Libri di Ariberto Acerbi
Lettera a Fichte (1799, 1816). Ediz. italiana e tedesca
Friedrich Heinrich Jacobi
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2017
pagine: 352
La “Lettera a Fichte” di Jacobi è qui offerta nel testo tedesco e in traduzione italiana secondo la prima edizione (1799), con l'aggiunta delle correzioni introdotte dall'autore nella seconda edizione (1816). A complemento, è aggiunta un'appendice contenente alcuni scritti di Jacobi e di Fichte utili per l'interpretazione. Tra questi si segnala la Lettera aggiunta "a Erhard O", dal romanzo epistolare “Allwill”, poiché Jacobi l'ha indicata quale chiave di lettura della sua missiva a Fichte. La pubblicazione è introdotta da un saggio di Marco Ivaldo ed è accompagnata da un commento del curatore. L'intento principale di questa traduzione è di mettere a disposizione del lettore italiano la versione completa del testo indirizzato da Jacobi a Fichte, che per quest'ultimo è stato oggetto di riflessione durante tutta la sua opera successiva. Tale proposta è consentanea ad una percezione emergente nella letteratura circa l'originalità della prospettiva filosofica di Jacobi e, in particolare, sull'importanza della Lettera a Fichte nell'ambito della filosofia classica tedesca.
Crisi e destino della filosofia. Studi su Cornelio Fabro
Ariberto Acerbi
Libro
editore: Edusc
anno edizione: 2012
Raccolta di studi su Cornelio Fabro e la Filosofia. "Quanto alla filosofia del passato, se si può ammettere che la filosofia è sempre stata in crisi, perchè è suo compito il 'ritornare al fondamento', essa tuttavia finora si riconosceva arbitra della verità dell'essere: fosse pure mediante la decisione di una sospensione o epoché universale. Ora invece la filosofia è arrivata alla crisi che deciderà del suo stesso sopravvivere..."
La libertà in Cornelio Fabro
Ariberto Acerbi
Libro: Copertina morbida
editore: Edusc
anno edizione: 2005
pagine: 278
Il volume chiarisce ed approfondisce il concetto di libertà nel pensiero di Cornelio Fabro (1911-1995), importante filosofo cristiano, docente presso la Lateranense e l'Urbaniana (Roma), la Cattolica di Milano e l'Universita di Perugia. Cornelio Fabro, largamente noto per i suoi studi su San Tommaso e il tomismo, sull'ateismo moderno e su Kierkegaard, non è altrettanto noto per l'intensa riflessione sulla libertà maturata nell'ultimo periodo del suo insegnamento a Perugia. La dispersione del materiale, in gran parte inedito, ne ha certo sfavorito la diffusione rispetto all'ampia risonanza della sua opera. Del resto sono ancora relativamente pochi gli studi su questa parte del pensiero del filosofo friulano. Tali motivi giustificano un lavoro che, come il presente, si proponga di rendere noto il contributo di Fabro in tutte le sue fonti e d'indicarne i principali nuclei teorici.