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Libri di Anna Ottani Cavina

John Ruskin. Le pietre di Venezia. Catalogo della mostra (Venezia, 10 marzo-10 giugno 2018)

John Ruskin. Le pietre di Venezia. Catalogo della mostra (Venezia, 10 marzo-10 giugno 2018)

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2018

pagine: 256

Ad aprire le celebrazioni per il bicentenario della nascita di John Ruskin, che si terranno nel 2019, questo volume racconta la storia d'amore, lunga e fruttuosa, tra il famoso critico inglese e la città di Venezia. Durante la sua vita, Ruskin visitò Venezia numerosissime volte a partire dal 1835 e, in seguito ai lunghi soggiorni in città, pubblicò l'opera in tre volumi intitolata «Le pietre di Venezia», un inno alla bellezza, all'unicità e alla fragilità di questa città, destinata a diventare un caposaldo della cultura anglosassone e l'inizio del revival gotico d'epoca romantica. Tra i metodi d'indagine di cui Ruskin si serviva spiccano i numerosi taccuini, schizzi con rilievi architettonici, acquerelli, albumine, planotipi e dagherrotipi (il critico possedeva una primitiva macchina fotografica già nel 1849!). Queste testimonianze iconografiche sono l'oggetto di questo volume, e ci consentono di affrontare Ruskin da un nuovo, certamente meno conosciuto, punto di vista: come artista a tutto tondo e non solamente come scrittore. Catalogo della mostra (Venezia, Palazzo Ducale, 10 marzo-10 giugno 2018). Presentazione di Mariacristina Gribaudi.
40,00

Terre senz'ombra. L'Italia dipinta

Anna Ottani Cavina

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2015

pagine: 472

Per lungo tempo la storia è stata raccontata così: fra Sei e Ottocento, gli artisti europei arrivavano (più o meno obbligatoriamente) in Italia, dove a contatto con un paesaggio ancora simile all'Arcadia, e con le maestose rovine della civiltà classica, trovavano il senso di un mestiere che avrebbero poi passato il resto della vita a perfezionare. Di questa parabola fin troppo lineare il nuovo libro di Anna Ottani Cavina costituisce una variante piena di scoperte e di sorprese. È vero, sostiene Ottani Cavina in questa sua arringa illustrata, gli artisti del Nord in Italia trovavano qualcosa, come la luce, cui gli studi non li avevano preparati; e, anche questo è vero, il trauma culturale e visivo li portava a modificare i loro stessi strumenti, l'uso che ne facevano: a esasperare il disegno, ad esempio, oppure, in una gran quantità di casi, ad abbandonarlo del tutto. Ma in questo modo non lavoravano a una replica fedele di quanto avevano visto, e vissuto: piuttosto, uno schizzo alla volta, una tela dopo l'altra, Poussin, Thomas Jones, Granet e molti altri cominciavano in realtà a costruire quasi dal nulla quel luogo dell'immaginazione e della memoria che da allora tutti noi, credendo di conoscerlo da sempre, chiamiamo Italia.
50,00 47,50

Louis Gauffier. Un pittore francese in Italia

Anna Ottani Cavina, Emilia Calbi

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2022

pagine: 368

Questo libro si legge come un racconto avvincente degli anni tumultuosi nell'Italia di fine Settecento, anche se i tratti della monografia specialistica ci sono tutti: ricerche filologiche e d'archivio, materiali inediti, catalogo ragionato delle opere. Lo sguardo, lucido e a volte commosso, è quello di un grande artista francese, Louis Gauffier (1762-1801): una vita spezzata a trentanove anni, consumata fra Roma, Firenze e le 'belle contrade' d'Italia, dove il pittore aveva saputo rinnovare la pittura nei generi della storia, del paesaggio, del ritratto. Fra chiarezza illuminista e sentimento romantico, Gauffier ci consegna un diario per immagini del tempo fra la Rivoluzione e l'Impero, quando una mobilità sociale che non ha precedenti immette nuove categorie nell'enciclopedia umana del ritratto. Lontani dalle icone statuarie della Rivoluzione, «sfilano i suoi eroi militari raccontati in prosa, i ritratti di famiglia all'incrocio fra immagine pubblica e intimità privata, gli ultimi gentlemen di una classe in estinzione». Fotogrammi che non si dimenticano e che proiettano Gauffier su un orizzonte internazionale, in rapporto con le avanguardie di Francia, Italia, Inghilterra che esprimono una nuova sensibilità e nuovi modi di essere. Nella sua ultima stagione creativa, l'artista s'impone ai livelli più alti nel dipingere il paesaggio, quando la corrispondenza fra natura e stato d'animo unisce in un unico feeling i luoghi e il viaggiatore. Luoghi diventati protagonisti, luoghi vissuti e reali. Ancora oggi riconoscibili perché, nell'ottica illuminista di Louis Gauffier, la realtà non va idealizzata, ma raccontata nella sua bellezza feriale: la città e il grande fiume a Firenze, le selve dell'Appennino fra Lazio e Toscana. Salvando in questo modo l'incanto di un luogo come Vallombrosa, saturo di memorie spirituali, letterarie, figurative. Gauffier lo ha eternato nelle grandi tele dipinte dal vivo, eppure trasfigurate nella nostra immaginazione per sempre.
39,00 37,05

Una panchina a Manhattan

Anna Ottani Cavina

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2019

pagine: 395

Anche se lo abbiamo quasi dimenticato, c'è stato un tempo in cui le grandi esposizioni internazionali riscrivevano la mappa (e rivoluzionavano la conoscenza) del mondo dell'arte, rivelando universi visivi fin lì nascosti, scatenando passioni e polemiche, ma alla fine guidando, molto più della critica o dell'accademia, le evoluzioni del gusto. Succedeva cioè che, al di fuori di qualsiasi canone, le mostre di quegli anni assegnassero all'improvviso ruoli da protagonista ad attori - Bramantino e Liotard, Pietro da Rimini e La Tour, Audubon e Wright of Derby - fin lì rassegnati a una vita da spalla, se non da comparsa. Così in questo libro, che raccoglie le cronache scritte in diretta il giorno della vernice, e a volte da città o sedi improbabili, Anna Ottani Cavina tenta di ricostruire, con la massima fedeltà possibile, non solo il significato e le conseguenze di quelle proposte eterodosse, ma anche il loro effetto collaterale forse più importante e duraturo: l'emozione della scoperta.
48,00 45,60

Lo specchio della realtà

Libro: Libro in brossura

editore: Allemandi

anno edizione: 2017

pagine: 225

“Era fatale che la Fondazione Federico Zeri incrociasse il tema dei falsi, Leitmotiv della ricerca di Zeri e didascalia a tutte lettere apposta su nove faldoni di fotografie che il professore aveva analizzato e raccolto. ‘Sembrare e non essere’ era d'altronde il titolo di un volume cui Zeri aveva collaborato (Longanesi, 1993) e che, nella sequenza di 336 casi, documentava la sfida, a volte da brivido, fra chi inganna e chi smaschera. Il tema ha assunto poi, nel mondo di oggi, dimensione planetaria nella caduta dei labili confini tra imitazioni, copie, falsi, pastiches, variazioni geniali, plagi smaccati, déjà vu, remake, cloni, ricicli. E nella distinzione, sempre più contestata, fra artisti creatori e artisti parassiti, predatori, replicanti, «plain thieves».” (Anna Ottavi Cavina)
15,00 14,25

Felice Giani

Felice Giani

Anna Ottani Cavina

Libro

editore: Electa

anno edizione: 2004

115,00

Felice Giani (1758-1823) e la cultura di fine secolo

Felice Giani (1758-1823) e la cultura di fine secolo

Anna Ottani Cavina

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Mondadori Electa

anno edizione: 1999

pagine: 984

232,41

I paesaggi della ragione

I paesaggi della ragione

Anna Ottani Cavina

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1997

pagine: 144

43,90

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