Libri di Alessandro Duranti
Parole chiave su linguaggio e cultura. Un lessico per le scienze umane
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 438
Le settantacinque voci raccolte in questo lessico, redatte da specialisti del settore, sono piccoli saggi che condensano un vasto insieme di percorsi interdisciplinari, riproposti e approfonditi dalle bibliografi e poste alla fine di ogni lemma. Un volume che sottolinea l’importanza dello studio della lingua: una lingua intesa come strumento semiotico e pratica culturale che dà forma all’interazione fra gli uomini, modellando e trasformando l’intera realtà sociale.
Antropologia del linguaggio
Alessandro Duranti
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 438
Con questo manuale, ormai diventato un classico, Alessandro Duranti è riuscito ad affermare il ruolo decisivo dell'antropologia del linguaggio nelle scienze umane. Il testo muove dalla consapevolezza che “il linguaggio non è solo parte integrante della cultura, ma un modello per creare e riprodurre l'intera realtà sociale”. Con questa certezza l'autore affronta in forma sistematica gli aspetti della lingua come pratica culturale e strumento simbolico: dall'analisi della conversazione alla pragmatica del discorso, fino allo studio delle varietà linguistiche e delle comunità multilingui. Le prospettive teoriche – essenziali le parti dedicate alla nozione di cultura e alla diversità linguistica – si misurano con l'analisi della metodologia d'indagine etnografica e di trascrizione, cioè con il perno dell'antropologia del linguaggio come pratica scientifica. La lingua si identifica con l'interazione sociale e, dunque, con ogni forma di analisi dell'esperienza. Per l'antropologo del linguaggio, essa è allora allo stesso tempo oggetto e soggetto di studio, fenomeno che si amplifica fino a confondersi con l'intero universo sociale. Tra parola e oggetto, tra parola e azione non c'è più frattura, ma quel campo di infinite connessioni che è l'essenza della condizione umana.
Il melomane domestico. Maria Callas e altri scritti sull'opera
Alessandro Duranti
Libro: Copertina morbida
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2017
pagine: 174
Un lungo saggio su Maria Callas, di cui ricorrono quest'anno i quarant'anni dalla morte, apre questa raccolta di scritti di Alessandro Duranti, studioso di letteratura italiana e appassionato d'opera. Il saggio ripercorre l'intera carriera del grande soprano dal punto di vista di chi ha potuto conoscerne le sublimi performances solo grazie alle registrazioni su disco. Alessandro Duranti racconta le vicende di questa voce leggendaria seguendo il filo dei suoi ricordi di finissimo ascoltatore - di "melomane domestico", come lui stesso si definisce - e spiegando le ragioni di un mito del Novecento attraverso i documenti sonori grazie ai quali continua a esistere. Gli altri saggi raccolti nel volume raccontano, con vivace piglio divulgativo, lontano dal gergo dei melomani e degli addetti ai lavori, l'arte dei principali compositori italiani dell'Otto-Novecento: Verdi, Puccini, Mascagni e tutti i principali autori della cosiddetta "opera verista". Chiude il volume uno spiritoso saggio su un altro grande "dilettante" della critica musicale, Eugenio Montale, per decenni recensore delle "prime alla Scala" per il «Corriere della Sera».
Etnopragmatica. La forza nel parlare
Alessandro Duranti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2007
pagine: 160
Nel libro sono sintetizzate alcune delle presupposizioni epistemologiche e metodologiche del tipo di approccio sviluppato dall'autore in trent'anni di ricerca e insegnamento, passati sopratutto negli Stati Uniti, frutto della convinzione che l'antropologia linguistica è un campo assai frastagliato e differenziato di indagini e punti di vista.
Etnografia del parlare quotidiano
Alessandro Duranti
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 168
Integrando i metodi della linguistica contemporanea con quelli dell'antropologia culturale, il volume si presenta come un invito originale a una visione contestuale del linguaggio parlato, che viene qui analizzato come strumento e, al tempo stesso, come prodotto della vita sociale e delle pratiche culturali di una comunità di parlanti. Partendo da una relazione dell'approccio noto come 'etnografia della comunicazione', l'autore esamina i presupposti teorici e metodologici dell'analisi del parlare quotidiano, utilizzando le ricerche linguistico-antropologiche da lui condotte sulla lingua e sulla cultura di una comunità polinesiana. Temi quali l'intenzionalità e la conflittualità nel parlare come agire sociale si alternano a discussioni sugli effetti della scolarizzazione in una società con presupposti epistemologici diversi da quelli impliciti nelle pratiche discorsive occidentali. Sintesi lucida della sociolinguistica internazionale contemporanea, questo libro costituisce per il lettore italiano un'ideale introduzione allo studio del dire come prassi sociale.