Libri di André Wénin
Giuseppe o l'invenzione della fratellanza. Lettura narrativa e antropologica della Genesi. IV Gen. 37-50
André Wénin
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2007
pagine: 252
La storia di Giuseppe è una specie di riflessione narrativa sulla fratellanza tra gli umani. Già nei capitoli precedenti del libro della Genesi - quelli di Caino e Abele, di Isacco e Ismaele, di Esaù e Giacobbe -, la Bibbia non esita a mostrare che la fratellanza è un'esperienza assai problematica. Il metodo con cui l'autore si accosta al testo è quello dell'analisi narrativa, volta innanzitutto a osservare il modo in cui un racconto viene narrato, la modalità secondo la quale il narratore sviluppa una strategia di comunicazione per consentire al lettore di entrare nel mondo dell'evento raccontato. Attraverso tale procedimento si è condotti a scoprire come i vari personaggi attraversino i momenti di crisi smontando le trappole della menzogna e della violenza e come Dio si collochi accanto a ciascuno di loro in maniera discreta, rinunciando a soluzione autoritarie, ma aiutandoli a inventare vie di riconciliazione capaci di trasformare l'energia della violenza e della cattiveria in dinamismo di vita e di pace.
Da Adamo ad Abramo o l'errare dell'uomo. Lettura narrativa e antropologica della Genesi. I. Gen 1,1–12,4
André Wénin
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2008
pagine: 204
I primi capitoli della Genesi vengono spesso interpretati come una successione di quadri staccati: due racconti della creazione, Adamo ed Eva, paradiso terrestre, paradiso terrestre e tentazione, peccato e castigo, Caino e Abele, diluvio, torre di Babele. In questo volume, André Wénin considera Genesi 1,1-12,4 come un insieme letterario unico e fornisce di questa unità una lettura narrativa modulata con un'interpretazione teologica e antropologica. L'autore ravvisa due temi creatori di unità particolarmente suggestivi e ricchi di risonanze: erranze e generazioni. Adamo erra peccando, ed erra quando è scacciato dal paradiso; erra Caino uccidendo Abele ed erra come fuggiasco, e con l'errare di Abramo da Ur dei Caldei inizia la storia di Israele. Generazioni e genealogie riguardano, invece, atti singoli di uomini e donne che danno nome a persone ed episodi nel dispiegarsi collettivo delle età dell'uomo. Nel muoversi degli umani attraverso lo spazio e il tempo, Dio resta presenza vigile per riaprire sempre un cammino di vita, senza violare la loro libertà e senza sminuire la loro responsabilità. La "Postfazione", Analisi narrativa e teologia dei racconti biblici, costituisce una sintetica ed efficace introduzione al metodo dell'analisi narrativa per interpretare la Bibbia, metodo che l'autore privilegia in questo suo commento alla Genesi.
Il miracolo del mare. Narrazione e poesia nella Bibbia
André Wénin
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2019
pagine: 94
Benché la sua lettura sia gravemente amputata nella liturgia della Veglia pasquale, il racconto del passaggio del Mar Rosso, al capitolo 14 dell’Esodo, continua a essere ben noto. Forse lo è, del resto, perché è uno dei rarissimi testi biblici che mettono in scena una violenza divina, che ha probabilmente costretto i censori liturgici a riconoscerne la centralità insostituibile nella Bibbia, ma anche nella simbologia della risurrezione. In realtà, questo testo racconta proprio un passaggio dalla morte alla vita, il momento nel quale Dio prende nella sua trappola per metterlo a morte colui che negava a un popolo il diritto di vivere, il momento nel quale YHWH spezza le catene del suo popolo, liberandolo non solo dalla schiavitù dell’Egitto, ma anche dalla sua complicità interiore con i suoi oppressori. Prefigurazione della risurrezione di Gesù, ma anche del battesimo che associa il credente alla morte del suo Signore, affinché partecipi alla sua risurrezione e sia una nuova creatura, questo passo è servito anzitutto da matrice alla maggior parte dei testi biblici che evocano la salvezza offerta da Dio al suo popolo.
Abramo. Una guida di lettura
André Wénin
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2019
pagine: 77
Il filo rosso del racconto di Abramo non è lo sviluppo di una trama, come nelle storie di Giacobbe e di Giuseppe, bensì l’evoluzione del patriarca nella sua relazione con Dio. È da lui che viene il progetto ed è lui che accompagna il percorso dell’eletto, confermandolo nelle sue scelte o correggendolo. Dio agisce soprattutto attraverso parole, ordini, impegni, promesse, domande e dialoghi, mentre Abramo risponde con l’obbedienza, la fiducia, il dialogo e gesti di riconoscenza. Il patriarca sperimenta che le separazioni e le rinunce sfociano in un sovrappiù di vita e ogni volta che acconsente a una perdita la sua esistenza si ritrova dilatata e benedetta come l’esito felice di una paziente pedagogia.
I nostri padri. Ciò che la Bibbia dice sulla paternità
André Wénin
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2024
pagine: 128
Il discorso biblico sulla paternità evidenzia la complessità del tema e gli interrogativi che solleva. Partendo dalle grandi figure bibliche e dalle loro vicende umane, questo testo ne mette a fuoco i tratti essenziali e percorre le principali tappe della vita di un padre: dare un nome, circoncidere i maschi, educare, lasciar andare. Allo stesso tempo, esplora le insidie in cui egli può cadere: assenza, violenza, comportamenti che rendono difficili i rapporti fra generazioni. I figli fanno parte di una discendenza e da questa appartenenza alla famiglia ricavano un’eredità, che insieme è peso e grazia. Per questa ragione, ubbidire al precetto che richiama ad onorare il padre può apparire a volte un’impresa delicata.
Violenza divina. Un problema esegetico e antropologico
Jean-Daniel Causse, Élian Cuvillier, André Wénin
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2012
pagine: 184
"Quando la domanda riguarda la violenza e, in particolare, la violenza che le Scritture attribuiscono a Dio con maggiore o minore reticenza, l'unione dei punti di vista biblici e antropologici non può che stimolare. È comunque questa la sfida che abbiamo accettato, quando abbiamo deciso di scrivere il libro a più mani e ci siamo messi al lavoro, ognuno a partire dal proprio campo specifico, su questa questione lancinante, che chiunque apra la Bibbia non può schivare, una questione con effetti a volte allarmanti nella vita reale delle nostre società" (dalla Prefazione). Animati dalla convinzione che l'esegesi biblica abbia grande interesse a nutrirsi di un dialogo con le scienze umane, specialmente con la psicoanalisi, nell'affrontare il tema della violenza di Dio gli autori alternano lo sguardo esegetico e la riflessione antropologica, indagando prima l'Antico e poi il Nuovo Testamento.
L'uomo biblico. Letture nel Primo Testamento
André Wénin
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2005
pagine: 208
La versione del serpente dell’Eden sembra andare per la maggiore: troppe letture della Bibbia sono ispirate dall’immagine di Dio e dell’essere umano che questi ha suggerito. Si accetta un Dio superiore all’uomo e che tale intende restare, che punisce gli uomini se vogliono prendere il suo posto ed esige il sacrificio del migliore di essi affinché non restino nella maledizione; sul fronte opposto, si pensa a un uomo necessariamente bisognoso di Dio per potersela cavare, ma che può riuscire in ciò solo obbedendogli, pena la morte. Insomma, tra i due c’è una concorrenza fondamentale, superabile in un’alleanza ma solo al prezzo della sottomissione dell’uomo; una sottomissione che si lascia credere essere l’unico cammino possibile di libertà. Con la Bibbia alla mano, l’autore smaschera i presupposti del serpente e recupera una immagine di Dio e dell’essere umano radicalmente diversa. Dio crea l’uomo creatore, aperto al riconoscimento autentico dell’alterità: dell’universo, dell’altro, di Dio e anche propria. Dio e l’uomo sono così poco concorrenti da poter convivere nella persona di Gesù. Quanto al metodo di lettura, i percorsi biblici disegnati da Wénin nell’Antico Testamento si discostano deliberatamente dal metodo storico-critico, ma ne assumono i risultati per andare oltre, in uno sforzo ermeneutico che combina lo studio letterario con strumenti d’interpretazione provenienti dalle scienze umane.
Isacco o la prova di Abramo. Approccio narrativo a Genesi 22
André Wénin
Libro
editore: Cittadella
anno edizione: 2005
pagine: 120
La "legatura" di Isacco nel capitolo 22 della Genesi rappresenta senza dubbio il culmine della storia di Abramo. Ad una lettura superficiale, l'ordine di Dio appare incoerente, inumano. Ma è proprio la morte di Isacco che Dio esige per mettere alla prova Abramo? E se la prima prova di Abramo consistesse nel dover interpretare una parola ambigua, e nello svelare in tal modo la vera natura della relazione che egli ha con Dio e con il proprio figlio? L'approccio narrativo di questa pagina difficile e sublime permette di apprezzare il valore dell'arte della messa in scena, di cui i narratori biblici sono maestri, e consente di entrare più in profondità nello spessore della verità del testo.
Le leggi per essere umano. Bibbia e psicoanalisi a confronto
André Wénin, Jean-Pierre Lebrun
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2010
pagine: 144
Uno psicanalista e un esegeta corrono il rischio del dialogo. Il primo perché è interessato dalla capacità dei testi fondatori della nostra cultura di esprimere la specificità dell'umus umano, il secondo perché è convinto che la psicoanalisi sviluppa un approccio dell'essere umano che non è estraneo ai testi che lavora. Dialogano su diverse tematiche: la Legge, la violenza, lo statuto della parola, l'origine, l'autorità, l'alterità, il femminile. Ciò che li sorprende durante i loro scambi è fino a che punto i testi della Bibbia, soprattutto quelli a carattere mitico, facciano continuamente eco ai concetti della psicoanalisi lacaniana. Secondo modalità certo differenti, i testi biblici e la psicoanalisi danno ad intendere che il mondo umano può essere pensato solo facendo spazio a quel che sfugge radicalmente.
Stare davanti a Dio. La preghiera
André Wénin, Matteo Ferrari
Libro
editore: Pazzini
anno edizione: 2011
pagine: 62
Le riflessioni svolte da André Wenin e da Matteo Ferrari ad un gruppo di giovani riunito nel Monastero di Camaldoli alla fine del 2009 e qui raccolte, possono aiutarci a meglio comprendere lo stretto legame che sussiste tra la preghiera dell'antico Israele e la preghiera incarnata dall'esistenza terrena di Gesù, dalle sue suppliche e grida, silenzi e lodi. La sua preghiera, imbastita dai Salmi, è davvero il modello perfetto, l'esempio più alto per stare al cospetto di Dio: nella preghiera del Figlio come nelle espressioni dei Salmi la parola di Dio e dell'uomo non sciolgono il loro intimo abbraccio.
Sapori del racconto biblico. Una nuova guida a testi millenari
Daniel Marguerat, André Wénin
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2013
pagine: 272
Questo libro, che vede la luce nel momento in cui la riscoperta dei "sapori" della narrazione biblica spicca il volo, vuole mostrare la fecondità di alcuni strumenti dell'analisi narrativa applicandoli a sequenze scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento. Da una trentina d'anni i ricercatori hanno a disposizione metodologie appropriate per lo studio della narratologia biblica, ma dopo i balbettii iniziali si tratta di affinarle mettendone in luce le potenzialità. La sfida non è soltanto percorrere in ogni direzione i retroscena del racconto per osservarne l'architettura nascosta - anche se questa scoperta, per così dire archeologica, vale da sola la svolta: l'interesse sta piuttosto nel portare alla luce effetti di significato insospettati, scaturiti da narrazioni che pure si pensava di conoscere bene. Ai lettori e alle lettrici stanchi di approcci convenzionali, di percorsi ripetitivi, questo libro apre le porte a domande originali e significative.
Samuele, o le derive del potere
André Wénin
Libro: Fascicolo
editore: Qiqajon
anno edizione: 2023
pagine: 24
La storia di Samuele, come è riferita con finezza nel racconto biblico, mette in piena luce i risultati disastrosi dell’esercizio abusivo del potere, sia per colui che ne abusa senza vederlo, sia per le persone che ne sono più direttamente vittime. Il racconto biblico che lo riguarda pone la questione dell’articolazione tra potere istituito e autorità carismatica.