adele per corteggiare un'invitata che avrebbe potuto essergli utile nel corso della propria crescita professionale. Dopo due anni Adele riesce a dire basta e a riscattare la propria dignità di donna.