Libri di Antonio Minauro

Dopo l'ennesimo delitto su commissione, Primula comprende che è giunto il momento di porre fine alla sua carriera di insospettabile killer e, per cancellare ogni possibile traccia dei suoi trascorsi criminali, decide di eliminare il committente degli ordini di morte ed unica persona in grado di poter scoprire la sua vera identità. Preme così il grilletto per l'ultima volta e poi scompare nel nulla. Si fa ritrovare dopo mesi e finge di non ricordare più niente del suo passato. Vuole ingannare tutti, soprattutto suo marito, dal quale ha stabilito di separarsi al più presto, per poi godersi, da sola, le ricchezze accumulate con le atrocità compiute. A stravolgere i piani malefici della donna irrompe un ragazzino dalla straordinaria capacità di leggere i pensieri impressi nella mente dei suoi interlocutori, semplicemente scrutando il fondo dei loro occhi. Si chiama Cosmino e sa cogliere, al di là delle apparenze, le vere intenzioni di chi gli sta di fronte, intuendone i segreti disegni e... anticipandone le mosse. È lui il ladro di pensieri, l'inaspettato e intrepido protagonista dell'intricata ed avvincente storia narrata dall'autore, carica di allegorie ed improvvisi colpi di scena.

Che bello il caffè preso insieme, polentun e terun, alla faccia di chi non sopporta l'integrazione spontanea! "Quanno j' cinnere sarria e tu perza pe lu munno me chiamarria, na palummella janca attuorno te vularria..." Quando io cenere sarò e tu dispersa per il mondo mi chiamerai, vedrai volare intorno a te una farfallina bianca... Quella sono io. Se continuerò a saltellare nei dintorni senza allontanarmi, significa che voglio dirti che hai incontrato davvero quella Fortuna Bianca che io continuerò a propiziare per te finché l'avrai catturata. Mille fruscii bisbigliano senza tregua insieme al vai e vieni delle onde nel loro frangersi sulla riva (tornano indietro pe' nun lassà 'o 'nnammurato), trasmettendo sensazioni di riposo. Una lanterna, appesa alla volta del cielo per conciliare il sonno del mondo sottostante, attenua il grigio protettivo della notte col chiarore fioco della sua mezzaluna.

Dopo "L'avvocato che vola", Antonio Minauro torna in libreria con una nuova storia tutta da leggere e da vivere. "Meglio leggere i pensieri impressi nella mente degli uomini che le parole stampate nelle pagine dei libri", a volte bisogna rubare i pensieri per comprendere la realtà.

L'uccisione di una tredicenne e l'arresto di un innocente, subito divenuto il mostro di turno, coinvolge la mente ed il cuore di un bravo avvocato di paese che, guidato dal suo intuito e da un forte sentimento di giustizia, riuscirà a scoprire i veri assassini della ragazza. Sullo sfondo emerge il cammino di una generazione che, dalle angosce di una disperata miseria, riesce a conquistare un tranquillo benessere. L'autore si diverte a narrare, con realismo e amorevole trasporto, amene vicende e tipici personaggi di borgo.