Libri di Aviad Kleinberg
Peccati capitali
Aviad Kleinberg
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2009
pagine: 163
Non esiste società priva dei concetti di bene e di male. Nessuna società è senza peccato. Ogni cultura ha i suoi, con il suo catalogo privilegiato. L'elenco dei sette peccati capitali, stabilito dalla Chiesa nella tarda antichità, è senz'altro uno dei più famosi. L'accidia, l'ira, la superbia, la gola, l'avarizia, l'invidia e la lussuria non sono atti proibiti, ma passioni che ci rendono schiavi. Con un umorismo graffiante Aviad Kleinberg esplora gli aspetti più profondi dell'animo umano. Che c'è di male ad essere un po' pigri? Che ne sarebbe della grande cucina se nessuno fosse goloso? E dell'economia di mercato senza l'avarizia? Il libro fa sfilare profeti e filosofi, poeti e teologi, tutti pronti a lanciare la prima pietra: uno sguardo singolare e divertente sulla fragilità umana.
Storie di santi. Martiri, asceti, beati nella formazione dell'Occidente
Aviad Kleinberg
Libro: Copertina rigida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2007
pagine: 352
Il cristianesimo si è nutrito del culto di figure emblematiche, di santi che con il loro modo di vivere o morire testimoniavano la forza della propria fede e si offrivano come modelli. Fin dall'inizio, scrive Kleinberg, la religione cristiana si è caratterizzata per essere un culto della personalità: di Cristo in primo luogo, poi dei martiri, degli asceti, dei santi. Il libro racconta l'evoluzione e il ruolo di tale culto dalla sua origine nel secondo secolo al pieno medioevo, rileggendo e interpretando alcune testimonianze esemplari della sterminata letteratura medievale dedicata alle "vite dei santi": dal "diario" della martire Vibia Perpetua alla storia di sant'Antonio eremita nel deserto, a Simeone Stilita che visse appollaiato su una colonna, a Francesco d'Assisi e fra Ginepro, ai santi ricordati nella celebre "Leggenda aurea" di Jacopo da Voragine. Il culto dei santi e la letteratura che lo alimentava e ne era espressione davano voce a una fede popolare autonoma e qualche volta in contraddizione con gli insegnamenti stessi della Chiesa.