Libri di Angela Leonardi
Dall'intelligenza rivelata all'intelligenza artificiale. Prospettive interdisciplinari nella letteratura inglese tra XVI e XXI secolo
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2025
pagine: 138
Può l'intelligenza artificiale diventare uno strumento in grado di ampliare le capacità dell'intelletto umano nello sviluppo di nuove metodologie di ricerca in ambito umanistico? E quale ruolo assumono l'intelligenza emotiva e le scienze cognitive nell'interpretazione dei testi letterari, in una società in cui gli algoritmi sembrano dominare sempre più la dimensione umana? Riflettendo su questi interrogativi e analizzando singole opere attraverso prospettive scientifiche, psicoanalitiche o di genere, ed esplorando l'impatto dell'ibridazione tra l'uomo e la macchina, i contributi raccolti in questo volume dimostrano come l'interdisciplinarità giochi un ruolo sempre più decisivo nell'arricchire la comprensione dei testi e nel promuovere nuove prospettive interpretative nella ricerca umanistica.
Lo scrigno del bardo. Storie ritrovate prima e dopo Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2023
pagine: 112
Si parla spesso del Bardo di Stratford Upon Avon come di un ladro di storie. A lungo ci si è interrogati su quali fonti lo avessero ispirato prima che diventasse lui stesso fonte d'ispirazione per i quattro secoli a venire. Le storie shakespeariane continuano a viaggiare, mutare, rifiorire in nuove vesti che sembrano non stancare mai il pubblico. Questo testo parla di idee e di immaginazione, di trame sempre simili e sempre diverse in cui la mano di Shakespeare ricorda quella di Mida: ogni storia, pur nelle sue metamorfosi, si impreziosisce andando a contribuire al grande patrimonio che ancora oggi rende gli studi shakespeariani incredibilmente polifonici. Sei contributi, tre sulle fonti a cui il Bardo ha attinto e tre in cui è lui stesso a diventare fonte, costruiscono dei ponti narrativi che, nel collegare un'opera all'altra e un secolo all'altro, accompagnano il lettore attraverso quei percorsi di memorie e di reminiscenze, di echi e di intuizioni, che sempre conducono a Shakespeare e alle sue storie.
Il pensiero e la visione. Virginia Woolf saggista
Angela Leonardi
Libro: Copertina morbida
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 217
Virginia Woolf si dedicò all'attività saggistica per gran parte della sua esistenza: le sue recensioni e le sue riflessioni sulla letteratura, sull'arte e sulla vita si susseguirono, senza interruzione, dal dicembre del 1904 - quando aveva ventidue anni - al marzo del 1941, vale a dire a poche settimane dal giorno in cui volle porre fine ai tormenti del suo animo. Si tratta di una produzione di primaria importanza per chiunque voglia riflettere su un genere proteiforme come il saggio, su molti dei più importanti autori della letteratura inglese ed europea e su quel fenomeno di rinnovamento artistico e culturale che va sotto il nome di Modernismo. "Il pensiero e la visione. Virginia Woolf saggista", prendendo le mosse dai contributi sul genere saggio vergati da Lukács, Adorno, Steiner, Berardinelli e altri, si sofferma sui più rilevanti scritti critici di Woolf per dimostrare come il carattere apparentemente asistematico dei suoi saggi poggi invece su un metodo che coincide con l'alto spessore interpretativo e cognitivo che li caratterizza. Sorretta da un'intelligenza finissima, da una inconfondibile ironia e da una totale e fiera libertà di giudizio, Virginia Woolf accompagna il lettore attraverso percorsi critici che, scanditi dalle armonie irregolari del suo pensiero e in virtù di quel principio di onestà intellettuale che sottende ogni suo atto di lettura e di scrittura, conducono all'intuizione geniale su quell'autore o su quell'opera, alla visione definitiva in cui sempre si sentono vibrare la sua sensibilità e il suo coraggio.
Il cigno e la tigre. Figurazioni zoomorfe in Shakespeare
Angela Leonardi
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2010
pagine: 244
Tempeste. Eduardo incontra Shakespeare
Angela Leonardi
Libro: Copertina morbida
editore: Colonnese
anno edizione: 2007
pagine: 120
Pochi mesi prima di morire (1984), Eduardo De Filippo completava il suo ultimo capolavoro: la traduzione in napoletano della Tempesta di Shakespeare. Non si trattava, infatti, di una versione pura e semplice, ma di una suggestiva e complessa riflessione su tutto ciò che di bene e di male si connette alla natura umana. Anche in lui, come nel grande drammaturgo elisabettiano, l'isola-mondo su cui Prospero, Miranda, Ferdinando, Ariele, Calibano e gli altri personaggi mettono a nudo i loro più riposti sentimenti, diviene uno spazio purgatoriale su cui soffia il vento consolatore della tolleranza e del perdono. Ad esprimere tanta ricchezza di contenuti, Shakespeare aveva fatto uso di un verso sontuoso, ricco di metafore ardite e di sonorità inedite. Eduardo sceglie, per dirlo con le sue parole, "un napoletano seicentesco, ma come può scriverlo un uomo che vive oggi". Scelta felicissima, perché gli consente, quando lo ritiene necessario, sagaci contaminazioni col parlato dei secoli più prossimi a noi e coi riti e miti e leggende di Napoli. Di questa impresa davvero prodigiosa nessuno aveva saputo finora dar conto a pieno.