Libri di Andrea Gobetti
Dal fondo del pozzo ho guardato le stelle. Memorie di un esploratore ottimista e ribelle
Andrea Gobetti
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2020
pagine: 208
“Una banda di pazzi? Può darsi. Siamo fatti così, ci piace il mondo, ma a eccitarci è soprattutto l’idea di scoprire quello che è ancora inesplorato, di trovare il punto da cui si comincia a vedere ciò che si nasconde dietro la facciata.” Dai vulcani filippini alle grotte piemontesi passando per le montagne albanesi, da Malapgap a Piaggia Bella questo racconto segue passo passo le avventure del suo autore alla ricerca di favolosi abissi nascosti, tra cime innevate e aride colline, sulle tracce di fiumi carsici. Andrea Gobetti, esploratore e speleologo, indaga la natura di quell’umanità con cui vengono a contatto i devoti di una attività non competitiva, anticonformista, non retribuita e destinata a un certo ed eccellente anonimato. In compagnia di una banda di amici, questo “scrittore sul campo” intrattiene il lettore e lo trascina, letteralmente, negli abissi più oscuri per svelargli i misteri della passione speleologica che da sempre gli arde dentro. Un libro per chi ama il lato nascosto delle cose, per chi non ha paura di tuffarsi nell’ignoto e sprofondare nel buio, in un’epoca in cui tutto è fatto per abbagliare ed essere abbagliati.
I conquistatori dell'inutile. Dalle Alpi all'Annapurna
Lionel Terray
Libro: Libro in brossura
editore: Hoepli
anno edizione: 2024
pagine: XII-252
Pubblicato dall’editore parigino Gallimard nel 1961, Les conquérants de l’inutile riceve l’immediato favore di un pubblico vastissimo, non solo per la fama internazionale del suo autore – il più grande alpinista francese del momento – ma per la qualità letteraria rivelata in pagine inaspettatamente sofferte, sincere e originali. Lionel Terray partecipa alle più importanti spedizioni extraeuropee. Le sue conferenze sono affollatissime. I film che lo vedono protagonista – sia documentari sia a soggetto – vincono le prime edizioni del Festival di Trento. Negli anni Cinquanta, Terray è una stella delle alte quote, quando iniziano a essere viste con occhi nuovi, entusiastici, e i volti degli scalatori appaiono sulle copertine dei settimanali di grande tiratura. Un clima culturale che esce vivido dalle pagine di questa autobiografia “antieroica”, grande classico della letteratura di montagna dal titolo provocatorio e allo stesso tempo elegiaco. Conquistare l’inutile è l’apparente dichiarazione di un fallimento. Che in realtà nasconde il gesto nobile di un agire gratuito, lontano dalle logiche quotidiane. Solo grazie a quell’inutile si può mettere a rischio la vita, si possono affrontare fatiche immani. Si può arrivare al limite, per toccare una cima.
Dolomiti cuore d'Europa. Guida letteraria per escursionisti fuorirotta
Giovanni Cenacchi
Libro: Libro in brossura
editore: Hoepli
anno edizione: 2021
pagine: X-230
Fin dai tempi dei primi viaggiatori inglesi, e poi degli indagatori della tradizione orale come Karl Felix Wolff che diede amalgama alle fiabe dei Monti Pallidi, questo spicchio di Alpi «cuore d'Europa» è stato un soggetto ispiratore di proporzioni sconfinate. Dalla stessa fonte ha attinto anche la grande letteratura italiana e internazionale, da Schnitzler a Buzzati e Vassalli. Ed è lì che va inserito Giovanni Cenacchi. Scalatore e poeta, è stato però una meteora. La malattia lo ha stroncato prematuramente privandoci di una voce originale, severamente critica e allo stesso tempo incantata al cospetto delle crode più amate. Il cancro (da lui raccontato nelle densissime pagine di Cammino tra le ombre) ha interrotto un percorso in piena affermazione, ma ha consegnato al mito una figura imprescindibile nello scenario della cultura di montagna a cavallo tra Novecento e Duemila. Memorabili le sue antiretoriche ricostruzioni di avventure alpinistiche della Grande Guerra. Indimenticabili le eleganti descrizioni dei territori meno noti intorno a Cortina e alle Dolomiti di Sesto. In questo volume, che è anche un vademecum corredato da mappe puntuali per chi volesse percorrere sentieri selezionati e «fuori rotta» – ben lontani da quelli affollati dal turismo – è riunito il materiale più raffinato, proveniente da riviste, guide, prefazioni, articoli sparsi, libri oggi introvabili. Con due preziosi inediti che propongono una cornice interpretativa a queste montagne così bramate e sofferte, rincorse e conosciute a fondo, vera patria elettiva di un irregolare scrittore bolognese che sa guidarci passo dopo passo.
Storie di soccorso speleologico
Andrea Gobetti
Libro: Copertina morbida
editore: Corpo Naz. Soccorso Alpino
anno edizione: 2007
pagine: 176
I conquistatori dell'inutile. Dalle Alpi all'Annapurna
Lionel Terray
Libro
editore: CDA & VIVALDA
anno edizione: 2002
pagine: 352
L'autobiografia di uno dei protagonisti più dotati e generosi della rinascita francese del dopo guerra. Lionel Terray si affermò come una delle prime guide alpine di Chamonix di origine cittadina e di formazione intellettuale, alternando alla professione imprese straordinarie sulle Alpi e su ambite mete extraeuropee, dettate dalla pura passione per l'alta montagna.
I conquistatori dell'inutile. Dalle Alpi all'Annapurna
Lionel Terray
Libro
editore: Hoepli
anno edizione: 2017
pagine: XII-264
Pubblicato dall’editore parigino Gallimard nel 1961, Les conquérants de l’inutile riceve l’immediato favore di un pubblico vastissimo, non solo per la fama internazionale del suo autore – il più grande alpinista francese del momento – ma per la qualità letteraria rivelata in pagine inaspettatamente sofferte, sincere e originali. Lionel Terray partecipa alle più importanti spedizioni extraeuropee. Le sue conferenze sono affollatissime. I film che lo vedono protagonista – sia documentari sia a soggetto – vincono le prime edizioni del Festival di Trento. Negli anni Cinquanta, Terray è una stella delle alte quote, quando iniziano a essere viste con occhi nuovi, entusiastici, e i volti degli scalatori appaiono sulle copertine dei settimanali di grande tiratura. Un clima culturale che esce vivido dalle pagine di questa autobiografia “antieroica”, grande classico della letteratura di montagna dal titolo provocatorio e allo stesso tempo elegiaco. Conquistare l’inutile è l’apparente dichiarazione di un fallimento. Che in realtà nasconde il gesto nobile di un agire gratuito, lontano dalle logiche quotidiane. Solo grazie a quell’inutile si può mettere a rischio la vita, si possono affrontare fatiche immani. Si può arrivare al limite, per toccare una cima.
Una frontiera da immaginare
Andrea Gobetti
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2016
pagine: 280
La frontiera da immaginare è quella che separa il mondo famigliare della quotidianità da quello ignoto e inquietante degli abissi, ma è anche la linea di demarcazione tra la banalità di una vita accettata senza entusiasmi e l'avventura eccitante della trasgressione. Il libro parla soprattutto di speleologia, ma non è un libro riservato a speleologi, così come le arrampicate descritte non interessano solo gli arrampicatori. È un libro che racconta la fretta e l'entusiasmo di scoprire, di misurarsi, di esagerare, tipico della gioventù, e l'importanza del gruppo, il valore dell'amicizia. Quando uscì la prima volta nel 1976 venne immediatamente accolto dai giovani di allora come uno specchio in cui riconoscersi, magari un pò più belli, un pò più "speciali" di quello che in realtà si era. Ora quei giovani sono invecchiati, ma il libro conserva ancora intatta la sua freschezza. Speleologia ma anche arrampicata, viaggi, risse e passioni. Amicizie, amori, gioie e disperazioni. Avventura soprattutto! Un'avventura anche esagerata: quella che si esplora nella giovinezza, quella che fa sentire vivi. Gobetti ci offre pagine memorabili di un modo di sentire ed essere dell'uomo, che vuole scoprire, sperimentare e sentirsi vivere.
Una frontiera da immaginare
Andrea Gobetti
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2014
pagine: 245
La frontiera da immaginare è quella che separa il mondo famigliare della quotidianità da quello ignoto e inquietante degli abissi, ma è anche la linea di demarcazione tra la banalità di una vita accettata senza entusiasmi e l'avventura eccitante della trasgressione. Il libro parla soprattutto di speleologia, ma non è un libro riservato a speleologi, così come le arrampicate descritte non interessano solo gli arrampicatori. È un libro che racconta la fretta e l'entusiasmo di scoprire, di misurarsi, di esagerare, tipico della gioventù, e l'importanza del gruppo, il valore dell'amicizia. Quando uscì la prima volta nel 1976 venne immediatamente accolto dai giovani di allora come uno specchio in cui riconoscersi, magari un pò più belli, un pò più "speciali" di quello che in realtà si era. Ora quei giovani sono invecchiati, ma il libro conserva ancora intatta la sua freschezza. Speleologia ma anche arrampicata, viaggi, risse e passioni. Amicizie, amori, gioie e disperazioni. Avventura soprattutto! Un'avventura anche esagerata: quella che si esplora nella giovinezza, quella che fa sentire vivi. Gobetti ci offre pagine memorabili di un modo di sentire ed essere dell'uomo, che vuole scoprire, sperimentare e sentirsi vivere...
Le omelie del diavolo
Andrea Gobetti
Libro: Libro in brossura
editore: Diffusione Immagine
anno edizione: 2014
Una frontiera da immaginare
Andrea Gobetti
Libro
editore: CDA & VIVALDA
anno edizione: 2002
pagine: 224
La frontiera da immaginare è quella che separa il mondo familiare della quotidianità da quello ignoto e inquietante degli abissi, ma è anche la linea di demarcazione tra la banalità di una vita accettata senza entusiasmi e l'avventura. Il libro parla soprattutto di speleologia, ma non è un libro riservato agli speleologi, così come le arrampicate descritte non interessano solo gli arrampicatori. È un libro che racconta la fretta e l'entusiasmo di scoprire, di misurarsi, di esagerare, tipico della gioventù, e l'importanza del gruppo, il valore dell'amicizia.
Speleocantando. Canzoni di grotta
Maurizio Monteleone
Libro: Libro in brossura
editore: Circolo Speleologico Romano
anno edizione: 2023
pagine: 104
Speleocantando è una raccolta di canzoni che esprimono il significato della speleologia come ricerca dell’ignoto, poesie che riguardano il senso dell’esplorazione, il rapporto con l’ambiente sotterraneo, i limiti che impongono strettoie, grandi abissi, piene improvvise. Per brani quali Il rock dell’Olonese, Me ne vado in grotta e La carburo l'autore è stato anche definito quale «cantore della speleologia italiana». I testi raccontano del rapporto unico con una disciplina che emula la femminilità: «la grotta è la mia dama, la speleologia una danza», e «la danza è la mia amica, la danza è la vita». Introducono la raccolta una prefazione di Andrea Gobetti e il saggio di Stefano Gambari sulla storia della canzone speleo italiana; alcuni codici QR permettono di ascoltare le esecuzioni musicali.