Libri di Alfredo Vasco
Quei dieci secondi in più
Alfredo Vasco
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2023
pagine: 212
I racconti di Alfredo Vasco sono fulminanti. Grotteschi. Ironici. Spietati. Da lasciare senza fiato. Dieci secondi in più. Per esorcizzare la Morte. Scegliendola come compagna del viaggio. Nello stesso scompartimento della nostra vita. A volte come un’intrusa. Ospite inattesa. Altre, desiderata. Agognata. Altre ancora, semplicemente perché è lì. Al nostro fianco. Pronta a ghermirci… a infarinare le vicende narrate: un po’ di follia, un pizzico di grottesco, qualche favola d’amore; l’irruzione di incontri ravvicinati di settimo tipo; peccati di gola e di sesso; devianze e deviazioni. Sino alla scarafaggite acuta. Un girotondo di effetti all’ultimo respiro. Da consumarsi masticando caldarroste. Nel caldo tepore di una giornata d’inverno. O leccando un gelato. Per rabbrividire un po’. Quando tutto tace. Cova sotto la cenere. Anche le pulsioni più torbide. Il desiderio di rubare abbracci. Masticare corpi. Sputare emozioni. Tutto compreso.…Compreso tutto?
Alfredo e i suoi eteronimi. Sproloqui e poesie
Alfredo Vasco
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco Tozzuolo Editore
anno edizione: 2022
pagine: 154
Percorsi ai confini. Dell’anima. A più voci. Quasi un coro. Vomitato. Vomitevole. Sicuramente ingarbugliato. Dove l’orizzonte è oltre la collina. La collina è oltre il limitare. Delle emozioni. Assaporate. ...Strada facendo mi sono accorto di essere un poeta. Bisogna munirsi di poesia, e tanta, per affrontare la propria intelligenza. E umanità. Come una febbre. Come una lava. Come un come. Alcune volte senza un percome. Moltissime volte alla ricerca di un perché. Eccomi a voi, mentre sproloquio. Come spesso mi capita.
Museo pandemia. Il compleanno
Alfredo Vasco
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2020
pagine: 96
"Alfredo Vasco non cerca alibi. Il teatro non è un alibi, è una lente di ingrandimento. Squarcio deformato su una realtà deformata. Pandemia! Pandemia! Il mondo soffoca. Le voci restano senza voce. Pandemia! Pandemia! Il virus s'insinua nei corpi e nelle menti. Il contagio è inarrestabile. Il grido si fa afono e il mostro ghermisce: subdolo, silenzioso, crudele. ... Questo tentano di raccontare i due testi: lo sgomento. Forse la fine dell'umanità come fino ad oggi l'avevamo conosciuta. Il museo degli orrori è aperto. Benvenuti."

