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Libri di Antonio Belloni

«Italy» the war! The fear a future?

Antonio Belloni

Libro: Libro in brossura

editore: Epigraphia

anno edizione: 2023

pagine: 118

20,00 19,00

L’ «Italia». La guerra! La paura. Un futuro?

Antonio Belloni

Libro: Libro in brossura

editore: Epigraphia

anno edizione: 2022

pagine: 116

Se il 24 febbraio 2022 ha segnato l’inizio di una guerra con importanti risvolti economici per l’Europa in generale e per l’Italia in particolare, questo saggio vuole accompagnarci in un percorso per capire il ruolo del nostro Paese. Un’“Italia” già affaticata dal protrarsi di una situazione di crisi della quale l’Autore illustra aspetti e prospettive. Un volume quanto mai attuale in un momento in cui il “Bel Paese” sembra in cerca di una nuova definizione.
20,00 19,00

Che estate! E mo, che facciamo?

Che estate! E mo, che facciamo?

Antonio Belloni

Libro: Libro in brossura

editore: BooksprintEdizioni

anno edizione: 2022

Di fronte alla campagna elettorale dell'estate 2022, al tempo stesso dei recentissimi eventi bellici, in cui l'Italia si è venuta suo malgrado a trovare contestualmente allo stato di un crescente degradarsi delle sue istituzioni politiche nazionali, riprendendo l'attività accademica propria del suo iniziale operato di lavoro professionale, esercitato, sia nell'ambito universitario che delle organizzazioni di cooperazione ed integrazione dei Paesi dell'Europa alla fine degli anni ‘60, Antonio Belloni ha scritto questo pamphlet, in cui, tra il serio del testo ed il faceto del prologo, tenta di discutere con i cittadini-elettori italiani delle problematiche, in verità assai gravi e complicate, che l'Italia ha di fronte nel tempo immediato e di cui molto poco invece si parla apertamente e con la cognizione di causa che il caso imporrebbe! Possibili, iniziali risposte agli interrogativi che i cittadini-elettori italiani si pongono, nell'oggi, con una preoccupazione, che pare di certo destinata, in un futuro assai prossimo, soltanto a crescere.
14,90

Uberization. Il potere globale della disintermediazione: cosa fare perché uno strumento utile non diventi un'ideologia

Uberization. Il potere globale della disintermediazione: cosa fare perché uno strumento utile non diventi un'ideologia

Antonio Belloni

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2017

pagine: 179

A un secolo di distanza da quando Henry Ford diede vita a quel sistema organizzativo e di produzione che dalla sua fabbrica prese nome e che, involontariamente, impose i propri principi ispirativi a mercati e contesti diversi, la storia sembra oggi ripetersi con Uber e il suo modello, applicato a settori sempre più distanti dall'«originale». L’”uberization”, tuttavia, è solo uno degli ingredienti di una nuova ricetta tecnologica in cui algoritmi, applicazioni, piattaforme software, click e dati dettano le regole dell'innovazione all'insegna del fenomeno, più ampio e inclusivo, della disintermediazione. Nata con il web, la disintermediazione predica la ricerca continua dell'efficienza attraverso l'eliminazione degli intermediari all'interno di un processo. Prende per mano la distruzione creatrice di Schumpeter promettendo velocità, risparmi e profitto, mediante la costruzione di una via più breve, di una relazione diretta con il cliente/utente. Influenza ogni organizzazione, diffondendo l'idea che si possa accedere al proprio mercato di riferimento anche da outsider, senza dipendere da alcuna struttura e senza l'esperienza del professionista. Lascia la propria impronta nel business dei grandi colossi del web così come delle piccole startup, nelle nuove forme dell'industria editoriale e della comunicazione così come nelle regole di una campagna elettorale. I seguaci la considerano una soluzione geniale, i nemici e i detrattori ne vedono pericoli e aspetti negativi. È forse uno dei processi recenti più innovativi perché meglio rappresenta il tentativo di redistribuire - grazie alla tecnologia - denaro, opportunità, potere e gerarchie. Ma quanto di realmente dirompente c'è in essa e quanto invece è frutto di un percorso ciclico e fisiologico?
19,90

Esportare l'Italia. Virtù o necessità?

Esportare l'Italia. Virtù o necessità?

Antonio Belloni

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2012

pagine: 176

Un quarto di Pil non è ancora sufficiente a far entrare l'export in qualche agenda elettorale? "L'export non basta", si dice mentre il Paese non cresce più "per linee interne" ma solo grazie ai consumi dei Paesi in corsa. L'export non è certo la soluzione di tutti i mali: "non dobbiamo imitare la Germania", si dice mentre ovunque vengono potenziate le iniziative e i soggetti statali forti e ben oliati - che lo sostengono. L'export è solo il breve ghigno di piacere del "culto feticista" per la nostra manifattura, si dice ancora, mentre le imprese che resistono, che corrono di più, sono quelle che esportano prodotti intrisi di terziario e imbevuti di concetto, forti per creatività, innovazione, qualità e brand. Allora, se si respira un po' di ossigeno solo grazie all'export, vale la pena guardare dentro alle piccole e medie imprese per conoscere chi lo spinge, chi ne fa un orgoglio e con quali atout, rischi, difficoltà, e con quali forze, come gli export manager - nuovi pionieri in un mercato globale consuetamente instabile. Perché esportare in un mondo ormai piatto, non è più solo una virtù ma una consuetudine ed esportare da un Paese fermo, non è più solo un'opportunità, ma una concreta necessità. Prefazine di Marco Alfieri.
17,50

Boeri a merenda

Boeri a merenda

Antonio Belloni

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni L.I.R

anno edizione: 2018

pagine: 178

Il viaggio di un adulto che ritorna adolescente per riconoscersi e approvarsi. La scomparsa improvvisa della madre ha cambiato la vita ad Antonio. Una morte strana quella della madre, circondata da un alone di mistero. E poi, sarà avvenuta per causa sua? Il dubbio gli rimane. Sperimenta la vita in orfanotrofio e la racconta con la sua prosa scarna e incalzante. I personaggi di un tempo ritornano a vivere nella loro schietta originalità. Solo alla fine del viaggio scoprirà tutta la verità su sua madre, e anche su suo padre, che riposa in pace al cimitero, nel prima campo a sinistra.
13,00

Food Economy. L'Italia e le strade infinite del cibo tra società e consumi

Food Economy. L'Italia e le strade infinite del cibo tra società e consumi

Antonio Belloni

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2014

pagine: 144

Quali sono le ragioni per cui oggi il cibo è fotografato, idolatrato, esibito, narrato? E perché, se in Italia non ne aumenta il consumo, la sua presenza in tv, sui giornali, sul web è invece così ingombrante? Divenuto il messaggio di tante forme di comunicazione, il cibo è lo strumento con cui rivendicare la propria identità individuale, territoriale e religiosa. Dà sfogo alla creatività e risponde a criteri estetici. Allo stesso modo, il consumatore non è più solo una "macchina metabolica": prima che il cibo giunga nel suo piatto pretende di conoscerne valori nutrizionali, origine e salubrità. Un pacchetto di dati che hanno un valore crescente e costituiscono una grande fetta di business per chi lo produce, trasforma e distribuisce, ma soprattutto per chi lo racconta e lo porta quotidianamente nelle nostre case. Accanto a questa evoluzione recente, si rafforzano successi economici e contaminazioni del cibo con altri settori, come la moda e il turismo. Un mix di elementi che, sotto la patina glamour della Food Society - dove il cibo è tendenza e linguaggio, e gli chef sono i nuovi guru di una religione alimentare -, muove un flusso globale di scambi che genera ricchezza. È la guerra della Food Economy, raccontata in questo libro, che si fa sempre più serrata, a colpi di brand, certificazioni e marchi d'origine. Tra consumatori di paesi evoluti ed emergenti, l'Italia è consapevole di trovarsi nel posto giusto al momento giusto?
13,00

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