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Libri di Andrej Belyj

Il colombo d'argento

Andrej Belyj

Libro: Copertina morbida

editore: Fazi

anno edizione: 2018

pagine: 378

Una torrida mattina di Pentecoste, immerso nella luce che indora il paesaggio agreste della Russia prerivoluzionaria, un giovane vaga assorto nei suoi pensieri. Pétr Dar'jarskij, studioso, poeta ed esponente della classe intellettuale che andava formandosi in quegli anni percorsi da vagiti rivoluzionari e profonde metamorfosi sociali, è alla ricerca di una verità su se stesso e sul mondo. Sta trascorrendo l'estate nella tenuta della fidanzata, Katja Gugoleva, nipote della baronessa Todrabe-Graaben, una nobile russa decaduta, quando incontra Matréna Seménovna, serva dell'ambiguo falegname Mitrij Kudejarov, che lo seduce e lo avvicina alla setta dei colombi, un culto esoterico che attende l'avvento di un nuovo Spirito. Ed è proprio quest'incontro ad attirarlo fatalmente verso un passato ancestrale, inconsapevole della trappola che è stata ordita alle sue spalle. Lacerato dal dilemma tra un presente che si fa sempre più ermetico e un passato che lo richiama senza tregua a una redenzione, Dar'jal'skij è metafora di una cultura sull'orlo del baratro, consapevole del suo incerto equilibrio, del nero cielo occidentale verso cui volge lo sguardo. In questo romanzo di contrasti, enigmi e visioni, Andrej Belvj racconta, con un virtuosismo stilistico capace di spaziare da vertici di assoluto lirismo al parlato "aspro" degli ambienti rurali, la metamorfosi di un singolo individuo e di un popolo sotto l'incedere della Storia. Attraverso il contrasto tra la ragione e il sentimento, la scienza illuminata e le credenze popolari, il senso di crisi sociale e la necessità di una rinascita spirituale, "Il colombo d'argento" coglie le inquietudini dell'epoca che precede la Rivoluzione d'Ottobre e si erge a brillante paradigma del simbolismo russo, di cui Belyj è stato pioniere.
18,00 17,10

Pietroburgo

Andrej Belyj

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2014

pagine: 392

Pietroburgo, 1905. La città è sconvolta dalla tempesta sociale, si moltiplicano i comizi, gli scioperi, gli attentati. Il giovane Nikolaj Apollonovic, che si è incautamente legato a un gruppo rivoluzionario, entra in contatto con Dudkin, nevrotico terrorista nietzscheano, il quale gli affida una minuscola bomba. E il provocatore Lippancenko, doppiogiochista al servizio della polizia zarista e al contempo dei rivoluzionari, gli rivela qual è il suo compito: dovrà far saltare in aria il senatore Apollon Apollonovic, abietto campione dell'assurdità burocratica. Suo padre. È intorno a questo rovente nucleo narrativo che si snodano le vicende surreali e grottesche di "Pietroburgo", unanimemente considerato il capolavoro romanzesco del simbolismo russo. Dove la vera protagonista è tuttavia la "Palmira del Nord": una Pietroburgo maestosa e geometrica solo all'apparenza, edificata su un labile terreno palustre i cui miasmi sgretolano le possenti architetture, le cui brume sfaldano e decompongono ogni comparsa che striscia lungo i vicoli fiocamente illuminati, tra bettole ammuffite e palazzi scrostati. I sommovimenti di inizio secolo, preludio di future tragedie, l'ululato del vento che si incanala lungo le gole del libro, il demoniaco colore giallo dei comizi gremiti di una folla in trance: ogni cosa è in preda a una malefica possessione, che Belyj filtra attraverso la lanterna magica delle immagini.
22,00 20,90

Da Venezia a Palermo. Note di viaggio

Da Venezia a Palermo. Note di viaggio

Andrej Belyj

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2016

pagine: 124

In "Da Venezia a Palermo", Andrej Belyj rievoca il proprio soggiorno italiano del 1910. Alle emozioni si intrecciano citazioni dotte, riferimenti goethiani, suggestioni wagneriane (la leggenda di Parsifal), alle impressioni visive dei luoghi si associano immagini di celebri quadri. Venezia, diafana città-merletto, è pervasa da echi e bagliori di Costantinopoli. Napoli sembra un arlecchino, che protende il naso - il Vesuvio - verso il mare. La Sicilia, indissolubile mistione di Oriente e Occidente, appare terra del Craal. il mosaico delle chiese palermitane è la Città del Sole di Campanella. I paesaggi e i "tipi" sono ritratti con occhio acuto, il linguaggio è ricco di neologismi e metafore. L'intero testo rispecchia la profonda cultura letteraria, musicale, artistica, filosofica e scientifica dello scrittore.
14,50

La corona di fuoco. Poesie scelte

La corona di fuoco. Poesie scelte

Andrej Belyj

Libro: Copertina morbida

editore: Medusa Edizioni

anno edizione: 2007

pagine: 213

Andrej Belyj, uno dei vertici del simbolismo russo, amico di Ivanov e di Florenskij, è ancora troppo poco conosciuto dal pubblico italiano. Questo volume presenta una scelta di circa cinquanta testi poetici che compongono un distillato lirico fra i più alti nella storia della poesia del Novecento. Sullo sfondo del decadentismo europeo, della Grande Guerra, della rivoluzione bolscevica, mentre il mondo è in ebollizione, Belyj mette in campo Argonauti, centauri e giullari; macina colori e suoni, oro, azzurro, porpora, fruscii, sibili, sciabordii d'acque e musica: un impasto poetico intriso di misticismo, che compone quella che Belyj stesso chiamava "melodia dell'insieme". Scrive Giuseppina Giuliano nella Postfazione: "La sua "filosofia dell'unità assoluta", la teoria del ricongiungimento dell'umano e del divino, il ristabilimento dell'armonia universale attraverso il regno della "Sofia" si traducono nell'opera di Belyj in cangianti spoglie di "Eterno Femminino". Convinto che il mondo sia governato dal dualismo, Belyj cerca attraverso la poesia di trovare il punto di incontro tra gli opposti principi dell'esistenza. Questo poeta-cantore, lungo la sua vita nasconde dietro una serie variegata di maschere il suo vero volto, perché "da sotto la maschera del visibile si spalanca l'invisibile"."
19,50

Oro in azzurro. Testo russo a fronte

Oro in azzurro. Testo russo a fronte

Andrej Belyj, Maurizio Scotti

Libro: Libro in brossura

editore: Il Faggio

anno edizione: 2006

pagine: 24

12,00

Glossolalia. Poema sul suono

Glossolalia. Poema sul suono

Andrej Belyj

Libro: Copertina morbida

editore: Medusa Edizioni

anno edizione: 2006

pagine: 106

Scritto nel 1917, al ritorno di Belyj da Dornach (Svizzera), dove il poeta si trovava come allievo dell'antroposofo Rudolf Steiner, il poema illustra i quattro giorni della creazione dei suoni: il giorno di Saturno, del Sole, della Luna e della Terra, con l'intento di sostenere con argomentazioni poetiche l'affinità etimologica di alcune delle parole basilari per l'uomo (terra, cielo, sole...) nelle lingua appartenenti al ceppo indoeuropeo.
14,00

L'arte, il simbolo e Dio. Lettere sullo spirito russo
11,50

Il colombo d'argento

Il colombo d'argento

Andrej Belyj

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 1994

pagine: 400

9,30

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