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Libri di Alberto Orioli

Il posto del lavoro. La rivoluzione dei valori della GenZ

Daniele Marini, Irene Lovato Menin

Libro: Libro in brossura

editore: Il Sole 24 Ore

anno edizione: 2024

pagine: 192

In Italia, i giovani sono una risorsa preziosa ma sempre più scarsa. In numero sempre minore e spinti a emigrare all’estero in cerca di migliori opportunità, sono spesso vittime di stereotipi incapaci di cogliere le dinamiche che li caratterizzano. Vivono in un’epoca radicalmente diversa da quella delle generazioni precedenti, caratterizzata dalle ripercussioni dell’esperienza pandemica, della rivoluzione digitale e della continua trasformazione del mondo del lavoro alla quale stanno contribuendo essi stessi. Il concetto di “posto fisso” è ormai superato: i giovani guardano al lavoro come a un percorso dinamico, meno legato a un luogo fisico e più centrato sulla propria occupabilità. Basato su approfondite ricerche condotte da Community Research&Analysis, in particolare per Federmeccanica e Fondazione Engim, questo saggio esplora le scelte formative e professionali dei giovani italiani, proponendo soluzioni innovative per facilitarne l’ingresso e la permanenza nel mercato del lavoro. Un libro che si rivolge a tutti coloro che intendono comprendere appieno il presente e futuro dei giovani nel contesto lavorativo italiano.
16,90 16,06

Il lavoro del lavoro

Alberto Orioli, Aldo Bottini

Libro: Libro in brossura

editore: Il Sole 24 Ore

anno edizione: 2023

pagine: 144

Mezzo di sostentamento, modalità di realizzazione dei propri talenti, veicolo per esercitare appieno una cittadinanza consapevole: finora era semplice definire il valore e il ruolo del lavoro. Ora tutto sta cambiando: la centralità del lavoro, il valore del tempo e della retribuzione, la scala delle priorità. È una rivoluzione sociale prima ancora che economica e probabilmente culturale. La pandemia ha cambiato il modo di lavorare ma ha indotto una percezione nuova del valore lavoro: non il lavoro per vivere, né tantomeno vivere per lavorare, ma piuttosto cercare un lavoro che abbia significato per sé e per la società. Resta il fatto che il lavoro intreccia il rapporto tra le generazioni, lo scambio dei saperi, la dialettica dell’innovazione, la cultura della gerarchia, il rapporto tra talento e necessità sociali: non è una semplice attività umana. Rimane la quintessenza dell’essere umani. In questo dialogo tra il giornalista e il giuslavorista il lavoro diventa così l’occasione per discutere sì di nuove regole, di diritti, di nuove o vecchie discriminazioni, ma anche di ciò che sta velocemente mutando nel costume sociale, nelle nuove parole d’ordine.
16,90 16,06

Dodici presidenti. Vita da Quirinale da De Nicola a Mattarella

Alberto Orioli

Libro: Copertina morbida

editore: Il Sole 24 Ore

anno edizione: 2021

pagine: 352

Le vite dei dodici Presidenti sono un viaggio nella storia dell'Italia così come la si vede scorrere dal Palazzo del Quirinale. La storia di un potere che non vorrebbe esserlo. Ma c'è. E pesa. Il Capo dello Stato è, innanzitutto, una persona e porta nel ruolo carattere, inclinazioni, credo e cultura. Che sono suoi e soltanto suoi. Lo sapevate, ad esempio, che un quarto dei Presidenti era monarchico?
16,90 16,06

Dialogo sulla piccola impresa

Alberto Orioli, Carlo Robiglio

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2021

pagine: 160

La piccola impresa come epigono, in versione 4.0, della bottega rinascimentale, ma anche anello strategico delle catene del valore, cuore della filiera intesa come catena di trasmissione di competenze e saperi. Pmi come fulcro del rilancio del made in Italy anche attraverso la condivisione di una cultura d'impresa, sempre più parte rilevante della cultura tout court. Le esigenze della produzione legate a quelle della valorizzazione del capitale umano e delle relazioni tra le persone alla ricerca di un sempre più alto «indice di profitto esistenziale». Dall'export al Sud, dai problemi di genere a quelli della gestione dei rischi sistemici, dal tema dell'avvicendamento tra generazioni a quello della rappresentanza questo dialogo con Alberto Orioli, serrato e approfondito, rappresenta l'eredità morale di Carlo Robiglio quale presidente della Piccola industria di Confindustria dal 2017 al 2021.
16,00 15,20

Draghi, falchi e colombe. L'euro e l'Italia 2011-2019

Alberto Orioli, Donato Masciandaro

Libro: Copertina morbida

editore: Il Sole 24 Ore

anno edizione: 2019

pagine: 288

Il libro ricostruisce gli otto anni di Mario Draghi alla guida della Banca centrale europea (Bce). Otto anni sempre sotto i riflettori, decisivi per l'economia dell'Europa e dell'Italia. Mario Draghi ha innovato la politica monetaria, ha portato l'Europa nel mondo dei tassi negativi e ha gestito con grande abilità il board della Bce, sempre diviso tra falchi e colombe sulla condotta ottimale da tenere. È stato un mago delle parole e, come gli altri banchieri centrali, si trova ora a un bivio epocale: quali devono essere i nuovi obiettivi della politica monetaria? Quali i nuovi strumenti attivabili dopo le stagioni dei bazooka e dell'inondazione di liquidità? Occorre rendere ordinaria la politica monetaria straordinaria di questi, oppure provare a rinormalizzare gli interventi su tassi e liquidità? Ed ancora: quale è il consuntivo e quali sono le prospettive per l'Italia di avere l'Euro come valuta? Più in generale, in gioco c'è lo stesso destino della fiducia nella moneta e della reputazione dei banchieri centrali. È anche questa l'eredità che Draghi lascia a Christine Lagarde alla guida della Banca centrale europea.
14,90 14,16

Gli oracoli della moneta. L'arte della parola nel linguaggio dei banchieri centrali

Alberto Orioli

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2016

pagine: 247

Con il celebre "whatever it takes" Mario Draghi entra nella storia e quella frase, emblematica del misterioso legame che esiste fra moneta, fiducia e parola, vale un "alea jacta est". Dalle parole dei banchieri centrali derivano i comportamenti del mercato e molto di ciò che l'economia riverbera nella nostra vita di tutti i giorni. Se per anni hanno privilegiato una comunicazione oracolare, volutamente oscura e misticheggiante, oggi, al contrario, i governatori si confrontano con la nuova strategia della trasparenza e con le conferenze stampa. E le loro parole sono atti. Ma la lingua della sovranità monetaria si contamina con la lingua della sovranità politica e per i banchieri centrali si verifica il paradosso che, mentre sono creduti onnipotenti, diventano capro espiatorio se l'economia e le aspettative non vanno nella direzione del miglioramento, per cause, peraltro, non imputabili a ciò che compete loro.
16,00 15,20

Non è il paese che sognavo. Taccuino laico per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Colloquio con Alberto Orioli

Carlo Azeglio Ciampi, Alberto Orioli

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2010

pagine: 191

Chi tiene alto lo sguardo oggi? Dove sono i valori che hanno guidato i patrioti del Risorgimento prima e i padri costituenti poi? A 150 anni dall'Unità d'Italia il presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, guarda all'Italia di oggi... Eppure, per il presidente, l'Italia resta uno straordinario paese, nato dalla lingua di Dante, creato dal sogno visionario di un manipolo di eroi diventato popolo; lo stesso popolo che ha ritrovato il suo orgoglio nella lunga corsa a ostacoli verso l'euro. L'Italia è il paese del Risorgimento e della Resistenza. L'Italia è diventato il paese della politica senza valori e senza ideali; della degenerazione dell'etica pubblica e della convivenza civile. Del declino economico, delle ideologie secessioniste. Degli scandali, dei conflitti personali inconcludenti e dei conflitti d'interesse mai conclusi. Un'intensa confessione davanti al camino, un bilancio, un taccuino laico per i 150 anni del nostro paese: in questo colloquio con Alberto Orioli, Carlo Azeglio Ciampi rivela le sue speranze per il futuro. E le sue delusioni. Perché questo non è il paese che sognava.
16,00 15,20

Figli di papà a chi? Storia del movimento che ha cambiato la Confindustria

Figli di papà a chi? Storia del movimento che ha cambiato la Confindustria

Alberto Orioli

Libro: Copertina morbida

editore: Il Sole 24 Ore

anno edizione: 2014

pagine: 388

Un club di figli di papà? Troppo facile, troppo sbagliato. Fin da quando nascono, a cavallo tra gli anni 50 e 60, i Giovani Imprenditori vogliono portare lo "spirito del tempo" nella Confindustria e aprirsi alla società. Sono puntigliosi fino alla pignoleria, ma vedono il domani prima di altri anche a costo di polemiche e scontri. Scommettono sulla partecipazione quando impera il conflitto; sulla globalizzazione anche se in pochi usano il passaporto; sulla legalità come valore civile ed economico mentre imperversano indifferenza e ipocrisia. Sognano la moneta dell'Europa quando la lira vive ancora di svalutazioni e guardano al Mediterraneo come al mare dell'incontro tra civiltà e della Primavera araba non c'è nemmeno l'ombra. Da sempre vogliono che la cultura d'impresa sia cultura davvero, capita e apprezzata. Ma non basta essere un imprenditore giovane per essere un Giovane Imprenditore. La differenza? La scoprirete: ci sono 50 anni di storia a dimostrarlo.
25,00

Non è il paese che sognavo. Taccuino laico per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Colloquio con Alberto Orioli

Non è il paese che sognavo. Taccuino laico per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Colloquio con Alberto Orioli

Carlo Azeglio Ciampi, Alberto Orioli

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2011

pagine: 192

Chi tiene alto lo sguardo oggi? Dove sono i valori che hanno guidato i patrioti del Risorgimento prima e i padri costituenti poi? A 150 anni dall'Unità d'Italia il presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, guarda all'Italia di oggi... Eppure, per il presidente, l'Italia resta uno straordinario paese, nato dalla lingua di Dante, creato dal sogno visionario di un manipolo di eroi diventato popolo; lo stesso popolo che ha ritrovato il suo orgoglio nella lunga corsa a ostacoli verso l'euro. L'Italia è il paese del Risorgimento e della Resistenza. L'Italia è diventato il paese della politica senza valori e senza ideali; della degenerazione dell'etica pubblica e della convivenza civile. Del declino economico, delle ideologie secessioniste. Degli scandali, dei conflitti personali inconcludenti e dei conflitti d'interesse mai conclusi. Un'intensa confessione davanti al camino, un bilancio, un taccuino laico per i 150 anni del nostro paese: in questo colloquio con Alberto Orioli, Carlo Azeglio Ciampi rivela le sue speranze per il futuro. E le sue delusioni. Perché questo non è il paese che sognava.
9,00

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