Libri di Alessandro Profumo
Difesa europea. La posta in gioco
Fabio Bisogni, Giuseppe Bono, Lucio Caracciolo, Claudio Graziano, Roberta Pinotti, Pino Pisicchio, Alessandro Profumo, Annita Sciacovelli, Arianna Vedaschi
Libro: Libro in brossura
editore: UNINT University Press
anno edizione: 2022
pagine: 96
L’Unione Europea dispone del più grande budget di difesa al mondo, secondo solo a quello degli Stati Uniti, con più di 227 miliardi di dollari nel 2020. Questa importante risorsa potrebbe rappresentare una straordinaria opportunità per costituire un “esercito di europei” che consentirebbe all’Unione di recuperare il proprio peso sullo scacchiere internazionale, esercitando un ruolo equilibratore nelle tensioni internazionali e non comprimario di altri attori. La costruzione di un profilo militare comune comporterebbe, inoltre, un’accelerazione nella politicizzazione dello spazio pubblico europeo capace di riscoprire aree trascurate come il “Mediterraneo allargato”. Il volume, che raccoglie le voci di importanti personalità del mondo industriale, politico e accademico italiano, nasce dall’esigenza di indagare, sotto i diversi
Sostenibilità e impresa. Profit, non profit
Alessandro Profumo
Libro: Libro in brossura
editore: ASMEPA Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 44
Stare al mondo
Luciano Manicardi, Alessandro Profumo
Libro
editore: Il Margine
anno edizione: 2015
pagine: 72
"Il credente è [...] un uomo che sa stare con gli altri uomini, quali che siano le loro credenze e le loro incredulità, perché condivide con loro l'umanità, perché condivide con loro la passione per l'umano, la passione per la vita, la passione per la storia. Anzi, sarebbe ora che la smettessimo di parlare di credenti e non-credenti: si tratta di uscire dalle contrapposizioni ideologiche, ormai stantie, e ritrovare nel comune terreno dell'umano, nella comune opera di ricostruzione di una grammatica dell'umano, il compito che ci sta davanti. Che siamo monaci o banchieri." (Luciano Manicardi) "Lo stare al mondo si configura come un cambiare lo stato delle cose [...]. Sono convinto che ognuno di noi gestisce del potere in qualche forma, anche in famiglia, o nella comunità [...]. Dobbiamo cancellare l'accezione negativa che usualmente diamo alla parola "potere". Chi dunque ha potere credo debba avere il desiderio di cambiare il mondo; ma per cambiare il mondo ti devi compromettere, devi accettare che esiste l'altro: devi cambiare gestendo il consenso e gestendo quella capacità di dialogo che è basata sull'ascolto." (Alessandro Profumo)