Libri di Antonio Incampo
Giudizio penale e ragionevole dubbio
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2017
pagine: 425
Il principio dell'"oltre ogni ragionevole dubbio" rappresenta un passaggio decisivo tra le questioni di epistemologia generale e il quomodo della scelta giudiziaria penale, passaggio in cui si annodano inscindibilmente approcci disciplinari diversi e differenti interrogativi sul processo. Si pensi emblematicamente, da un lato, alle valutazioni nomologiche ed empiriche sul nesso causale, e, dall'altro, agli sforzi di individuare standard compatibili con la regola del dubbio in tema di cd. prova (neuro)scientifica in funzione dell'imputabilità. I giuristi, come si sa, sono legati al dato delle disposizioni e adoperano criteri esegetici in un ambito tendenzialmente chiuso, soprattutto quando si tratta di norme inserite sistematicamente in un codice, con il rischio evidente di lasciare in ombra aspetti più ampi, come il profilo politico-sociologico dell'intervento giudiziario, l'esercizio del potere dinanzi ai valori, il rapporto tra ermeneutica e ricerca processuale. Ed ecco l'importanza delle riflessioni lumeggiate dai filosofi in questo volume: quando l'intera opera, nella sua "unità del sapere", è stata metabolizzata dal lettore, la regola sancita dall'art. 533 c.p.p. sembra perdere il semplice connotato testuale, stagliandosi nell'orizzonte del dover essere giudiziario quale canone culturale attraverso cui filtrare l'esperienza più generale del diritto e del processo.
Il diritto. Lo Stato
Aldo Moro
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2025
pagine: 368
La partecipazione di Moro all’Assemblea Costituente (1946–48) è segnata da due esperienze decisive: da un lato quella di rappresentante del cattolicesimo organizzato della FUCI, come testimoniano i numerosi articoli pubblicati sulla rivista Studium, dall’altro l’esperienza di giovane professore di Filosofia del Diritto all’Università di Bari. Le lezioni baresi degli anni accademici 1944–45 e 1946–47, rispettivamente su «Diritto» e «Stato», che qui pubblichiamo in occasione del Centenario dell’Università di Bari, sono un passaggio indispensabile per chiunque voglia comprendere non solo il pensiero filosofico-giuridico moroteo, ma anche i principî fondamentali della Costituzione italiana.
Partecipazione, rappresentanza e crimini di genere
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2024
pagine: 342
I saggi raccolti nel presente volume sono la rielaborazione, dopo un giusto tempo di “sedimentazione” scientifica, delle relazioni al convegno di studi, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro (6 e 7 ottobre 2022), dal titolo «L’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite tra partecipazione, rappresentanza e crimini di genere», convegno inserito, tra l’altro, nel «Progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale» (Prin 2017): The Dark Side of the Law. When Discrimination, Exclusion and Oppression are by Law. La riflessione verte, da un lato, sui maggiori profili penalistici e processual-penalistici dell’uguaglianza/disuguaglianza di genere, in un’ottica essenzialmente post-moderna (Parte I, Diritto e processo di genere), dall’altro sugli aspetti politici di settore (Parte II, Politiche e strategie di genere) relativi alle scelte legislative e agli altri processi sociali che meglio si associano al progresso identitario femminile.
Potere e libertà al tempo delle emergenze
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2021
pagine: 616
L’attuale emergenza sanitaria ha cambiato profondamente la realtà sociale mettendo in crisi i sistemi democratici sul fronte più importante delle libertà personali. C’è il rischio, infatti, di modelli decisionali che imitino il nudo potere à la Schmitt senza avere alcuna norma alle spalle. Il volume focalizza l’attenzione sulla pandemia di Covid-19, ma guarda significativamente anche ad altre emergenze del nostro tempo con gli stessi interrogativi fondamentali.
Casale di Altamura. A cento anni dalla Grande guerra-One hundred years from the Great War
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2021
pagine: 420
Teoria e critica della regolazione sociale. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 200
Filosofia del dovere giuridico
Antonio Incampo
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2019
pagine: 230
Che cos'è il diritto? Il libro traccia linee astratte: semplici, orizzontali o verticali di realtà multiformi, disperse, forse inarrestabili nel loro divenire; linee però sufficienti a ricavare idee universali. Si parte dal linguaggio. Sono tante le parole del diritto per dire che ogni giuspositivismo è ingenuo se confonde la vita del diritto con la volontà di chi "comanda". Non sono pochi i principi incondizionati, né il normativo è scevro dal cognitivo. Tutt'altro. Pure il bene è more geometrico se si sta allo scopo del diritto. E sullo sfondo la terra. La terra è sempre stata di ostacolo al lógos. Eppure i mondi informazionali di oggi, i mercati sconfinati, la globalizzazione senza ritorno non hanno smarrito la regola. Si può osservarlo nell'Explicit di questa edizione del libro. La terra ha perso la sua fisica. Sono subentrati la meta-fisica, il non-luogo, o l'utopia. Ci sono punti fermi? Dov'è l'equilibrio eterno delle cose? Le risposte hanno innanzitutto simboli come nel quadro in copertina di Marino di Teana. È l'Équilibre dans l'Éternel. La verità stenta nella differenza di mondi che si dichiarano opposti tra loro, ma può trovare in ogni caso il "settimo sigillo" di profondissimi cieli. Se ne sono accorti i sistemi politici nella nuova "primavera" di Paesi all'aurora della loro democrazia; lo hanno concepito i sistemi giuridici nella scoperta irretrattabile dei diritti umani. Annientare ogni determinazione e ripetere all'infinito lo scetticismo è come cadere nel groviglio della coscienza. Essa vede ogni cosa mutevole, nondimeno mostra di avere come essenza l'immutabile (almeno l'io esiste!), e quando infine scorge che l'immutabile è la sua essenza, non fa che mostrarsi ancóra mutevole. È la coscienza infelice.
Metafisica del processo. Idee per una critica della ragione giuridica
Antonio Incampo
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2016
pagine: 398
Il processo ha radici non solo nella ragione, ma anche nelle emozioni e nella volontà. Di qui la divisione del volume in tre parti: Estetica, Retorica e Metafisica. Si tratta di una divisione che non ha bisogno di altre specificazioni (neppure nell'indice), poiché individua sin dal principio tre idee fondamentali del metodo nei movimenti quasi incalzanti di una sinfonia. Il nómos non è estraneo al páthos. È il contenuto di una Estetica come scienza. Non mancano, cioè, le emozioni; bisogna solo convincersi che possano contare. Le emozioni giuridiche, infatti, hanno in comune con i giudizi estetici nella letteratura e nell'arte in generale la stessa capacità di elevarsi al senso di una regola universale. È ciò che si scopre, ad esempio, nei giudizi equitativi o nella finzione giuridica con cui il giudice tratta il torto legale per quello che è, ossia come l'inevitabile oscurità della legge che non può rimanere in se stessa. Lo testimonia, tra l'altro, in queste pagine la giustizia eterna del Doge nel Mercante di Venezia di Shakespeare.
Filosofia del dovere giuridico
Antonio Incampo
Libro: Copertina morbida
editore: Cacucci
anno edizione: 2012
pagine: 208
Metafisica del processo. Idee per una critica della ragione giuridica
Antonio Incampo
Libro: Copertina morbida
editore: Cacucci
anno edizione: 2009
pagine: 650
Prima del processo e della giustizia delle corti, molti sono i modi della ragione giuridica. Molti quelli del potere. La ragione è interna al potere giuridico; il potere, a sua volta, ha radici nella ragione giuridica. Le leggi e i decreti legislativi, le delibere della pubblica amministrazione e dei consigli di imprese private, l'oralità e il diritto di formazione consuetudinaria, la volontà privata e le obbligazioni inerenti agli atti negoziali, la dogmatica dei concetti giuridici fondamentali e il diritto cosiddetto "giurisprudenziale", il consenso propositivo o abrogativo dei poteri referendari, le direttive degli organismi internazionali e i trattati con forza di legge fra gli Stati.