Libri di Andrea Zappia
Gli stranieri della repubblica. Controllo, gestione e convivenza a Genova in età moderna
Francesca Ferrando, Andrea Zappia, Fausto Fioriti
Libro: Libro in brossura
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2023
pagine: 320
A partire dagli anni Novanta i flussi migratori sono tornati prepotentemente alla ribalta quali attori protagonisti della contemporaneità. A fronte della drammaticità dello scenario Mediterraneo parte della comunità scientifica internazionale ha voluto restituire profondità storica a questo insieme di fenomeni complessi e sfaccettati. Per quanto riguarda la modernistica sono stati indagati diversi aspetti relativi alla mobilità umana, dall’analisi della figura dello straniero nella società di antico regime, agli spostamenti stagionali delle maestranze, alla nascita delle comunità nazionali all’estero. Il volume raccoglie una serie di contributi sul tema in una prospettiva di lunga durata. I contributi sono divisibili in due parti tematiche: la prima ospita una selezione di saggi che trattano alcuni aspetti generali del rapporto tra Stato e stranieri (controllo dei flussi migratori, ruolo nell'economia, decorazione delle cappelle delle nazioni) mentre la seconda sarà dedicata all'analisi di casi studio specifici.
Il miraggio del Levante. Genova e gli ebrei nel Seicento
Andrea Zappia
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 196
Nel XVII secolo la Repubblica di Genova è uno Stato in fermento, sempre più insofferente al legame con la Spagna e desideroso di affacciarsi su nuovi sbocchi commerciali globali. Con il portofranco del 1654 il governo genovese apre le porte all’immigrazione ebraica, vista come un importante tassello per rilanciare i traffici con il mondo ottomano. La devastante peste del 1656-57 mina irrimediabilmente le ambizioni genovesi ma non ferma l’arrivo in città degli ebrei, che danno vita a una comunità fragile, la cui esistenza sarà più volte messa in discussione negli anni a venire. Le vicende di una minoranza religiosa in continua negoziazione con le autorità cittadine diventano la chiave di lettura per interpretare la delicata stagione politica, economica e sociale di una piccola repubblica che, nel panorama europeo degli Stati “nazionali” e assolutisti, rappresentava essa stessa una minoranza. Parallelamente, sono messe in luce parabole personali e dinamiche collettive all’interno di una comunità ebraica che, sebbene per decenni non sia riuscita a radicarsi e a prosperare come accadeva in altre realtà italiane ed europee, dimostrò grande attitudine alla resilienza e una continua capacità di rinnovamento.
Mercanti di uomini. Reti e intermediari per la liberazione dei captivi nel Mediterraneo
Andrea Zappia
Libro: Libro in brossura
editore: Città del silenzio
anno edizione: 2018
pagine: 280
Il fenomeno della schiavitù nel Mediterraneo conosce il periodo di maggior sviluppo tra XVI e XVII secolo, ma resiste ancora nei primi anni dell'Ottocento, quando le guerre rivoluzionarie e napoleoniche determinano una recrudescenza dell'attività corsara barbaresca e del problema schiavile. La corrispondenza privata, gli atti delle cancellerie dei consolati, i resoconti dei missionari e le fonti di natura economico-finanziaria consentono di ricostruire con precisione i complessi meccanismi del riscatto degli schiavi durante tutta l'età moderna, fino all'importante spedizione di lord Exmouth in Maghreb, nel 1816, e alle liberazioni generali che ne scaturiscono. Inoltre, danno modo di chiarire alcuni specifici casi di studio, come quello della Repubblica di Genova, che per secoli ha messo in mare un gran numero d'imbarcazioni medio-piccole, assai appetite dagli sciabecchi e dalle feluche nordafricane.