Libri di Aldo Libri
Della responsabilità individuale e altre bestemmie. Invettive a mano libera ovvero segnali stradali inutili per una sinistra confusa
Aldo Libri
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 160
Chi decide quali linee si debbano portare in parlamento o nei consessi elettivi, chi e cosa rappresentare e chi e cosa no? In quali luoghi fisici si confrontano e si approvano queste linee? E chi forma le liste che spesso sono popolate da imbecilli matricolati e da cialtroni mestatori e intrallazzatori? In politica si dice che non ci sono vuoti né di consenso né di organizzazione, ossia decide chi c'è, chi ha il giusto diritto di far pesare la propria adesione al partito, al sindacato, alla associazione. Chi c'è ha il diritto di contribuire a determinare l'atteggiamento che il proprio gruppo associato deve tenere, o almeno ha il diritto di esprimersi nelle cosiddette sedi opportune, provare a essere maggioranza o, nella peggiore delle ipotesi, una minoranza che incide su quanto si decide. A. L.
Il porto senza gioia. Diario di un sindacalista in terra di 'ndrangheta
Aldo Libri
Libro: Copertina rigida
editore: Sabbiarossa
anno edizione: 2012
pagine: 168
Un viaggio in un'area dalle alte potenzialità e dalle altissime contraddizioni. Il diario di un sindacalista impegnato nella Piana di Gioia Tauro, territorio in cui le speranze di sviluppo legate a uno dei porti più importanti del mondo s'infrangono contro quel muro, a volte invalicabile, fatto di promesse mancate, ndrangheta, malapolitica, clientele, ottusità e spreco delle risorse pubbliche. Dalla primavera dei sindaci antimafia all'arrivo dei grandi operatori mondiali del transhipment, il porto senza Gioia ripercorre anni formidabili e terribili, in cui figure straordinarie e personaggi meschini si sono confrontati su un campo dove le regole, spesso, sono state truccate per interesse o per miopia di chi avrebbe dovuto farle rispettare. Un racconto senza sconti, con nomi e cognomi, fatti e ricordi. Ma anche il racconto di una straordinaria ricchezza civile che, forse più ancora del porto, potrà offrire un futuro diverso a questa sfortunata fetta di Calabria.

