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Libri di Antonio Quattranni

Giovanni Battista Casti. Un intellettuale controverso nell'età dei Lumi. Atti del convegno per i trecento anni dalla nascita (1724-2024)

Giovanni Battista Casti. Un intellettuale controverso nell'età dei Lumi. Atti del convegno per i trecento anni dalla nascita (1724-2024)

Renzo Chiovelli, Luciano Dottarelli, Antonio Fallico, Antonio Quattranni

Libro: Libro in brossura

editore: Annulli

anno edizione: 2024

pagine: 132

Questo libro raccoglie gli atti del pomeriggio di studi che si è tenuto ad Acquapendente (VT), luogo di nascita di Giovanni Battista Casti, il 29 agosto 2024, il giorno della nascita di Casti trecento anni prima. Quattro relatori hanno indagato aspetti della vita e delle opere di uno degli intellettuali più controversi del Settecento. Antonio Fallico narra il personaggio Casti mettendo l'accento sul suo «impegno illuministico radicale»; Luciano Dottarelli analizza il rapporto fra la produzione di Casti e la filosofia di Kant (due contemporanei più vicini di quanto si possa ritenere); Antonio Quattranni, attraverso una lettura approfondita del Poema tartaro indaga la realtà della Russia del Settecento e la pesante canzonatura della figura di Caterina II e della sua corte a opera di Casti; Renzo Chiovelli, infine, ricostruisce attraverso fonti inedite l'urbanistica di Acquapendente di fine Settecento per individuare il luogo di nascita di Casti. Di Renzo Chiovelli, Luciano Dottarelli, Antonio Fallico, Antonio Quattranni.
14,00

Eredità e memoria del Risorgimento nella Tuscia dopo l'Unità

Eredità e memoria del Risorgimento nella Tuscia dopo l'Unità

Libro: Libro in brossura

editore: Annulli

anno edizione: 2024

pagine: 184

In questo terzo quaderno di storia del Risorgimento viterbese sono raccolti gli atti del convegno che si è tenuto il 7 ottobre 2023 a Viterbo. I saggi trattano aspetti diversi e hanno valore esemplificativo: le intitolazioni toponomastiche a personaggi risorgimentali nel capoluogo, le iniziative delle prime amministrazioni comunali in particolare nel campo dell'istruzione, alcuni destini individuali di patrioti dell'area mazziniana-garibaldina e il caso di Latera, un luogo di «confine», la cui situazione amministrativa e sociale nel passaggio allo Stato unitario è per molti aspetti emblematica delle difficoltà di relazione tra il contesto rurale della periferica società locale e la nuova realtà «italiana». Un aspetto di particolare rilievo e che costituisce ancora un'eredità significativa nella realtà cittadina del capoluogo è sicuramente quello dell'acquisizione da parte dello Stato del patrimonio di beni proveniente dalle istituzioni religiose e del ruolo nella gestione da parte delle amministrazioni comunali, che cercarono di dare impulso alla crescita civile della città con varie iniziative come la costruzione del palazzo di giustizia o la costituzione del corpo delle guardie urbane e del servizio dei pompieri. Nei primi anni post-unitari si presentarono però anche difficoltà causate dall'instabilità politica che rendeva precaria la percezione del cambiamento e incerto l'andamento dell'azione amministrativa. Difficoltà di coesione politico-amministrativa si ebbero quindi sin dalle prime fasi della Viterbo italiana e fu perciò una necessità quella di riprendere il filo della memoria delle grandi imprese e dei personaggi risorgimentali che avevano ormai un valore «mitologico» e fondativo della nuova patria. La memoria del periodo risorgimentale nella storia cittadina diviene così elemento solidificante della volontà patriottica e la ricostruzione del passato della «piccola patria» avviene anche attraverso l'odonomastica e la riconsiderazione del patrimonio monumentale nella sua funzione civile e culturale, messa in relazione con quella più generale della storia d'Italia. Di Antonio Quattranni, Osvaldo Biribicchi, Giocondo Cherubini, Massimiliano Marzetti, Giorgio Fanti, Fabrizio Mancini, Catia Bonifazi, Giancarlo Breccola, Rocco Panunzi.
16,00

Martino IV e Dante. Un presunto peccato di gola per le anguille e la vernaccia tra poesia, storia e gastronomia

Antonio Quattranni

Libro: Copertina morbida

editore: Annulli

anno edizione: 2021

pagine: 154

Papa Martino IV è collocato da Dante nel Purgatorio per la colpa di essere stato oltre misura goloso. Alcuni commentatori della Commedia hanno ulteriormente contribuito ad accentuare, anche con una venatura satirica, l'immagine del papa ghiottone, arrivando ad affermare che sarebbe morto per indigestione. Antonio Quattranni concede invece a Martino IV il beneficio del dubbio, proponendo una lettura dei versi danteschi sulla presunta ingordigia del papa che può sorprendere il lettore: partendo da un'accurata sintesi del contesto storico della fine del Duecento, l'autore afferma infatti che Dante avrebbe usato l'accusa di ghiottoneria con il preciso intento di sminuire la figura di Martino IV. In appendice sono riproposti - in forma anastatica - tre testi su Martino IV scritti tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, che rappresentano a loro volta diversi modi di interpretare la citazione dantesca sul papa goloso delle «anguille di Bolsena e la vernaccia».
15,00 14,25

Bolsena nel ventennio fascista

Bolsena nel ventennio fascista

Raffaella Bruti, Danila Dottarelli, Monica Ceccariglia, Antonio Quattranni

Libro: Libro in brossura

editore: Intermedia Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 400

Un inedito affresco di Bolsena nel ventennio fascista che passa in rassegna le vicende amministrative e l’attività delle organizzazioni del regime, a partire dal clima di malcontento e disagio sociale successivo alla Grande Guerra fino alla fascistizzazione della cittadina. Stato fascista e Chiesa cattolica crearono anche qui una simbiosi; ogni ricorrenza divenne occasione per spettacolari celebrazioni di massa nelle quali culto del littorio e rito religioso si intrecciavano a scopo propagandistico. La gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica è un altro tema significativo con le intimidazioni e le tensioni che pervasero Bolsena a partire dal 1921, in corrispondenza del dilagare delle violenze squadriste nella penisola, fino ai reati più comuni, commessi nel territorio dal 1928 al 1943. Grande rilievo assunse anche la gestione del lago e della pesca. Intorno alla risorsa più importante del luogo si intrecciano cooperativismo, corporativismo e autarchia, aspetti di cui si presenta una dettagliata ricostruzione, dimostrando come, dalla metà degli anni Venti, prese avvio una sostanziale trasformazione socio-economica del territorio.
15,00

Bolsena. Guida alla scoperta

Bolsena. Guida alla scoperta

Antonio Quattranni

Libro: Copertina rigida

editore: Annulli

anno edizione: 2021

pagine: 144

Bolsena, la «capitale» del lago vulcanico più grande d'Europa, la città del miracolo eucaristico, di Santa Cristina, meta ogni anno di turisti, pellegrini o laici camminatori: il paese è situato infatti sulla via Francigena, che collega Canterbury a Roma, una delle grandi vie del pellegrinaggio medievale. Antonio Quattranni, storico locale, ci racconta Bolsena e la sua storia, le tradizioni, la gastronomia tipica, gli itinerari turistici, le aree archeologiche, il centro storico medievale, la rocca Monaldeschi della Cervara e il rione Castello, le chiese e le basiliche, i palazzi.
11,00

Viaggio nella civiltà contadina. L'olivo e l'olio evo

Viaggio nella civiltà contadina. L'olivo e l'olio evo

Stefano Grego, Antonio Quattranni

Libro: Libro in brossura

editore: Annulli

anno edizione: 2021

pagine: 256

Tra le antiche colture del bacino del Mediterraneo, l'olivo è la specie più iconica per la sua importanza economica, ecologica e culturale. Questo volume presenta l'insieme degli aspetti legati alla coltivazione dell'olivo e alla produzione dell'olio in riferimento anche al valore simbolico e mitologico di questa pianta, che ha accompagnato l'emergere di grandi civiltà, con profondi legami nelle tradizioni gastronomiche e nella cultura civile e religiosa. Forse nessun albero come l'olivo ha visto il passaggio dalla coltura alla cultura e il diventare l'una parte integrante dell'altra. L'olivo è parte del paesaggio rurale: nelle condizioni di maggiore marginalità dei terreni più declivi e sui terrazzamenti più stretti, è stato protagonista della formazione dei sistemi di coltura promiscua. L'Italia è il Paese in cui da secoli, in molte regioni, l'olio extravergine di oliva è un prodotto di eccellenza ed è utilizzato largamente nell'alimentazione.
12,00

Sotto stretta sorveglianza. Tracce degli internati ebrei nell'Alto Viterbese durante il fascismo

Sotto stretta sorveglianza. Tracce degli internati ebrei nell'Alto Viterbese durante il fascismo

Antonio Quattranni

Libro: Copertina morbida

editore: Annulli

anno edizione: 2020

pagine: 136

L'ampia storiografia relativa all'internamento degli ebrei durante il fascismo che si è sviluppata nei decenni recenti ha consentito di considerarlo nei suoi vari aspetti e di conoscerlo a fondo. Le ricerche condotte a più livelli e per numerose località ne hanno evidenziato con chiarezza i tratti comuni e hanno fornito testimonianze significative. Tuttavia non è da ritenersi superfluo aggiungere contributi, anche quei tasselli che possono essere forniti dall'indagine sulle vicende dei piccoli comuni nei quali l'internamento cosiddetto «libero» è stato attuato. Furono ben trentadue i comuni dell'Alto Viterbese, collocati soprattutto nell'area intorno al lago di Bolsena, coinvolti come sedi di internamento tra il giugno 1940 e l'inizio del 1943. Attraverso la documentazione rinvenuta nei fascicoli personali, il volume racconta la «quotidianità negata» dalle oppressive norme alle quali gli internati erano sottoposti in quel periodo, che per molti si concluse con la deportazione.
14,00

Vivere sul lago. La pesca e i pescatori del lago di Bolsena

Vivere sul lago. La pesca e i pescatori del lago di Bolsena

Antonio Quattranni

Libro: Libro in brossura

editore: Annulli

anno edizione: 2019

pagine: 252

Sul lago di Bolsena la navigazione e l'attività della pesca hanno lasciato tracce sin dalle epoche preistoriche e si sono tramandate fino al giorno d'oggi rappresentando un peculiare aspetto della costante interazione umana con il bacino lacustre. Il lavoro dei pescatori, che nel volume è ampiamente descritto come «stile di vita» in tutti i suoi aspetti, ha instaurato un legame produttivo con l'ambiente acquatico. I pescatori hanno assolto nei secoli il ruolo di raccogliere il «fructus aque lacus» rappresentato dal pescato. Tale funzione ha avuto particolare importanza, non soltanto per il valore alimentare o per il collegamento alle prescrizioni religiose del mangiare «di magro», ma anche per gli aspetti antropologici e sociologici legati alla difficoltà del lavoro e della vita sul lago. Nel libro è ricostruita l'evoluzione storica ed è documentata la cultura materiale dell'«arte» dei pescatori del lago di Bolsena, sia come gruppo sociale sia come attività lavorativa individuale, avendo come scopo quello di conservarne e tutelarne la memoria. Quella che emerge dallo studio è una cultura del «dialogo» con le acque del lago, una cultura che ha dato un contribuito determinante, anche in termini di simbologia e immaginario, all'identità dell'intera popolazione lacustre.
12,00

Viaggio nella civiltà contadina. I buoi e il carro

Viaggio nella civiltà contadina. I buoi e il carro

Antonio Quattranni

Libro: Libro in brossura

editore: Annulli

anno edizione: 2018

pagine: 232

I buoi aggiogati hanno caratterizzato per secoli l'attività agricola e con essa l'insieme della realtà rurale, dividendo l'esistenza quotidiana con i contadini che li "governavano", li chiamavano con un nome proprio e li reputavano risorsa di grande valore. Buoi da lavoro e carri agricoli sono ormai scomparsi e oggi è quasi impossibile vedere arare una pariglia aggiogata. E tuttavia questi animali sono ancora presenti nella nostra quotidianità; basti considerare le numerose espressioni linguistiche cui hanno dato origine. Il libro si compone di due parti: nella prima si rintracciano gli aspetti caratterizzanti e identificativi della presenza dei bovini nelle civiltà del Mediterraneo e dei buoi nel mondo contadino; nella seconda si ricostruisce l'evoluzione della trazione animale dalla preistoria al carro agricolo, che viene quindi descritto nei dettagli costruttivi. Di particolare interesse è la permanenza di conoscenze e pratiche relative al lavoro e al rapporto con i buoi, una cultura materiale che i contadini hanno tramandato per millenni pressoché intatta e che fino a circa cinquant'anni fa era ancora ben presente nel vissuto quotidiano.
12,00

Cesare Pinzi. Poesie giovanili (1860-1869)

Cesare Pinzi. Poesie giovanili (1860-1869)

Antonio Quattranni

Libro: Libro rilegato

editore: Annulli

anno edizione: 2017

pagine: 160

Il volume di Antonio Quattranni presenta la prima biografia di Cesare Pinzi, bibliotecario e insigne storico della città di Viterbo, e una raccolta di poesie (inedite) che egli scrisse in età giovanile; componimenti che testimoniano lo sviluppo della sua formazione culturale e la sua ispirazione letteraria, e ci fanno conoscere aspetti significativi della sua concezione etico-sociale, la sua religiosità e l’appassionata partecipazione civile alle vicende del suo tempo.
16,00

Viaggio nella civiltà contadina. Il lavoro dei campi e la trebbiatura

Viaggio nella civiltà contadina. Il lavoro dei campi e la trebbiatura

Antonio Quattranni

Libro: Libro rilegato

editore: Annulli

anno edizione: 2013

pagine: 160

L'abbandono delle campagne a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso, ha innescato una serie di cambiamenti sociali che ha avuto come effetto la scomparsa del «lavoro contadino» - il rapporto tradizionale con la campagna che era incentrato sul lavoro dei campi. Il libro documenta quel rapporto, prestando particolare attenzione alla trebbiatura, momento essenziale del lavoro contadino perché verifica ultima delle fatiche e delle attese di un anno intero. L'obiettivo dell'indagine, che intende affiancare le sempre più diffuse rappresentazioni e «feste della trebbiatura» che si svolgono ogni anno in giro per l'Italia, fornendo loro una base storica e un solido supporto documentale, non è solo testimoniale e memorialistico; non mira cioè unicamente alla conservazione di un antico rito contadino, ma vuole piuttosto indagare e svelare l'essenza stessa di quel lavoro e del rapporto degli uomini con le attività agricole e la campagna, fornendo spunti di riflessione e idee che possano contribuire a riequilibrare il rapporto tra l'uomo e il suo ambiente naturale.
10,00

Viaggio nella civiltà contadina. Il maiale

Viaggio nella civiltà contadina. Il maiale

Antonio Quattranni

Libro: Libro rilegato

editore: Annulli

anno edizione: 2011

pagine: 128

Il libro documenta, in relazione al contesto territoriale della Tuscia nel XX secolo, la tradizione contadina dell’allevamento del maiale per il consumo domestico, considerata anche come elemento emblematico, forse il più persistente e il più duro a morire, della vita e della civiltà contadina. I tempi del maiale, dall'allevamento alla lavorazione al consumo dei vari “pezzi” per l’alimentazione della famiglia si accompagnavano in forma quasi rituale alle “feste comandate” e alle attività lavorative nei campi. La pertica, carica della carne di maiale, rappresentava un rassicurante calendario gastronomico che si amministrava e somministrava con avveduta parsimonia, ben evidenziata dal detto “L’anno è lungo e il porco è corto”. Il libro documenta accuratamente l'allevamento, la macellazione e il consumo del maiale (tante sono le ricette, dalla porchetta della Tuscia - alla quale è dedicato un intero capitolo - ai fagioli con le cotiche) con materiale documentale e fotografico, arricchito da aneddoti, curiosità e detti popolari.
10,00

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