Libri di Anna Guaita
Facile facile. Educazione civica. Libro di italiano per studenti stranieri. Per la Scuola media
Alessandro Arbitrio, M. G. Bevilacqua, Antonella Bolzoni, Silvia Fornara, Anna Guaita, Shamima Khalil
Libro: Libro rilegato
editore: Nina
anno edizione: 2015
pagine: 64
Libertà dal conosciuto
Jiddu Krishnamurti
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1978
pagine: 132
Questo libro offre una sintesi del pensiero di Krishnamurti sulla condizione umana e sugli eterni problemi della vita. Le sue parole sono tratte da più di cento discorsi, che risalgono all’anno più produttivo della sua vita. Fu lo stesso Krishnamurti a chiedere a Mary Lutyens, sua grande amica e autrice dell’unica sua biografia completa (La vita e la morte di Krishnamurti, Ubaldini, Roma 1990), di compilare per lui questo libro suggerendone il titolo. Le parole sono sue, inalterate; la disposizione, intesa per facilitare la comprensione del lettore, è di Mary Lutyens. Secondo Krishnamurti è possibile cambiare noi stessi radicalmente a qualunque età, non in un lungo periodo di tempo ma istantaneamente, e, cambiando noi stessi, è possibile cambiare tutta la struttura della società e dei nostri rapporti. Il bisogno vitale del cambiamento e la sua necessità sono l’essenza di ciò che Krishnamurti vuol comunicare. Non si può parlare di insegnamento di Krishnamurti perché egli stesso non si pone come un maestro; non si può parlare di una sua filosofia perché egli non vuole essere detto filosofo. Krishnamurti stesso dice che le sue parole sono soltanto uno specchio in cui rimirarci. Chi sa guardare intrepidamente se stesso nello specchio delle sue parole non sarà mai più lo stesso, ma se lo specchio è appannato dal caldo alito della discordia non si potrà vedere assolutamente nulla.
La domanda impossibile
Jiddu Krishnamurti
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1978
pagine: 164
L’accesso al pensiero di Krishnamurti è meno facile di quanto si è portati a credere alla semplice lettura di un suo libro. A prima vista tutto appare chiaro: alcuni interlocutori, che provengono da tutte le culture, dai più vari gruppi sociali, e di tutte le età, interrogano sui problemi ultimi: Dio, la religione, la società, la verità, il bene, il male, e così via. Krishnamurti risponde, interroga a sua volta, cercando di portare l’interlocutore alla conoscenza di “ciò che veramente è”. Tutto sembra semplice. Ma si provi a rileggere qua e là il libro dopo qualche tempo. Tutto sembrerà nuovo, in una luce diversa. È perché il pensiero di Krishnamurti è denso e le illuminazioni si succedono l’una all’altra in uno stile conversativo che rinuncia alle complicazioni intellettualistiche ma esprime soltanto ciò che deve esser detto, e nel modo più piano in cui pensiero e parola formano un unico strumento che va diritto allo scopo: comunicare. Ecco come va letto Krishnamurti: lentamente e ripetutamente, finché non sia assimilato e si sia fatto pensiero del nostro pensiero. Resta da dire che questo libro, La sola rivoluzione, è forse il più affascinante fra i libri di Krishnamurti. E quale rivoluzione viene preconizzata! La più sconvolgente e rinnovatrice di tutte le rivoluzioni possibili: la rivoluzione nello spirito dell’uomo.