Libri di Anna Serlenga
Tunisi. Piccola guida performativa
Anna Serlenga
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2020
pagine: 56
Quante volte, visitando una capitale europea, vi siete chiesti: ma dove saranno i loro teatri? Quali saranno gli spettacoli più adatti ai miei gusti? Quali gli artisti? Finalmente una ‘guida turistica’ del teatro! Una serie diretta da Andrea Porcheddu che ci porterà attraverso i luoghi dove si consuma il rapporto con la cultura materiale, nello spazio vivo della comunità. Poi, quando lo spettacolo finisce, saremo pronti a consigliarvi, locali e ottimi ristoranti.Benvenuti a Tunisi! Sospesa tra profumi e colori della tradizione e le contraddizioni e forme dell’epoca contemporanea, a Tunisi il teatro è divenuto il più importante ʻportavoce culturaleʼ dei cambiamenti radicali che hanno interessato il Paese dal secolo scorso fino ad oggi.
Performance e decolonialità
Libro: Libro in brossura
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2023
pagine: 222
La necessità politica di un ripensamento “radicalmente utopico” delle pratiche culturali che passi attraverso un costante esercizio decoloniale è un’istanza che preme dai confini dell’Europa ma, soprattutto, è un movimento centripeto che erode il dispositivo coloniale ancora attivo nelle pratiche politiche e culturali. Il dibattito freme grazie all’emersione delle voci di una generazione artistica che si riconosce come soggettività razzializzata e sta occupando la scena europea con pratiche e posture decoloniali provenienti dal sud dell’Europa.
Mouvma! Tunisia tra arti e rivolte
Anna Serlenga
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 204
Nelle prime settimane del 2011, la Tunisia si infiamma di una rivolta che, come un rapido contagio, travalica i confini del Paese e si estende in tutto il Nordafrica e oltre. Presto definite "Primavere arabe", queste rivolte esplodono ancora oggi in molteplici forme, caotiche e radicali, come guerre civili e contro dittature militari, dalla Siria all'Egitto. Questo volume vuole essere un tentativo di ricostruzione di alcune esperienze che attraverso le arti performative si configurano come espressioni del contemporaneo e delle sue istanze nei territori dove una generazione di giovani è scesa in strada per rivendicare libertà e diritti. Seppur con esiti molto diversi, ciò che resta dell'onda di proteste del 2011 nell'area sud-mediterranea è la conquista di alcuni diritti fondamentali che ha permesso di raggiungere territori prima inaccessibili. Tra questi diritti, la libertà di espressione come condizione non più negoziabile, che il più delle volte si traduce attraverso le arti performative.