Libri di Agostino Venanzio Reali
Nóstoi. Le poesie ritrovate
Agostino Venanzio Reali
Libro: Libro in brossura
editore: Book Editore
anno edizione: 2024
pagine: 176
Con questo libro prosegue l'impegno di pubblicare l'intera Opera poetica di Agostino Venanzio Reali (1931-1994), iniziato nel 1995 con la pubblicazione del volume antologico "Nóstoi. Il sentiero dei ritorni" (176 poesie inedite, con un intervento critico di E. Raimondi e A. Bertoni, terza edizione 2019), proseguito con la sua trasposizione poetica del "Cantico dei Cantici" (1999 e 2002), e con la pubblicazione di "Primaneve" (2002 e 2019). Frate cappuccino, teologo e biblista, poeta ma anche pittore e scultore, fin dagli anni '50 Agostino Venanzio Reali aveva intrecciato una frequentazione culturale con varî artisti e scrittori, tra cui Cardarelli, Govoni, Falqui, Pasolini, Betocchi, Guttuso, Caproni. Dopo la sua scomparsa, sono state realizzate diverse iniziative con incontri e mostre sulla sua attività letteraria e artistica, suscitando un notevole interesse critico. Nel 2004 è stato pubblicato poi il volume "Il pane del silenzio. Articoli dal 1975 al 1993", in cui è raccolto il suo lavoro di studio e documentazione di argomento biblico, teologico e francescano. Postfazione di Paolo Valesio. Nota di Alberto Bertoni.
Via Crucis. «Breccia nel mistero»
Agostino Venanzio Reali
Libro
editore: Il Vicolo
anno edizione: 2018
pagine: 64
Il Cantico dei Cantici. Trasposizione poetica dall'Ebraico
Agostino Venanzio Reali
Libro: Libro in brossura
editore: Pazzini
anno edizione: 2011
pagine: 90
La trasposizione poetica del "più bel cantico" della tradizione ebraica operata dal cappuccino Agostino Venanzio Reali non si propone di tradurre letteralmente l'originale semitico, ma ha l'intento di trasporre la ricchezza evocativa della poesia ebraica nella ricchezza evocativa della poesia italiana. Ne risulta così un'opera che conserva il contesto amoroso con tutto lo spettro simbolico delle emozioni, delle immagini, dei suoni, dei profumi del testo originale e lo comunica al lettore italiano con il linguaggio familiare, senza nulla perdere dei significati dell'originale ebraico.