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Libri di Andrea Lancellotti

De forma. Ediz. italiana e inglese

Sue Vexina Bernal Ruiz

Libro: Libro rilegato

editore: Oberon Media

anno edizione: 2023

pagine: 132

30,00 28,50

Giovanni Michelucci. Ascoli Piceno

Giovanni Michelucci. Ascoli Piceno

Lucio Speca

Libro: Libro rilegato

editore: Autopubblicato

anno edizione: 2021

pagine: 48

Michelucci e Ascoli Piceno sono stati in una unione perfetta. Nei primi momenti, quando si proponevano e progettavano proposte di riuso dei centri storici italiani, la loro intesa ha consegnato alla storia e alla cultura architettonica un esempio di grande valore; esso non si è concretizzato per l'ottusità di posizioni preconcette, ma l'esempio di Ascoli Piceno ripropone il tema di un cambiamento quando è urgente realizzare una vita urbana degna di essere vissuta nel modo migliore.
8,00

Lorenzo Viani Gabriele D'Annunzio eterna inquietudine

Libro: Libro in brossura

editore: Corsiero Editore

anno edizione: 2023

pagine: 192

La doppia mostra, che porta Gabriele d’Annunzio a Viareggio e Lorenzo Viani al Vittoriale degli Italiani, nasce – oltre un secolo fa – da un felice incontro di amicizia e di idee e dalla reciproca ammirazione fra i due grandi artisti. Viani amò sin da ragazzo d’Annunzio, che fu per lui il poeta delle virtù civiche e guerriere, del mito libertario, ma anche delle dolci malinconie trasmesse da un lirismo evocativo e musicale. ne parla nel volume Il Cipresso e la vite, ricordandolo alla Versiliana, poi alle prese con la stesura dell’Alcyone e durante le cavalcate sulla spiaggia dalla Versilia al Gombo. Nella Toscana del primo Novecento nessun altro luogo, a parte Firenze, è stato così intensamente amato e vissuto da d’Annunzio come il territorio compreso tra Bocca d’Arno, le spiagge di San Rossore e la Versilia che fece parlare nelle sue poesie. D’altra parte, Viani, considerato dalla critica uno tra i più grandi protagonisti della scena culturale europea agli inizi del Novecento, seppe raccontare una Toscana non più macchiaiola, rappresentando i lavoratori delle cave e del porto, le vedove del mare e i girovaghi con empatica efficacia, in uno stile sintetico nella forma e forte nelle scelte cromatiche. Aveva in comune con d’Annunzio l’aspirazione a una fusione tra arte e vita. Seppe articolare la sua visione del mondo coi molti mezzi espressivi di cui disponeva, pittura, disegno, xilografia, scrittura, poesia. Nel 1921 illustrò con otto xilografie lo storico messaggio di d’Annunzio a De Ambris Vogliamo vivere. Un suo capolavoro che mi commuove avere al Vittoriale è l’olio su tela La benedizione dei morti del mare, che rappresenta una folla di miseri popolani riuniti sulla spiaggia per un rito in suffragio dei morti del mare. È una vasta rappresentazione corale sul dolore, la compassione e la solidarietà. Mi commuove anche ricordare la mia adolescenza viareggina, quando a volte mi permettevo di sedere sul grande busto marmoreo di Viani, allora esposto all’aperto, all’inizio del molo, e ora fortunatamente protetto da iniziative simili, riparato alla GAMC. Fumavo le prime sigarette, guardavo i gabbiani, sognavo di scrivere poesie che per mia fortuna non ho scritto e mi chiedevo quale sarebbe stato il mio futuro. Il mio futuro è stato ricevere qualche anno fa – con immensa gioia – il Premio Città di Viareggio e adesso avere Viani al Vittoriale. Qui, insieme a d’Annunzio, aggiunge ancora alla vita “Il vigore, l’ardire, l’eleganza, l’allegrezza, la franchezza, la volubilità, la voluttà” cantati nella Leda senza cigno. Giordano Bruno Guerri
28,00 26,60

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