Libri di Alessandro Plaisant
La partecipazione nel governo delle trasformazioni del territorio. Strumenti innovativi per costruire la città dei diritti
Alessandro Plaisant
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 288
Le indicazioni dell'Unione Europea e l'esigenza di rendere effettivi ed efficienti i processi di pianificazione richiedono che i governi locali si assumano responsabilità nella costruzione ed implementazione di processi di interazione a tutte le scale, per favorire la partecipazione e incontrare il consenso nell'individuazione di scelte politiche coerenti di governo delle trasformazioni territoriali. Serve che si integrino capacità tecniche, amministrative e politiche delle istituzioni con capacità, conoscenze, pratiche ed esperienze radicate nel contesto, in un processo che comporta un'attività di costruzione di sensibilità e punti di vista condivisi e forme di mutuo apprendimento, attraverso strumenti e procedure per l'organizzazione futura del territorio. Si tratta di strumenti innovativi, interattivi e di coinvolgimento, più o meno formalizzati, utilizzabili in contesti diversi, ma che ad ogni contesto vanno adattati e per ogni contesto vanno pensati. Di fronte alla formazione di configurazioni di governo sovra-locale e alla crisi degli strumenti tradizionali della democrazia, si richiedono forme inedite di governo del territorio, che possano favorire la nascita di reti di relazioni molteplici tra diversi soggetti, territori e città, garantendo i diritti di tutti.
Analisi e modelli per la pianificazione. Teoria e pratica: lo stato dell'arte
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 416
I modelli e le tecniche per la pianificazione sono stati investiti da trasformazioni radicali che hanno modificato gli strumenti di investigazione e di intervento e, di conseguenza, le funzioni pratiche della pianificazione. In primo luogo è venuta meno la distinzione fra strumenti quantitativi e qualitativi; poi si è messo in discussione il carattere procedurale degli approcci, ma soprattutto è cambiato il concetto di previsione, nella consapevolezza della necessità di operare sui futuri possibili e sugli scenari che li descrivono. Questo studio riflette sulla possibilità di gestire queste trasformazioni radicali all'interno di un obiettivo di fondo che garantisca equità, sostenibilità e diritti.