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Libri di Alessio Catania

Stalin. Biografia di un dittatore

Oleg V. Chlevnjuk

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 467

Per un quarto di secolo (1929-1953) Iosif Stalin è stato il padrone assoluto dell'Unione Sovietica. Dall'ufficio al Cremlino, o dalle dacie fuori Mosca dove spesso risiedeva, il dittatore gestiva con pugno di ferro ogni aspetto della vita sociale, sulla base di un'interpretazione estremistica e ultrasemplificata del marxismo. Ossessionato dall'idea di "nemici interni" pronti a tradirlo, Stalin instaurò un regime di terrore che non permise mai a nessuno dei suoi sudditi di sentirsi al sicuro. Si calcola che ben 60 milioni di persone incolpevoli abbiano subito i tragici effetti della discriminazione e repressione, fino alla pena capitale. Eppure, oggi in Russia sembra rifiorire il mito di Stalin quale figura storicamente "necessaria", che ha avuto quantomeno il merito di trasformare un paese arretrato in una superpotenza industriale in grado di affrontare e sconfiggere Hitler. Oleg Chlevnjuk, considerato il maggior esperto mondiale di Stalin e del suo tempo, si oppone a tale tendenza "giustificazionista" sfatando vari miti sul despota sovietico, da quelli celebrativi che lo dipingono come "amministratore eccelso", "stratega militare lungimirante", "vittima di ambiziosi e avidi collaboratori" agli altri, opposti, che lo vorrebbero "traditore del lascito di Lenin", o addirittura, e unicamente, "belva assetata di sangue" e "criminale sadico e paranoico".
18,00 17,10

Hitler

Ian Kershaw

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2019

pagine: 1728

Considerata una pietra miliare degli studi su Adolf Hitler e sul Terzo Reich, quest’opera monumentale, pubblicata per la prima volta in due volumi tra il 1998 e il 2000, è il racconto spaventoso e affascinante di come un misero provinciale venuto da un angolo remoto dell’Austria asburgica sia riuscito a conquistare un potere senza precedenti; di come le idee improbabili e spregevoli di un ex studente d’arte perdigiorno siano riuscite a saldarsi in un’ideologia che per dodici anni segnò il destino di milioni di persone; e di come la folle determinazione a imporre militarmente la sua volontà e a respingere i suoi molti nemici abbia scatenato una catastrofe genocida. In queste pagine Ian Kershaw ricostruisce la parabola dell’uomo che trascinò il mondo ben oltre l’orlo del baratro e lo fa con rigore appassionato e indiscussa autorità.
25,00 23,75

Operazione valchiria

Ian Kershaw

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2009

pagine: 176

Il piano ideato nel 1944 per assasinare Adolf Hitler era il tentativo disperato, a opera di un guppo di ufficiali tedeschi, di redimere Ia Germania e porre fine alla seconda guerra mondiale. Fu un'impresa eroica, perché i protagonisti erano consapevoli che le loro possibilità di successo erano poche e che un eventuale fallimento li dovrebbe condotti a morte certa. Volevano lasciare un messaggio preciso alle generazioni successive: c'erano stati tedeschi che comprendendo i mali del nazismo avevano deciso di combatterlo. Una ricostruzione degli avvenimenti di quei giorni cruciali presso la Tana del lupo, quartier generale del Führer, quando i congiurati riuscirono ad arrivare a un passo dal successo.
11,00 10,45

Design e globalizzazione

Libro

editore: Alinea

anno edizione: 2008

pagine: 112

Il libro raccoglie una parte dei risultati teorici e progettuali elaborati dal Dipartimento di Design di Palermo in occasione di una ricerca nazionale dell'area del design sui temi della globalizzazione, della sostenibilità e degli scenari futuri del design italiano, che si confronta e si propone con le sua tradizione critica e ideativa alle grandi economie emergenti nel panorama globale: in particolare il confronto, in alcuni momenti ideale, in altri concreto e operativo, è avvenuto verso la nazione che più in questo momento evoca paure e speranze di opportunità, di carattere economico, socio-culturali e anche di natura etica e politica: la Cina.
15,00 14,25

L'arte del colore. Guida pratica all'uso dei colori

Betty Edwards

Libro: Libro in brossura

editore: Longanesi

anno edizione: 2006

pagine: 228

A disposizione del grande pubblico il metodo di Betty Edwards, sperimentato nei suoi laboratori sull'uso del colore, per apprendere come mescolare e combinare efficacemente le tinte nel dipingere: una serie di esercizi di vari livelli, dai più semplici ai più complessi, permettono di imparare a conoscere il linguaggio del colore; conoscere con precisione tinte, valore e intensità del colore; creare combinazioni armoniche tra i colori; percepire come la luce influenza il colore e i colori si influenzano a vicenda; calibrare il colore nel dipingere una natura morta; comprendere la funzione delle implicazioni psicologiche dei colori nell'espressione artistica.
32,00 30,40

La prima inchiesta di Maigret

Georges Simenon

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2001

pagine: 184

E' il 15 aprile 1913. La polizia giudiziaria si chiama ancora Sureté e Jules Maigret, segretario del commissariato del quartiere Saint Georges, non sa che sta per cominciare la sua prima indagine. Ha 26 anni e l'aspetto di un adolescente segaligno, conosce a memoria il regolamento interno, è sposato da appena cinque mesi con una bella ragazzona piena di vitalità che ancora lo accompagna in ufficio ogni mattina e da quando è entrato nella polizia (circa 4 anni) è passato per le mansioni più umili. E adesso, all'una e mezzo di notte, gli arriva tra capo e collo un tizio in abito da sera che gli viene a raccontare di aver sentito le urla di una donna provenire dalla villa di un'importante famiglia appartenente all'alta società. Ora l'indagine è sua.
12,00 11,40

Hitler

Hitler

Ian Kershaw

Libro: Libro rilegato

editore: Bompiani

anno edizione: 2016

pagine: 1730

Da quando fu pubblicata per la prima volta in due volumi, nel 1998 "Hitler 1889-1936: Hubris e nel 2000 "Hitler 1936-1945: Nemesis, questa biografia è considerata una pietra miliare dello studio su Adolf Hitler e sul Terzo Reich. Un'opera monumentale che oggi è disponibile in un unico volume: il risultato è il racconto spaventoso e affascinante di come un misero provinciale venuto da un angolo remoto dell'Austria asburgica sia riuscito a conquistare un potere senza precedenti; di come le idee improbabili e spregevoli di un ex studente di storia dell'arte perdigiorno siano riuscite a saldarsi in un'ideologia che per dodici anni segnò il destino di milioni di persone; e di come la folle determinazione a imporre militarmente la sua volontà e a respingere i suoi molti nemici abbia scatenato una catastrofe genocida. In queste pagine Kershaw ricostruisce la parabola dell'uomo che trascinò il mondo sull'orlo del baratro e lo fa con rigore appassionato e indiscussa autorità.
35,00

Un mondo senza ebrei. L'immaginario nazista dalla persecuzione al genocidio

Un mondo senza ebrei. L'immaginario nazista dalla persecuzione al genocidio

Alon Confino

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 344

«Un intero universo di significati va perduto se si assumono l'ideologia razziale, l'escalation bellica e la burocrazia dello sterminio come categorie dominanti nella spiegazione dell'Olocausto. E questo perché la domanda "Come mai i nazisti bruciarono la Bibbia ebraica?" richiede un'immaginazione che sappia cogliere cultura, sensibilità e memoria storica del popolo tedesco.» Nel fissare l'obiettivo di questo suo documentatissimo saggio, Alon Confino inaugura un nuovo filone di ricerca nella pur vasta e variegata letteratura sulla Shoah, basato sul presupposto che la «soluzione finale», incarnata da Auschwitz nella prima metà degli anni Quaranta, sia stata anticipata e resa possibile dalla narrazione messianica e rivoluzionaria elaborata dai nazisti dopo l'ascesa di Hitler al potere nel gennaio 1933. Stando a questa storia, gli ebrei - in quanto responsabili di tutti i mali del mondo, dall'alba dell'umanità all'epoca moderna, passando per l'età protocristiana e della Germania medievale, e di ogni forma di corruzione morale, decadenza e degenerazione - rappresentavano un passato che doveva essere estirpato per consentire la nascita di un nuovo impero e di una nuova civiltà. E perché potessero sorgere un nuovo ordine europeo e un nuovo tipo di cristianesimo, anche la civiltà ebraica andava cancellata, recidendo il suo legame storico con le origini culturali e religiose della Germania. Così, bruciando Bibbia e sinagoghe, come avvenne nella cosiddetta «Notte dei cristalli» tra il 9 e il 10 novembre 1938, e che vide la partecipazione attiva o la passiva complicità di cittadini di ogni età e condizione sociale, il nazismo cercò di modificare non solo la plurisecolare storia dei tedeschi e degli ebrei, ma anche di azzerare il ruolo di questi ultimi nella nascita della civiltà cristiana. Secondo Confino, quindi, il germe della volontà genocida non fu inoculato dai nazisti nel popolo tedesco attraverso l'ideologia antisemita o la scienza della razza, bensì promuovendo un fenomeno culturale molto più ampio - un mondo simbolico condiviso di parole, rituali, immagini e fantasie - che portò i cittadini del Terzo Reich, favorevoli o contrari che fossero, a trovare plausibile se non auspicabile la prospettiva di un mondo senza ebrei. Da quel momento la persecuzione e lo sterminio divennero non solo possibili, ma pienamente giustificabili.
22,00

Cos'è il positivismo giuridico

Cos'è il positivismo giuridico

Uberto Scarpelli

Libro

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 1997

pagine: 224

Il libro, attraverso l'analisi del linguaggio, denunzia con veemenza l'apparente carattere avalutativo del principio di affettività, perno e saldo della scientificità del giuspositivismo. Attraverso un dialogo serrato con Hans Kelsen, Herbert L. A. Hart e Norberto Bobbio, l'autore riscopre e rilancia l'impegno politico che sostiene il positivismo giuridico: si tratta di adoperarsi per la scelta "politica" a favore del positivismo, nella misura in cui questo si connetta a strutture democratiche e costituzionalistiche.
16,53

Armageddon. La battaglia per la Germania (1944-1945)

Max Hastings

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2025

pagine: 754

«La battaglia per la Germania, cominciata come il più imponente fatto d’armi del XX secolo, si concluse nella più grande tragedia umana del Novecento». Come gli studiosi di storia militare sanno, nei mesi che vanno dal 6 giugno 1944 – la data dello sbarco in Normandia – ai primi giorni del maggio 1945 si racchiude la più grande catastrofe della guerra moderna. La lunga marcia dell’esercito alleato per la conquista di Berlino, viziata da gravi incomprensioni ed errori tattici, si scontra, infatti, con un nemico tedesco ancora pienamente in forze e intenzionato a dare battaglia fino al sacrificio dell’ultimo uomo. Un apocalittico scontro finale che, dopo aver esaminato gli archivi di quattro paesi e intervistato centinaia di testimoni diretti degli avvenimenti, Max Hastings ha il merito di ricostruire con un coinvolgente e originale taglio narrativo. A partire dalle battaglie più note, come l’offensiva delle Ardenne o i combattimenti nella foresta di Hürtgen, fino al dettaglio degli episodi meno conosciuti – uno su tutti, la devastante invasione dell’Armata Rossa in Prussia orientale, nella quale morirono oltre un milione di persone –, Hastings segue le manovre di avvicinamento degli eserciti sui due fronti, restituendo abilmente le dinamiche tra soldati, ufficiali e capi insieme con le storie dei singoli. Quanto influì la rivalità tra Montgomery e Patton nella disastrosa Operazione Market Garden ad Arnhem o quella tra Žukov e Konev nell’assedio di Berlino? Quanto la sfiducia, le invidie e gli interessi politici contrastanti tra gli stati alleati allontanarono la fine delle ostilità, moltiplicando il numero dei caduti? Grande racconto storico, che riesce a tenere insieme le dinamiche militari e i drammi della popolazione civile, come per esempio l’Hongerwinter, l’inverno di fame nell’Olanda occupata dai tedeschi, Armageddon è un’opera monumentale, indispensabile per comprendere l’evento in assoluto più importante e cruento del Novecento.
17,50 16,63

Leningrado. La tragedia di una città assediata 1941-1944

Anna Reid

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 336

L'8 settembre 1941, undici settimane dopo l'inizio dell'Operazione Barbarossa, l'attacco tedesco all'Unione sovietica, Leningrado era circondata dalle truppe nemiche. L'assedio durò due anni e mezzo, nei quali almeno 750.000 civili – un quarto degli abitanti della città – morirono di fame. Questo volume, tanto appassionante nel racconto quanto autorevole e documentato, narra uno degli eventi più tragici del Ventesimo secolo, ricostruendo la vita quotidiana di assediati e assedianti anche grazie alle testimonianze dei protagonisti. Ciò che emerge è la ferocia con cui i tedeschi decisero consapevolmente di affamare Leningrado fino alla resa, ma anche gli errori di calcolo di Hitler, l'incompetenza e la crudeltà dello Stato maggiore russo, gli orrori vissuti dai soldati in prima linea e soprattutto la terribile esistenza nella città assediata: la ricerca incessante di acqua e di qualunque cosa potesse sembrare commestibile; l'abbrutimento emotivo e la disgregazione dei legami familiari e affettivi; episodi di saccheggi, omicidi e cannibalismo, ma anche di straordinario coraggio e abnegazione. In "Leningrado" Anna Reid dà finalmente voce alle centinaia di migliaia di vittime e fa piazza pulita di decenni di propaganda sovietica. Rifacendosi alle fonti dirette rese recentemente disponibili – diari privati, documenti governativi – tenta di rispondere a domande finora insolute: il numero di periti fu responsabilità di Stalin quanto di Hitler? Perché alla fine i tedeschi non presero la città? Cosa impedì il deflagrare dell'anarchia? In quell'inferno, cosa faceva la differenza tra vivere e morire?
16,00 15,20

Il Volga. Storia del grande fiume russo

Janet M. Hartley

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2023

pagine: 444

Se «l'Egitto è un dono del Nilo», secondo la celebre definizione di Erodoto, la Russia è un dono del Volga sembra suggerire Janet M. Hartley in questo corposo saggio: le acque del Volga, nel loro percorso di oltre tremilacinquecento chilometri in mezzo a foreste, steppe e persino deserti, infatti, hanno giocato un ruolo chiave nelle vicende delle popolazioni ora facenti parte della Federazione russa, di volta in volta dividendo o unendo le terre che solcano. Storica frontiera tra la civiltà europea e quella asiatica, il maestoso fiume segna la linea di separazione e di incontro tra Oriente e Occidente: un crogiuolo di culture che rappresenta anche un punto di vista privilegiato e originale per osservare la storia delle genti che gravitano sulle sue sponde. Dal VII secolo al giorno d'oggi, l'autrice segue lo sviluppo del fiume come arteria commerciale e confine strategico, delinea la sua influenza sull'arte e la letteratura russe, così come la funzione nella battaglia di Stalingrado, oggi Volgograd, decisiva per le sorti della Seconda guerra mondiale: un racconto di grande fascino, un'appassionante cavalcata attraverso i secoli e i luoghi che ricostruisce la vita lungo le rive e sulle onde di uno dei più imponenti corsi d'acqua al mondo.
18,00 17,10

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