Libri di Alberto Milani
Valtellina Bloc. Bouldering in Valchiavenna, Val Malenco, Bassa e Alta Valle
Alberto Milani
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2020
pagine: 300
Questa guida nasce dall'idea di valorizzare le aree così dette "minori" presenti in Valtellina e Val Chiavenna, spesso oscurate dall'immensa fama della Val Masino, al fine di offrire una valida alternativa agli scalatori interessati a nuove scoperte. Le zone elencate si trovano sparse dall'alta Val Chiavenna fino a Bormio e Val di Dentro, compresa la florida Val Malenco ed escludendo la Val Masino e la Val di Mello, con, tuttavia, l'aggiunta di un esaustivo compendio di tutte le piccole aree con un limitato numero di passaggi, spesso conosciute esclusivamente dagli scalatori locali. Una delle principali fortune del territorio valtellinese è sicuramente la grande varietà delle sue rocce, granito, serpentino e calcare, oltre che alla bellezza dei luoghi nei quali giacciono i massi, spesso immersi in boschi freschi e variopinti di latifoglie. I periodi migliori per la scalata coincidono spesso con le settimane autunnali e invernali, eccezion fatta per le zone dell'alta Valtellina, scalabili anche nel periodo estivo vista la quota elevata. Per quanto riguarda le aree già descritte nelle guide precedenti, saranno presenti gli aggiornamenti più recenti relativi ai nuovi passaggi ed eventuali cambiamenti dei gradi assegnati ai blocchi. Saranno infine incluse dettagliate descrizioni dei passaggi di maggior rilevanza e interviste ad alcuni dei principali valorizzatori delle aree presentate.
Up. European climbing report 2024. Annuario di alpinismo europeo
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2025
pagine: 176
Quale è stato l'exploit verticale più rilevante del 2024? Gli alpinisti potrebbero suggerire la salita in solitaria di Eternal Flame di Stefano Ragazzo alle Torri del Trango (a cui è dedicata la copertina), la Travesia Doble M di Sean Villanueve sulle Torri del Paine oppure, sempre su queste pareti, la salita in libera di Riders on the Storm. I boulderisti menzionerebbero probabilmente la ripetizione di Burden of Dreams di Iagnemma, le salite di 9A di Roberts e Bosi o quella di Bugeleisen sit di Janja Garnbret. Per i falesisti potrebbero essere il 9b di Anak Verhoeven, gli 8c on-sight di Laura Rogora, o le salite di Megos e Diaz-Rullo a Flatanger. Anche quest'anno, in tutte le discipline di realizzazioni alla frontiera se ne sono registrate tante e quindi sono diverse le risposte possibili, anche in base alla propria sensibilità e al proprio gusto. Tuttavia, se ampliamo la prospettiva al di là di chi il mondo verticale già lo frequenta, un evento decisamente rilevante per l'impatto che avrà sul presente e sul futuro sono state le Olimpiadi di Parigi 2024!
Tempo dei sogni. Storia del bouldering mondiale
Alberto Milani
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2024
pagine: 256
Forse in molti credono che il bouldering sia una delle discipline verticali più giovani… Eppure, l'arrampicata sui massi vede gli albori in tempi che ormai sembrano persi in un lontano passato. Ben prima dell'avvento dell'arrampicata sportiva in falesia, questa disciplina era già praticata da decenni da alpinisti e climber, in forme più o meno consapevoli. Risalgono addirittura alla fine dell'800 nel Regno Unito le gesta boulderistiche di Oscar Eckenstein, mentre in contemporanea gli alpinisti parigini iniziarono a esplorare i massi nell'onirica Foresta di Fontainebleau. Qui, il bouldering trovò la sua culla più storica, affascinando generazioni di "bleausard" che in Pierre Allain in particolare trovarono un grande maestro, in uno sviluppo storico che è poi continuato fino ai nostri giorni. Fu però negli anni '50 e '60 negli Stati Uniti che la figura solitaria di John Gill si erse a padre del bouldering nella sua forma più consapevole, dando il via ad un processo che porterà questa disciplina a svilupparsi gradualmente in tutto il mondo. Dal Colorado, alla Yosemite Valley, all'emblematico esempio nostrano dei Sassisti della Val di Mello, giungiamo infine agli anni '90, con Fred Nicole, Ben Moon, Jerry Moffatt, Klem Loskot, Bernd Zangerl e diversi altri, i nuovi profeti che hanno fatto esplodere definitivamente il fenomeno arrampicatorio e sociale del bouldering nel nuovo millennio. Da allora, passo dopo passo, boulder dopo boulder, sono poi stati molti altri i personaggi ispirati che hanno portato fino ai giorni nostri… tra sport, poesia e nuove visioni. Un viaggio che è descritto nel dettaglio in questo libro, per conoscere le vicende, e soprattutto i protagonisti, che nel tempo hanno avuto un ruolo di primo piano nello sviluppare questa avvincente "arte" arrampicatoria.
Up. European climbing report 2003. Annuario di alpinismo europeo
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2023
pagine: 224
Tutto evolve, tutto si trasforma, e nelle discipline verticali da sempre i contrasti epocali hanno marcato le fasi di un'evoluzione che ci ha accompagnato fino ad ora. Ben vengano l'evoluzione e i cambiamenti, a patto che portino però a trasformare i valori vecchi in valori nuovi, che siano però più ricchi, ampi, universali… È così ora? Nell'annuario dedicato alle più significative realizzazioni del 2023 ci siamo interrogati anche su questo importantissimo tema, ma la cosa interessante è che siano stati i realizzatori a darci le loro risposte! Giunti infatti alla quinta edizione in forma estesa nell'annuario di UP hanno trovato spazio tra i tanti report anche: «L'inverno degli Ottomila», Alex Txikon racconta il Manaslu e l'altissima quota nella stagione fredda «Questione di stile… veloce L'alpinismo "fast&light"» di Nadir Maguet sui giganti delle Alpi «Sempre alla grande dalla Valle d'Aosta all'Himalaya» un'intervista a Francois Cazzanelli «Wu Wei, una multipich da 9a sulle placche trentine» intervista ad Alessandro Zeni «Excalibur: una spada di roccia da 9b+!» Stefano Ghisolfi scrive un'altra pagina di storia dell'arrampicata italiana «Angelika Rainer: dalle picche al 9a» la salita di Esclatamasters «Teto Carnati: tra 9b e scienza» il lecchese raggiunge un nuovo livello a Arco «Box Therapy» il primo 8C+ boulder femminile… o no? Al di là dei numeri e degli exploit, sono anche altri i trend che gli scorsi anni ci portano, a mostrare la trasformazione del mondo verticale in un contesto globale sempre più mediatizzato e anche inevitabilmente sempre più soggetto alla massificazione e all'omologazione. La comunicazione delle diverse imprese avviene ormai in via prioritaria attraverso i social media, addirittura mostrando "in tempo reale" lo svilupparsi degli exploit. Ne sono una dimostrazione le dirette Instagram delle sessioni di Will Bosi su Burden of Dream o la salita di BIG di Jakob Schubert, avvenuta in diretta mondiale su Youtube. Non può mancare infine un'ultima parte dell'annuario dedicata alle nuove proposte su ghiaccio, misto e falesia.
Bouldering. Il manuale completo del sassista: tecnica, sicurezza, etica ed esplorazione
Alberto Milani
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2023
pagine: 350
Questo manuale ha l'obiettivo di fornire un riferimento per la pratica del bouldering su roccia, sia a chi si sta approcciando a questa disciplina, sia a chi è già esperto ma vuole approfondirne conoscenza in ogni suo aspetto. La prima parte del libro si propone di dare tutte le informazioni fondamentali relative al bouldering su roccia, analizzandone le caratteristiche fondamentali: che cosa significa fare boulder, quali sono le "regole" e le attenzioni che bisogna osservare per una pratica rispettosa e sostenibile, quale è la terminologia che è opportuno conoscere, quali sono i movimenti e i gesti tecnici che è necessario imparare, quale è il sistema di gradazione e le tipologie di rocce che usualmente si incontrano. Un intero capitolo riassume la lunga storia di questa disciplina, partendo dai primi passi alla fine dell'800 fino ad arrivare ai giorni nostri. Segue poi un'analisi dettagliata dell'attrezzatura richiesta: scarpette, tipologie di crash-pad e i criteri per la loro scelta, spazzolini, magnesite e gli strumenti per una pratica più "avanzata". Un capitolo molto ampio è quindi dedicato alla sicurezza, per fornire informazioni dettagliate su come utilizzare e posizionare i pad, come parare correttamente e in modo sicuro nelle diverse situazioni e come approcciarsi agli "highball". La seconda parte del libro vuole invece fornire un riferimento per l'esplorazione e la valorizzazione di aree boulder ancora incontaminate: quale attrezzatura aggiuntiva è richiesta in questi casi, con quali criteri possiamo iniziare a esplorare nuovi massi, come condurre tutte le fasi della pulizia nel creare gli accessi, preparare le basi e spazzolare la roccia, quali sono i principi etici nell'apertura di nuove linee e come possiamo poi valutare e divulgare i nostri massi.
Up. European climbing speciale annuario 2022
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2022
pagine: 224
«Quali sono i futuri orizzonti dell'alpinismo, dell'arrampicata in falesia e del boulder? Una domanda con molteplici risposte a seconda delle prospettive. Alcune di queste risposte sono banali e scontate, altre puramente speculative, altre ancora non sono altro che ipotesi che solo il futuro potrà confermare o disattendere. L'obiettivo di un annuario è quello di riassumere gli exploit più rilevanti nelle diverse discipline verticali, per catalogare di anno in anno ciò che diventerà poi "storia". Tuttavia, pur rappresentando un resoconto del recentissimo passato, questo lavoro permette di rendersi conto di quali siano le frontiere e i trend, lasciando quindi intravedere cosa ci sia nell'immediato "oltre". In un anno come questo, senza le restrizioni pandemiche del 2020 e 2021, il mondo verticale si è potuto esprimere senza vincoli, nella sua naturale evoluzione. Per quanto riguarda il boulder, il 2022 ha visto molti climber realizzare difficoltà di 8C+, con quattro di loro - Camille Coudert con Soudain Seul, Shawn Raboutou, Aidan Roberts e Will Bosi con Alphane - che hanno raggiunto il grado 9. Al di là dei numeri, il futuro del boulder si presenta come la concretizzazione definitiva di un nuovo approccio, caratterizzato dalle "crew", da linee sempre più lunghe e complesse e da una mentalità che va lontano dal minimalismo che un tempo era l'essenza di questa disciplina. Analogamente, l'arrampicata in falesia ha essa stessa dimostrato come il livello stia crescendo a ritmi vertiginosi: diverse salite da 9b+, molti 9b, e una nuova proposta di 9c, DNA di Seb Bouin(...)» (Alberto "Albertaccia" Milani)
Yogarrampicata. La connessione tra la disciplina dello Yoga e un'arrampicata consapevole
Alberto Milani, Cristine Spiezia
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2022
pagine: 440
Questo manuale si propone di illustrare le connessioni esistenti tra lo yoga e l'arrampicata, esplorando non solo gli aspetti legati alla consapevolezza del corpo, del respiro e delle nostre dinamiche mentali, ma anche contestualizzandoli nell'ambito del percorso spirituale di questa disciplina millenaria. L'obiettivo non è solo quello di mostrare come le tecniche yogiche possano essere finalizzate all'arrampicata sia a livello fisico che mentale, ma anche di dimostrare come l'arrampicata stessa, vissuta con un adeguato approccio, possa diventare essa stessa una forma di yoga. Dopo un'introduzione in cui vengono presentati i principi dello Yoga e viene sintetizzato il suo legame con l'arrampicata, il libro dedica una parte consistente alla descrizione delle più importanti posture yogiche (Asana) e di diverse sequenze ideate per i climbers, spiegandone a fondo l'utilità in arrampicata. Successivamente, vengono descritte diverse tecniche di respirazione (Pranayama) che possono essere applicate in arrampicata per poi analizzare quali sono i fondamenti della meditazione e di come l'arrampicata possa diventare una meditazione in movimento. Segue un capitolo dedicato alle tecniche yogiche di rilassamento e a una spiegazione di come i codici etici/morali (Yama e Niyama) dello yoga in realtà possano trovare un'applicazione molto attuale nel mondo dell'arrampicata. Infine, diversi approfondimenti troveranno spazio in una vasta appendice. Questa guida si rivolge sia a chi cerca nello yoga una pratica complementare per migliorare come arrampicatori, sia a chi è interessato ad entrare nel cuore dello yoga e avere una visione più profonda della propria passione verticale. La seconda edizione presenta una notevole revisione e ampliamento della precedente, in cui chi ha apprezzato la prima versione potrà trovare molte altre tecniche e spunti di riflessione.
Yogarrampicata. La connessione tra la disciplina dello Yoga e un'arrampicata consapevole. Ediz. inglese
Alberto Milani, Cristine Spiezia
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2022
pagine: 440
Questo manuale si propone di illustrare le connessioni esistenti tra lo yoga e l'arrampicata, esplorando non solo gli aspetti legati alla consapevolezza del corpo, del respiro e delle nostre dinamiche mentali, ma anche contestualizzandoli nell'ambito del percorso spirituale di questa disciplina millenaria. L'obiettivo non è solo quello di mostrare come le tecniche yogiche possano essere finalizzate all'arrampicata sia a livello fisico che mentale, ma anche di dimostrare come l'arrampicata stessa, vissuta con un adeguato approccio, possa diventare essa stessa una forma di yoga. Dopo un'introduzione in cui vengono presentati i principi dello Yoga e viene sintetizzato il suo legame con l'arrampicata, il libro dedica una parte consistente alla descrizione delle più importanti posture yogiche (Asana) e di diverse sequenze ideate per i climbers, spiegandone a fondo l'utilità in arrampicata. Successivamente, vengono descritte diverse tecniche di respirazione (Pranayama) che possono essere applicate in arrampicata per poi analizzare quali sono i fondamenti della meditazione e di come l'arrampicata possa diventare una meditazione in movimento. Segue un capitolo dedicato alle tecniche yogiche di rilassamento e a una spiegazione di come i codici etici/morali (Yama e Niyama) dello yoga in realtà possano trovare un'applicazione molto attuale nel mondo dell'arrampicata. Infine, diversi approfondimenti troveranno spazio in una vasta appendice. Questa guida si rivolge sia a chi cerca nello yoga una pratica complementare per migliorare come arrampicatori, sia a chi è interessato ad entrare nel cuore dello yoga e avere una visione più profonda della propria passione verticale. La seconda edizione presenta una notevole revisione e ampliamento della precedente, in cui chi ha apprezzato la prima versione potrà trovare molte altre tecniche e spunti di riflessione. Alberto Milani, Classe 1980, ha iniziato ad arrampicare all'età di 13 anni. Dedicandosi prima all'arrampicata in falesia e in parte all'alpinismo, per poi dedicarsi principalmente al bouldering. Accanto all'attività outdoor, dal 2003 al 2010 ha partecipato alle maggiori competizioni italiane di boulder. Si è avvicinato allo yoga nel 2002 per poi praticarlo in modo continuativo dal 2007. Nel 2014 ha concluso il percorso di formazione per diventare insegnante presso la scuola Jiva Yoga di Como, diploma riconosciuto a livello nazionale (CSEN) e internazionale (E-RYT®200/RYT®500/YACEP®). Dal 2019 è socio ordinario YANI (Yoga Associazione Nazionale Insegnanti) e dal 2017 istruttore d'arrampicata FASI, attualmente presso la palestra Manga Climbing di Milano. Dal 2014 insegna yoga e yoga per l'arrampicata. È inoltre uno dei docenti responsabili del corso di formazione insegnanti della Jiva Yoga Academy (www.jivayoga.it/). Cristine Spiezia Fin dalla sua infanzia, è cresciuta in un contesto quotidiano in cui lo yoga, le discipline olistiche e la spiritualità hanno fatto parte della sua vita, nell'ambito di comunità yogiche. L'amore per la natura e l'ecosostenibilità l'hanno portata al diploma di Estetica nel 2004 presso il CFP di Como per poi approfondire la cosmetica eco-bio, collaborando anche con InLight Beauty - Cemon. In tale ambito ha sviluppato l'approccio olistico "Naturopatia per la pelle", unendo la conoscenza dei meridiani dell'MTC in sinergia con tecniche di automassaggio, yoga e cura della pelle. Il suo interesse per la psicologia l'ha portata al percorso e al titolo di "Dirigente di comunità" nel 2009. Nel 2014 si è diplomata insegnante di yoga presso la scuola Jiva Yoga, con una certificazione internazionale RYT®500. È inoltre parte del team di docenti del corso di formazione insegnanti della Jiva Yoga Academy. Dal 2013 si è avvicinata all'arrampicata, che pratica regolarmente.
Up. European climbing report 2021. Annuario di alpinismo europeo
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2021
pagine: 234
Quante sono le prestazioni che entreranno nella storia dell’arrampicata? nel 2021 sono state 396, suddivise tra alpinismo, falesia e boulder, tutte sinteticamente raccontate e illustrate con una selezione di immagini tra le più emozionanti. Le migliori però ve le serviamo su un piatto d’argento: 16 prestazioni al top del top, più di una per ogni mese, nelle varie discipline, saranno raccontate dai protagonisti con articoli veri e propri e immagini spettacolari a piena pagina.
Yogarrampicata. La connessione tra la disciplina dello Yoga e un'arrampicata consapevole. Ediz. tedesca
Alberto Milani, Cristine Spiezia
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2021
pagine: 440
Questo manuale si propone di illustrare le connessioni esistenti tra lo yoga e l'arrampicata, esplorando non solo gli aspetti legati alla consapevolezza del corpo, del respiro e delle nostre dinamiche mentali, ma anche contestualizzandoli nell'ambito del percorso spirituale di questa disciplina millenaria. L'obiettivo non è solo quello di mostrare come le tecniche yogiche possano essere finalizzate all'arrampicata sia a livello fisico che mentale, ma anche di dimostrare come l'arrampicata stessa, vissuta con un adeguato approccio, possa diventare essa stessa una forma di yoga. Dopo un'introduzione in cui vengono presentati i principi dello Yoga e viene sintetizzato il suo legame con l'arrampicata, il libro dedica una parte consistente alla descrizione delle più importanti posture yogiche (Asana) e di diverse sequenze ideate per i climbers, spiegandone a fondo l'utilità in arrampicata. Successivamente, vengono descritte diverse tecniche di respirazione (Pranayama) che possono essere applicate in arrampicata per poi analizzare quali sono i fondamenti della meditazione e di come l'arrampicata possa diventare una meditazione in movimento. Segue un capitolo dedicato alle tecniche yogiche di rilassamento e a una spiegazione di come i codici etici/morali (Yama e Niyama) dello yoga in realtà possano trovare un'applicazione molto attuale nel mondo dell'arrampicata. Infine, diversi approfondimenti troveranno spazio in una vasta appendice. Questa guida si rivolge sia a chi cerca nello yoga una pratica complementare per migliorare come arrampicatori, sia a chi è interessato ad entrare nel cuore dello yoga e avere una visione più profonda della propria passione verticale. La seconda edizione presenta una notevole revisione e ampliamento della precedente, in cui chi ha apprezzato la prima versione potrà trovare molte altre tecniche e spunti di riflessione.
Yogarrampicata. La disciplina dello yoga e la pratica dell'arrampicata
Alberto Milani
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2017
pagine: 164
Questo manuale si propone di illustrare la vicinanza tra la disciplina dello yoga e la pratica dell’arrampicata in tutte le sue forme. Il suo scopo non è solo quello di mostrare come le tecniche yogiche possano essere utilizzate per trarne un beneficio finalizzato all’arrampicata, sia a livello fisico che mentale, ma si propone anche di dimostrare come l’arrampicata stessa, vissuta con un adeguato approccio, diventi essa stessa una forma di yoga.