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Libri di Anita Raja

Cassandra

Cassandra

Christa Wolf

Libro: Libro rilegato

editore: E/O

anno edizione: 2018

pagine: 159

Cassandra, la veggente figlia di Ecuba e di Priamo, racconta il tramonto e la rovina della sua città e si affollano alla memoria la traversata dell'Egeo in tempesta, l'arrivo a Troia delle Amazzoni, i delitti di Achille la bestia, la rottura con il padre Priamo accecato dal meccanismo inarrestabile della guerra, la vita delle comunità femminili sulle rive del fiume Scamandro, l'amore con Enea. «Sentivo Cassandra come una figura molto significativa per il nostro tempo. Durante un viaggio in Grecia ho visto Micene, ho vissuto con tutti i sensi il paesaggio che era stato di Cassandra. Mi ha interessato cogliere il punto cruciale, alla nascita della nostra cultura, in cui è cominciata quell'alienazione che adesso ci porta vicini all'autodistruzione. Mi ha interessato il momento in cui, con l'avvento della società patriarcale e gerarchica, l'espressione letteraria femminile sparisce per millenni». (Christa Wolf)
11,90

Riflessioni su Christa T.

Riflessioni su Christa T.

Christa Wolf

Libro

editore: Mursia

anno edizione: 2015

pagine: 226

Sospesa tra biografia e romanzo la storia di Christa T., amica d'infanzia morta di leucemia, attraversa la memoria collettiva di una generazione lacerata. La malattia del corpo diventa simbolo del dolore dell'anima di una donna che "ha cercato con ogni energia di diventare se stessa" in un mondo in cui l'omologazione è senza scampo.
13,00

I morti del Carso

Veit Heinichen

Libro: Libro in brossura

editore: E/O

anno edizione: 2011

pagine: 341

"Dalla sera precedente la bora nera turbinava sulla città trascinando con sé tutto ciò che non era fissato saldamente. Le imposte sbatacchiavano e si sentiva continuamente lo schianto dei vasi di fiori o di altri oggetti che cadevano sulla strada o sulle automobili fittamente parcheggiate". La bora soffia su Trieste ed è come una metafora delle minacce che gravano sul commissario capo Proteo Laurenti. La moglie lo ha appena lasciato, il figlio frequenta una bettola di naziskin e una bomba è esplosa alle porte della città massacrando un'intera famiglia slovena. Trieste è una terra di confine ed è con ogni tipo di confine, geografico, etnico e morale, che Laurenti se la deve vedere. Traffico illegale di uomini e merci, contrabbando, odi interetnici, rancori e vendette covati nel corso di decenni attorno a quelle foibe dove sono avvenuti mostruosi delitti politici, storie private in cui l'amore si è trasformato in odio feroce...
10,50 9,98

La metamorfosi. Testo originale a fronte

Franz Kafka

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2024

pagine: 176

"La metamorfosi" è per sua stessa genesi letteraria la storia di un incubo che diventa reale. Reale per il celebre protagonista Gregor Samsa, giovane commesso viaggiatore che in un mattino qualunque si sveglia e si scopre trasformato in una «bestia immonda». E reale per il lettore, che nella parabola tristemente nota di Gregor – le cui sembianze generano un orrore senza nome all’interno delle mura domestiche, e scatenano nei suoi familiari passivo ribrezzo e infine rifiuto aperto – vede inverarsi tutta una serie di fantasmi, archetipi dell’umano prima che della letteratura. Ad affollare le pagine del breve ma forse più conosciuto racconto di Kafka sono la paura dell’altro e l’ignoranza di sé, l’impossibilità di farsi capire, la precarietà materiale e la miseria umana. Ma anche l’assurdità che accompagna l’inquinarsi di quello spazio che dovrebbe essere legato all’affetto e alla vicinanza. Tanto da finire per chiedersi quale corpo abiti la vera mostruosità.
15,00 14,25

Quel che ho visto e udito a Roma

Ingeborg Bachmann

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2022

pagine: 120

Le corrispondenze da Roma di Ingeborg Bachmann per la radio di Brema (1954-'55), qui pubblicate insieme agli articoli da lei scritti nello stesso periodo per alcuni giornali tedeschi, sono un ritrovamento recente e testimoniano sia di un aspetto sconosciuto di questa ormai celebratissima scrittrice, sia di uno spaccato dell’Italia postbellica visto da una angolatura di eccezione. La Bachmann conosceva perfettamente l’italiano e si orientava con sicurezza nella politica e nella cultura locali. Dietro lo pseudonimo Ruth Keller, ella riferisce sugli argomenti più scottanti del periodo: su misteriosi eventi criminosi negli ambienti altolocati romani (il caso Montesi), su presunti tentativi di eversione da parte dei comunisti italiani, sulle catastrofi naturali che colgono di sorpresa i già provati popoli della Campania, sulle inquietanti manovre della mafia, sull'’ascesa alla ribalta della Lollobrigida e sulla ratifica dei “trattati di Parigi”. Un’occasione per ripercorrere la vita italiana degli anni ’50, meno distante da quella odierna di quanto si pensi, e per comprendere meglio l’attività di una scrittrice che ancora non ha finito di svelare tutti i suoi segreti. Assieme alle “Cronache”, pubblichiamo una breve prosa coeva, che dà il titolo all’intero volume, e che parla a sua volta di Roma. Associamo al grado meno letterario e più “fattuale” della scrittura bachmanniana una prosa intrisa di ispirazione conforme allo stile più noto e più felice della scrittrice. Si apre così lo spazio totale entro cui si muove l’occhio della Bachmann e da cui affiora il suo ritratto di Roma, e molti dei motivi che popolano le altre sue opere letterarie. Presentazione di Giorgio Agamben.
12,00 11,40

Con uno sguardo diverso

Christa Wolf

Libro: Libro in brossura

editore: E/O

anno edizione: 2008

pagine: 153

Questa raccolta di racconti, il libro più recente della scrittrice tedesca, dà conto di una vita vissuta "a visiera alzata". Nella varietà di registro di ogni racconto - l'ironia, la tenerezza, la profondità - torna infatti sempre protagonista la personalità di una donna che ha affrontato il suo tempo e la sua vita con coraggio, franchezza e intelligenza. Gli originali percorsi linguistici di "Nella pietra" e "Associazioni in azzurro", i reportage a metà tra l'intimo e l'oggettivo delle esperienze vissute dall'autrice durante il suo soggiorno negli USA poco dopo la caduta del Muro di Berlino, i teneri - e al tempo stesso ironici e gustosi - spaccati di vita coniugale e le attualissime riflessioni di "Giovedì 27 settembre 2001" guidano il lettore alla scoperta di una Christa Wolf a tutto tondo. Lasciando affiorare ricordi della sua vita, interrogandosi e riflettendo sui meccanismi spesso perversi dell'attuale realtà e riuscendo a percepire con tutti i sensi nuovi ambienti e persone, Christa Wolf si offre senza riserve accompagnandoci in un viaggio intenso e coinvolgente nella sua vita e nelle sue sensazioni più profonde
15,00 14,25

In carne e ossa

Christa Wolf

Libro

editore: E/O

anno edizione: 2002

pagine: 149

"In carne e ossa" è l'emozionante discesa agli inferi di un corpo malato. Una donna sta male, è portata d'urgenza in ospedale. Sembra che non sia niente di grave, invece la situazione si complica. A intervento chirurgico segue intervento chirurgico, ma il male non va via, il sistema immunitario non reagisce, le cure più avanzate servono a poco. Il corpo balza in primo piano, rivelando la sua disobbedienza, la sua autonomia. E la paziente, sospinta dai sogni feroci della febbre, si dibatte persa tra le illusioni del passato e il disincanto del presente. Intanto la realtà dell'ospedale si incide nel'organismo tanto quanto si sono incise le figure significative dell'infanzia e della giovinezza con i loro conflitti irrisolti.
14,00 13,30

Sotto i tigli

Christa Wolf

Libro

editore: E/O

anno edizione: 1995

pagine: 160

8,50 8,08

Recita estiva

Christa Wolf

Libro

editore: E/O

anno edizione: 1993

pagine: 216

Alcuni intellettuali della RDT hanno lasciato la vita di città e si sono recati in campagna, dove vivono in vecchie case, in cerca di un modo di vivere più semplice e di rapporti più diretti con la natura e più intimi cogli uomini. Ma è una scelta che si rivelerà ingenua e disarmata: ognuno si è portato dietro il proprio fardello e con esso dovrà fare i conti.
4,90 4,66

Medea. Voci

Christa Wolf

Libro: Libro in brossura

editore: E/O

anno edizione: 2019

pagine: 197

Nel romanzo di Christa Wolf, Medea è una donna forte e libera, una "maga" depositaria di un "sapere del corpo e della terra". È questo "secondo sguardo" che le fa scoprire un orribile segreto nascosto nel sottosuolo del palazzo reale di Corinto. Medea dovrà pagare per aver svelato il crimine su cui si fonda il potere. Non saprà né vorrà difendersi perché – dopo aver abbandonato la natia Colchide, anch'essa macchiata di sangue innocente – non ha più radici né ideali che la sostengano. Dopo dieci anni da Cassandra, Christa Wolf torna al romanzo con "Medea", ricorrendo come in quella felice occasione alla riscrittura radicale del mito. La figura di Medea ci è stata consegnata da Euripide soprattutto come la madre che ha ucciso i propri figli, la violenza irrazionale contrapposta alla razionalità patriarcale della civiltà greca. Christa Wolf ribalta questa versione con una vera e propria indagine riallacciandosi alle fonti antecedenti Euripide. Postfazione di Anna Chiarloni.
11,90 11,31

Epitaffio per i vivi. La fuga

Christa Wolf

Libro: Libro in brossura

editore: E/O

anno edizione: 2015

pagine: 155

Per la quindicenne che è l'io-narrante di questo testo, la madre Charlotte è il centro della famiglia, una madre amata che vigila su tutto e parla senza peli sulla lingua. Ma anche Charlotte passa sotto silenzio ciò che è ormai palese: che le notizie dal fronte sono preoccupanti e i convogli di profughi provenienti da est attraversano la città a intervalli sempre più ravvicinati. Fino a quel mattino di gennaio del 1945, quando all'improvviso in corridoio stanno pronti sacchi di biancheria imbottiti di roba, del quadro del Führer resta solo una macchia bianca sul muro e la madre ripone nell'armadio la sua volpe argentata con un gesto definitivo che sua figlia non dimenticherà più. In modo appassionante, toccante e con amorosa ironia Christa Wolf racconta i profondi grovigli di una famiglia, una quindicenne che diventa adulta, il trauma della fuga. Scritto nel 1971, questo racconto inedito è il preludio del successivo, ampio "Trama d'infanzia", capolavoro autobiografico che ha avuto fino a oggi un'eco mondiale.
14,50 13,78

Quel che ho visto e udito a Roma

Quel che ho visto e udito a Roma

Ingeborg Bachmann

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2013

pagine: 124

Le corrispondenze da Roma di Ingeborg Bachmann per la radio di Brema (1954-55), qui pubblicate insieme agli articoli da lei scritti nello stesso periodo per alcuni giornali tedeschi, testimoniano sia di un aspetto sconosciuto di questa ormai celebratissima scrittrice, sia di uno spaccato dell'Italia postbellica visto da una angolatura di eccezione. Ingeborg Bachmann conosceva perfettamente l'italiano e si orientava con sicurezza nella politica e nella cultura locali. Dietro lo pseudonimo Ruth Keller, ella riferisce sugli argomenti più scottanti del periodo: su misteriosi eventi criminosi negli ambienti altolocati romani, su presunti tentativi di eversione da parte dei comunisti italiani, sulle catastrofi naturali che colgono di sorpresa i già provati popoli della Campania, sulle inquietanti manovre della mafia, sull'ascesa alla ribalta di Gina Lollobrigida e sulla ratifica dei "trattati di Parigi". Un'occasione per ripercorrere la vita italiana degli anni '50, meno distante da quella odierna di quanto si pensi, e per comprendere meglio l'attività di una scrittrice che ancora non ha finito di svelare tutti i suoi segreti. Prefazione di Giorgio Agamben. Con una nota di Jörg-Dieter Kogel.
11,00

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