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Libri di Adolfo Venturi

Piero della Francesca

Adolfo Venturi

Libro: Libro in brossura

editore: Succedeoggi Libri

anno edizione: 2025

pagine: 112

Adolfo Venturi è uno dei padri della storia dell’arte per come la intendiamo oggi: per lui – alla Sapienza di Roma – fu creata la prima cattedra universitaria della materia; alla sua scuola si formarono, tra gli altri, Cesare Brandi, Giulio Carlo Argan, Carlo Ludovico Ragghianti e il figlio Lionello. Venturi, d’altra parte, inventò un nuovo metodo d’analisi che egli stesso definiva «scienza storica dell’arte» fondato sullo studio diretto degli originali delle opere in luogo dell'osservazione dei disegni che le riproducevano: di fronte all’originale, diceva Venturi, occorreva «vedere e rivedere» conducendo un attento esame stilistico e storico. Il suo magistero critico portò alla riscoperta di grandi maestri del Rinascimento Italiano che, in precedenza, erano stati messi ingiustamente in ombra dalle nuove mode. Fra questi, Piero della Francesca è sicuramente il più significativo. Fu proprio grazie al saggio del 1922, che qui viene ripubblicato integralmente, se il pubblico degli appassionati iniziò a riconoscere la maestria assoluta dell’artista di Sansepolcro che, da quale momento in avanti, sarebbe diventato pietra angolare dell’intero Rinascimento italiano.
14,00 13,30

Michelangelo

Michelangelo

Adolfo Venturi

Libro: Copertina morbida

editore: Biblioteca d'Orfeo

anno edizione: 2015

pagine: 92

Il Michelangelo di Adolfo Venturi ha una posizione particolare nella Storia non solo dell'Arte ma più in generale della cultura italiana. Si tratta infatti per scelta dell'autore ma ancor più del sensibile e intelligente editore, del tentativo di rendere se non 'popolare' almeno accessibili ai più i metodi di una disciplina che andava affermandosi ma che non era ancora giunta a generale coscienza. Solo all'inizio del Novecento, e proprio grazie ad Adolfo Venturi, s'inaugurò infatti in Italia l'insegnamento di Storia dell'Arte, e quando il Michelangelo uscì nei 'Profili' del Formìggini (1923-24) ferveva il dibattito sui rapporti tra la nuova disciplina e i profili accademici che la nomina del Venturi a Senatore del Regno (1924) rendeva più acuto. La fortuna della rivista "L'Arte" (oltre al prestigio internazionale conseguito con decenni di insegnamento e centinaia di pubblicazioni scientifiche) ha consentito al Venturi, che la fondò e diresse fino alla morte, una notevole cassa di risonanza anche per la sua Scuola, che oltre a Pietro Toesca e a Lionello Venturi ha compreso personalità quali Roberto Longhi, Paolo D'Ancona, Anna Maria Brizio, Giulio Carlo Argan e Palma Bucarelli.
15,00

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